Una bella traduzione di Chiesa e postconcilio.
Qualche brandello di arcobaleno in un cielo tempestoso.
Luigi
Negli USA è in aumento il numero di parrocchie cattoliche tradizionali gestite dalla Fraternità Sacerdotale di San Pietro: questo dato è in controtendenza rispetto al calo generale e costante del numero dei fedeli cattolici che si registra in America da decenni.
Lo scorso anno, le parrocchie gestite dalla Fraternità – un gruppo di sacerdoti che si dedicano alla celebrazione nel rito tradizionale latino della liturgia cattolica – hanno registrato un considerevole aumento di partecipanti alla messa della domenica. La liturgia tradizionale – che attrae molti fedeli – è il rito della messa che si celebrava prima delle riforme introdotte dal Concilio Vaticano II, un concilio di vescovi cattolici tenutosi negli anni Sessanta.
A Los Angeles la fraternità ha ottenuto la sua chiesa solo nel 2018, ma il numero di persone che frequentano la messa della domenica è già aumentato da 250 a 500. Il parroco, Padre James Fryar, ha commentato sul sito della fraternità che “sono venute altre 200 persone” da quando la sua parrocchia ha aggiunto una quarta messa domenicale.
La parrocchia di Naples, in Florida, è nata solo due anni fa, ma sono già 400 le persone che frequentano la messa ogni domenica: un aumento del 20% rispetto al 2018. Il parroco, Padre James Romanoski, ha dichiarato al Washington Examiner che “ogni settimana” la parrocchia “riceve nuovi fedeli, a volte singole persone, altre volte delle famiglie”.
Romanoski ha affermato che la gente è attratta dalla liturgia e dalla solidità della comunità, che comprende gruppi tanto per gli uomini come per le donne, tanto per i giovani come per le persone anziane, nonché delle mense.
“È il posto ideale per i loro figli, i sacerdoti sono molto impegnati nella cura di tutte le anime e la gente si sente in famiglia”, ha detto.
Romanoski ha poi aggiunto che molte persone provengono da altre parrocchie, e che persino le messe feriali sono frequentate da una media di 50 parrocchiani.
Un parrocchiano di Naples, Greg Colker, protestante convertito al cattolicesimo, ha raccontato al Washington Examiner che prima frequentava una parrocchia cattolica americana “standard”, ossia “né tradizionale né progressista”,
La liturgia tradizionale ha provocato in lui una grande trasformazione, che egli ha descritto come “qualcosa che nasce dal cuore della Chiesa per farci diventare persone migliori”. E ha aggiunto: “Non è vero che la fede tradizionale è legalista e rigida. Ho scoperto che è tutto il contrario: i suoi insegnamenti sono chiari e utili”.
Il numero di persone che frequentano la messa domenicale nella parrocchia della fraternità a Coeur d’Alene, nell’Idaho, è aumentato del 29% negli ultimi due anni; ad Atlanta, è aumentato del 30% in un anno.
È difficile calcolare con esattezza il numero di cattolici affiliati alle parrocchie della fraternità o che frequentano la liturgia tradizionale con regolarità, poiché né la Chiesa né la fraternità pubblicano informazioni sulla partecipazione dei fedeli. La popolarità della fraternità tra i cattolici americani si può calcolare con altri fattori, come per esempio le ordinazioni sacerdotali e la sua presenza nelle diocesi della nazione.
La fraternità ha sperimentato una crescita costante del numero di sacerdoti a partire dall’anno della sua fondazione, il 1988, e le ordinazioni continuano ad aumentare. Tra il 2007 e il 2012 è stata ordinata una media di 10 seminaristi l’anno. Tra il 2013 e il 2018 il numero di ordinazioni è salito a una media di 15 l’anno. I resoconti annuali forniti al Washington Examiner dalla fraternità mostrano che il numero delle sue parrocchie personali negli USA si è triplicato da 11 a 33 dal 2008. Una parrocchia personale è una comunità cattolica riconosciuta dai vescovi che si fonda su un elemento costitutivo specifico più che sull’ubicazione geografica: in questo caso, l’impegno a celebrare la liturgia in latino.
Le pagine della fraternità sulle reti sociali presentano un metodo meno convenzionale del solito per risvegliare l’interesse nei confronti del cattolicesimo tradizionale: si pensi alle pagine umoristiche TradCatholic Memes e Traditional Catholic Memes for Working Class Teens, che hanno mietuto fino ad ora rispettivamente 12.000 e 9.000 “mi piace”. Un’altra pagina che posta frequentemente immagini della liturgia tradizionale, The Beauty of Catholicism, ha quasi 130.000 “mi piace”.
La crescita delle parrocchie della FSSP si sta verificando in un momento in cui il declino della Chiesa cattolica negli Stati Uniti – travagliata tra le altre cose dagli scandali di abusi sessuali – registra al contrario un calo pluridecennale. Dal 1970, il numero di sacerdoti negli USA è diminuito del 38% circa. Nel 2018 erano 36.580.
In termini assoluti, la popolazione cattolica è cresciuta dai 54,1 milioni del 1970 ai 76,3 milioni del 2018, anche se quest’ultimo numero rappresenta un calo rispetto al picco di 81,2 milioni registrato nel 2005. Tuttavia, in termini relativi, nell’ultimo decennio la popolazione cattolica è diminuita come percentuale della popolazione globale americana dal 24% del 2007 al 20% del 2019. Il numero di quanti si definiscono ex-cattolici è schizzato dagli 1,8 milioni del 1975 ai 26,1 milioni del 2018.
Gli ex-cattolici tendono a lasciare la Chiesa in giovane età: un sondaggio ha mostrato che quasi l’80% di essi abbandona la fede prima dei 23 anni. Circa la metà dei millennials – vale a dire dei nati tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta – che hanno ricevuto un’educazione cattolica non si identificano più come cattolici.
Due sondaggi dello scorso decennio sugli ex-cattolici hanno rivelato che di solito le cause per cui si abbandona la fede sono la lenta perdita di interesse nei confronti della religione, il non credere più negli insegnamenti della Chiesa e le esigenze spirituali disattese.
Un altro sondaggio del 2018 ha rivelato che la partecipazione alla messa nelle chiese statunitensi è calata di 6 punti percentuali dal 2005 al 2007. La percentuale di cattolici americani che hanno frequentato la messa ogni settimana tra il 2014-2017 era del 39%, mentre la partecipazione settimanale alla messa nel 1955 raggiungeva il 75%.
Colker si chiede se la presenza più esigua del cattolicesimo tradizionale non possa essere considerata la causa del declino della fede.
“Penso che bisogna chiedersi se le forme ‘moderne’ di cattolicesimo abbiano trasmesso davvero in modo efficace la fede”, ha affermato.
2 novembre 2019
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Olé
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