Ci siamo occupati più volte ( ad esempio QUI, QUI, QUI ) delle penosissime vicende umane delle Contemplative dei Monasteri femminili caduti di recente sotto l'implacabile mannaia delle soppressioni ( non bastarono quelle di Napoleone e le Leggi eversive Rattazzi-Siccardi ora ne sono state emanate di nuove dalla Santa Sede - leggi sotto-)
Si tratta sempre di veri e propri "casi umanitari" : una tragedia totalmente ignorata dai media e quindi dall'opinione pubblica ( ma anche dagli avvocati e dai giuristi...) perchè le Monache, per lo più anziane, sono costrette a lasciare i loro monasteri a causa delle repressive "scelte di razionalizzazione".
Lo scrivemmo e lo ribadiamo con ancor più disgusto: una sensazione di paura sta assalendo
le Monache di clausura le quali constatano che l'attuale distruzione della loro fedele vita contemplativa è stata decisa dalla sciagurata Istruzione applicativa Cor orans emanata dopo la Costituzione Apostolica Vultum Dei quaerere .
La violenza a cui in genere sono sottoposte le Caustrali per costringerle ad abbandonare i loro monasteri meriterebbe l'attenzione umanitaria ( e legale) delle istituzioni poste a tutela degli anziani.
I fedeli rimangono esterrefatti : quale esempio di carità cristiana stanno dando gli spietati "commissari delegati alle soppressioni" di napoleonica memoria?
La violenza a cui in genere sono sottoposte le Caustrali per costringerle ad abbandonare i loro monasteri meriterebbe l'attenzione umanitaria ( e legale) delle istituzioni poste a tutela degli anziani.
I fedeli rimangono esterrefatti : quale esempio di carità cristiana stanno dando gli spietati "commissari delegati alle soppressioni" di napoleonica memoria?
Eppure la Santa Chiesa ha sempre ribadito che i Contemplativi sono il polmone vitale di cui ha bisogno l'intera comunità dei credenti.
Fra i numerosi monasteri che per colpa delle "scelte di razionalizzazione" debbono chiudere è caduto purtroppo anche quello delle Clarisse Urbaniste di Montalto Marche , la Città del grande Pontefice Sisto V che volle l'insediamento delle Monache Clarisse Urbaniste.
Solo qualche anno fa il Monastero veniva indicato con orgoglio come "luogo sicuramene
degno di essere menzionato, anche perché ancora oggi in piena attività, è senza dubbio il Monastero di Santa Chiara, luogo di clausura per le nostre carissime Sorelle, le Monache Clarisse Urbaniste.
Fu ancora una volta il Pontefice Sisto V, che era stato, prima di salire al soglio di Pietro, proprio nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, colui che avrebbe voluto arricchire Montalto di un Monastero femminile, provvisto di beni da cui trarre frutti per poter ricevere nella vita del chiostro anche donne senza dote. ...
La volontà di Sisto V tuttavia non fu disattesa dai suoi successori: il 9 settembre 1608 infatti Papa Paolo V emise la Bolla di erezione del Monastero. Edificato nelle adiacenze della già esistente Chiesa della Santissima Trinità, fu realizzato adattando le case e il palazzo di Sebastiano Franchi, che con tale donazione diede compimento al desiderio di suo padre Carlo, morto nel marzo 1608. Le abitazioni dei Franchi, che furono nel 1608 adattate a Monastero di Santa Chiara, possono datarsi agli inizi del secolo XVI. Un altro lascito poi per l’erezione del Monastero fu la cospicua eredità di 2500 scudi del Cardinale Andrea Baroni Peretti. ..."( Cfr. La storia del Monastero delle Clarisse Urbaniste di Montalto Marche QUI )
Quel che non poterono le soppressioni napoleoniche e sabaude stanno facendo le scellerate "scelte di razionalizzazione" sbandierate, come se fossero cosette da vantarsene, dagli attuali "commissari delegati alle soppressioni" della "chiesa della misericordia" incapaci di provare anche solo un po' di compassione per le anziane Monache cacciate e costrette a morire fuori dal loro Monastero.
I nuovi "commissari delegati alle soppressioni" pur essendo dei Religiosi e delle Religiose non provano pietà per le loro anziane Consorelle perchè il loro cuore è "razionalizzato" : non hanno neppure vergogna per le loro azioni contro delle anziane Consacrate che hanno donato tutta la loro vita a Dio!
