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mercoledì 23 ottobre 2019

Portone d'ingresso della chiesa di S. Agostino a Cremona: migranti, Patria, presunti oppressi e invito alla disobbedienza


"Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e opprressori dall'altro. Gli uni sono la mia Patria, e gli altri i miei stranieri". "Don Lorenzo Milani" "l'obbedienza non è più una virtù".
Neanche gli ultracomunisti scrivono più queste cose.
Affisso al portone di ingresso della chiesa di S. Agostino a Cremona a metà ottobre: il vescovo non ha nulla da dire?
Luigi

7 commenti:

  1. "L'obbedienza non è più una virtù": se lo dice don Milani tutti i modernisti si scappellano, se lo dice un Cattolico fedele alla Tradizione nei confronti di Bergoglio è un'eresia: ma come! ti metti contro il papa! Cari cattocomunisti ecumenisti postconciliari amazzonici e spiritisti di Assisi, decidetevi! Se l'obbedienza non è più una virtù vale per tutti!!! Non fate gli ipocriti!

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  2. Milani: un prete alla rovescia. Invece di amare i suoi "stranieri", ossia quei peccatori incalliti di privilegiati e oppressori evidentemente bisognosi di misericordiosa redenzione, si accompagna ai diseredati e oppressi che sono già beati e non abbisognano della sua assistenza. Critica la divisione ma poi a sua volta divide i mondo in buoni (ovviamente i "suoi") e cattivi. Insomma il Milani è un vero comunista.

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  3. lettera del 10 novembre 1959 di don Milani all'amico giornalista Giorgio Pecorini:

    Che se un rischio corre per l'anima mia non è certo quello di aver poco amato, ma piuttosto di amare troppo (cioè di portarmeli anche a letto! (...)
    E poi chi potrà mai amare i ragazzi fino all'osso senza finire col metterglielo anche in culo, se non un maestro che insieme a loro ami anche Dio e tema l'Inferno e desideri il Paradiso? (Maria Cristina Carratù, Giorgio Pecorini. «Ricostruzioni becere: l'amore di Lorenzo era senza secondi fini», "la Repubblica", 21 aprile 2017, p. 39).

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    1. Bergoglio a Barbiana nel 2017: «Pregate perché io prenda esempio da don Milani". Ci mancherebbe solo questo!
      Davvero fuori di cervello e disperato il commento di "la Repubblica"...

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    2. C'è da chiedersi come un psicopatico come il Milani possa essere preso come esempio. E' vero, però, che il simile cerca il simile.

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  4. La citazione l'avevano messa in bella vista l'anno scorso anche nel calendario pubblicato dal santuario della Madonna del Divino Amore presso Roma. Io scrissi per protestare, ma non ebbi risposta.

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