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mercoledì 28 agosto 2019

Condannato per pedofilia. Ma non è prete quindi in Italia non si dice



Pubblicato dagli amici di Campari e de Maistre.
Luigi

di Luigi de Colle, 17-8-19
Un ex funzionario Onu è stato condannato per pedofilia il 9 luglio, ma siccome non è un cardinale, vescovo o prete in Italia non ne ha parlato nessuno. Eppure non si tratta di un impiegato oscuro ma di Peter John Dalglish, che ha ricoperto vari incarichi presso le Nazioni Unite. Costui è, soprattutto, il fondatore di Street Kids International, una grossa organizzazione no profit che si occupa di aiutare bambini di strada in tutto il mondo. Dalglish ha scritto anche un libro dal titolo "The Courage of Children: My Life with the World's Poorest Kids", che sta per "Il Coraggio dei Bambini, la mia vita con i bambini più poveri del mondo".
Tutto bellissimo, però è stato arrestato l'anno scorso in Nepal per aver violentato due ragazzini di 12 e 14 anni ed è tutt'ora recluso e condannato. Dalglish nega tutte le accuse e farà appello.

Non c'è che dire, i giornalisti in Italia sono sempre attentissimi nel riportare per filo e per segno tutto ciò che riguarda anche il solo minimo sospetto riguardo un sacerdote, ma se si tratta di pezzi grossi dello pseudo no profit internazionale, il silenzio è di tomba. Eppure la notizia è stata riportata da media internazionali di primo piano.
Linkiamo la pagina Wikipedia di questo signore, più qualche articolo: Guardian, New York Times, BBC.

Precisiamo che noi siamo garantisti, magari è tutto falso (anzi lo speriamo), ma fa specie che in Italia la notizia non sia stata riportata. D'altronde, anche lo scandalo di Epstein e del Lolita Express era noto da almeno cinque anni ma sulla stampa main stream italica è stato tirato fuori solo di recente, quando è deflagrato.
In pratica, i pedofili per i giornalisti nostrani sono degni di nota solo se preti (ovviamente se sono preti e vengono poi assolti, non si dice).