Un
nostro lettore ci manda queste informazioni di esperienza diretta della chiesa
di S. Maria Maddalena a Riga (vicino al Castello, sede del presidente della
Repubblica) alla S. Messa delle 10:00.
E
alcune cose sono degne di nota:
-
in silenzio assoluto nei 15 minuti che precedono la celebrazione (le persone
arrivano, si genuflettono varcata la soglia della chiesa, si segnano, vanno al
posto e pregano. Non vanno a salutare tizio e caio (se lo fanno, gli sorridono
cordialmente e fanno un cenno con la mano); - la Messa è Cantata (coro e
organo) e molti canti sono adattati - per la metrica - al gregoriano (che
emozione sentire il Credo e il Padre Nostro in Lettone ma con la nota melodia
gregoriana!); ah, anche se gregoriano e con organo, cantavano tutti. Nessuno
era scandalizzato per l’assenza delle chitarre;
-
molti erano sono giovani 25-35enni e molte le coppie giovani. I mariti o i
fidanzati non aspettavano in fondo alla chiesa e non si vergognavano di farsi
un bel segno di croce e di stare in ginocchio;
-
si sta tutti in ginocchio dal Sanctus al Pater, all’Agnus Dei, alla
benedizione. (come nel rito antico insomma)
-
la S.Comunione viene data more antiquor: alle balaustre, in ginocchio e in bocca. Nessuno escluso. Tornati a
posto non si salutano le varie conoscenze e si sta in adorazione;
-
terminata la Messa si sta in silenzio (come all’inizio): ci si saluta, anche
animatamente, ma fuori dalla chiesa.
-
i preti vestono in talare e cotta.
È
vero che i cattolici hanno davanti agli occhi la devozione. Ma la compostezza
degli ortodossi con cui coabitano e che li aiutano a conservare un
comportamento che era “nostro” fino al Concilio; vero che devono forse
rimarcare la sacralità della Messa che manca ai luterani; fatto sta che si
soffre a vedere come in Italia si sia perso tutto e si viva nella
superficialità della pratica religiosa.
COLPA
DEI VESCOVI: di quelli della CEI degli anni passati che hanno approvato
l’annacquamento del “comportamento sacro” (riducendo i tempi dello stare in ginocchio e i modi della distribuzione
della Comunione); di quelli attuali (salvo ovviamente rare eccezioni) che non
correggono abusi o tiepidezza dei sacerdoti e dei fedeli.
Roberto
La risposta è sempre la stessa: Concilio Vaticano II e novus ordo. Non si scappa!!!
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2019/08/albino-luciani-persecutore-della-messa-tradizionale/
RispondiEliminaAnche Luciani, "classico" papa post-conciliare. Chissà che avrebbe combinato pure lui se fosse durato di più!!!
Il latino serve per unire i cattolici di tutto il mondo sotto un'unica lingua e comprendersi.
RispondiEliminaQuesta storia di adattare il Novus Horror im una farlocca Messa Tridentina vernacolare é una buffonata dei Ratzingeriani.
Cinquantadue anni sotto il tallone comunista sovietico hanno certamente rafforzato la fede del popolo lettone, in più dove i cattolici sono minoranza c'è sempre una maggior consapevolezza della propria fede e più in generale della propria identità che porta a voler distinguersi e primeggiare sulla maggioranza (cosa tipica delle minoranze di qualsiasi tipo, dagli ebrei in Europa ai tedeschi in Alto Adige ecc.). Noi non abbiamo subito le persecuzioni comuniste e da noi essere cattolici è scontato. E quindi banale.
RispondiEliminaIn Lettonia gli ortodossi sono pochi e venuti dopo, il grosso era protestante. L'arcivescovo cattolico di Riga era serio, anni fa suscitò borbottii dei suoi confratelli perché in un sinodo dei vescovi europei tenuto in Vaticano si mise a parlare in latino (che i suoi confratelli non capivano: questo la dice lunga sul livello di istruzione del clero attuale). Inoltre lì hanno chiarito bene che i matrimoni sono solo fra uomo e donna. Però va detto che anche in certe chiese italiane dove si celebra col vecchio rito la gente fa confusione e chiasso (vedi Gorizia) e che anche in epoca preconciliare la gente spesso non seguiva la messa ma si faceva gli affari propri o entrava e usciva dalla chiesa durante la funzione. Dove i cattolici sono minoranza, i più di loro lo sono con convinzione. I Paesi "cattolici" hanno fatto la fine che hanno fatto e non è solo colpa del Concilio Vaticano II (che pure le sue colpe le ha).
RispondiEliminaIl futuro è nostro, le mode si cancellano da sole.
RispondiEliminaTornare al Rito Tridentino
RispondiEliminaIl futuro magari è del Signore...
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