AC
Montalto, il monastero delle suore
chiude dopo 400 anni:
inutili le 500 firme raccolte dai cittadini
MONTALTO - Lunedì (28 ottobre 2019 N.d.R.) chiuderanno per sempre le porte secolari del monastero Santa Chiara e della chiesa annessa a Montalto Marche.
Una struttura che dal 1600 circa ospita le suore, diventando nel tempo una realtà spirituale molto importante per la città.
Domenica le monache Clarisse urbaniste lasceranno il monastero per trasferirsi presso il convento di Filottrano.
E proprio nei giorni scorsi, in presenza del vescovo e di alcuni frati francescani, è stata celebrata una messa per salutare le suore, mentre fuori dalle mura della chiesa alcuni cittadini manifestano contro questa decisione che vede la chiusura di un edificio spirituale simbolo della città di Montalto.
«Come amministrazione fin dal 2018 - spiega il primo cittadino Daniel Matricardi - ci siamo mobilitati per scongiurare la chiusura del monastero, e dunque la chiesa annessa. Abbiamo fin da subito preparato un atto di consiglio, una mozione per far rimanere aperto il monastero, raccogliendo 500 firme tra i cittadini.
Dopodiché abbiamo inviato l’atto al vescovo e ai frati del convento San Francesco presente a Folignano. Il vescovo ci ha risposto che non dipendeva dalla volontà della Diocesi, per quanto riguarda i frati ci hanno spiegato che questa decisione era frutto di una scelta di razionalizzazione».
L’edificio di corso Vittorio Emanuele, un antico complesso in laterizio composto dalla chiesa e dal monastero, dal 1631 ospita le suore dell’ordine delle Clarisse, voluto da Papa Sisto V, i cui genitori erano nativi di Montalto.
E domani (28 ottobre 2019 N.d.R.) le suore dovranno lasciare questo convento.
Montalto, provincia di Ascoli Piceno, già Diocesi, è una delle più belle Città delle Marche e merita di essere visitata soggiornando nelle qualificate strutture turistiche locali.
Fra i monumenti più significativi l'imponente Basilica (Con)Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Foto: Comune di Montalto Marche QUI
Ma sì ... nei monasteri vive gente stanziale, chiusa fra i muri che vanno abbattuti! Come dice Bergoglio? "chiesa in uscita" per "camminare insieme" ed incontrarsi sui ponti dell'Avvenire! E poi, in seguito ad una scelta "razionale" chissà che ci faranno con il monastero!
RispondiEliminaAlbergo esentasse? Centro d'accoglienza? Luogo d'incontro ecumenico-laicista-sodomita-femminista per il "dialogo"? Tutto meno che un luogo di preghiera e contemplazione, che è roba da Medioevo! Complimenti al Diavolo: lavora bene!
Ne faremo un luogo di culto a Pacha Mama
RispondiEliminaQuella bellissima chiesa che fine farà? Che tristezza!
RispondiEliminaPerché non ci fanno centri per migranti pagati dallo IOR?
RispondiEliminaScusate: non avete scritto quante sono e che età hanno le monache! Non è un particolare da poco.
RispondiEliminaE' importante? Se sono per lo più anziane la comunità dei fedeli di Montalto, cfr. le 500 firme, provvederà anche al servizio d'infermeria. Sennò che carità è ?
Eliminae dove vanno le monache?
RispondiEliminaIl dramma della crisi delle vocazioni che sta decimando gli Ordini religiosi e provoca la brutale chiusura di chiese e conventi che la CEI ha l'ansia di affittare a profanatori qualsiasi, è resa ancora ancora più tragico dalla persecuzione contro alcuni Ordini fiorenti per vocazioni e dall'indifferenza di una gerarchia adeguata, non più credibile dai giovani istruiti cristianamente tra i quali nascevano sacerdoti e suore, che non si è mai interrogata sulle cause della crisi vocazionale e sulle proprie responsabilità ed omissioni. Portare i giovani a Cristo significa andare spesso contro e non compromettersi con il mondo. Tutto il contrario di ciò che stanno operando.
RispondiElimina"Se non spari tu , spara lui !" (P.Pio a Don Attilio Negrisolo)
RispondiEliminaLe pallottole delle Ave Maria bruciano troppo la pellaccia del maligno!
Entro il 2020,sempre per razionalizzare, i frati minori cappuccini del convento di San Pietro Martire a Jesi, ancona,se ne dovranno andare in altri conventi. Con grande sgomento di tutti perché essendo anche parrocchia piuttosto frequentata, considerando che quei 4 frati anziani si spendono per fare sostituzioni per celebrare Messe ovunque sono chiamati in diocesi
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