Un'interessante riflessione di Camillo Langone, su Il Giornale, del disagio di molti fedeli riguardo alle affermazioni, apparentemente "politiche", del S. Padre Francesco.
Luigi
Camillo Langone - Mar, 09/07/2019
Si può benissimo essere cattolici e salviniani e io ne sono la dimostrazione in quanto cattolico praticante e simpatizzante del Capitano se non altro a livello umano (un po' meno a livello politico: la politica economica del governo gialloverde proprio no).
Cattolici e salviniani sono anche molti dei miei amici, sia del Nord sia del Sud dove i vecchi, penosi, vinosi cori antinapoletani del futuro vicepresidente del Consiglio sono stati fortunatamente dimenticati. Certo, nessuno di questi miei amici scrive sui grandi giornali, pubblica con i grandi editori, insegna nelle grandi università, nessuno fa parte del culturame magistralmente stigmatizzato da Scelba tanti anni fa, nessuno legge Repubblica o Avvenire,
nessuno sa chi siano padre Sorge e Alberto Melloni, nessuno è pappa e ciccia con i vescovi. Sono persone normali a cui il Salvini medioman, spaghettaro, italiano vero, suscita a volte perfino entusiasmo. Che io non condivido essendo contrario agli entusiasmi per chicchessia (sono un cattolico misantropo: credo in Dio, non negli uomini). E però capisco benissimo chi, dopo decenni di politici sedicenti cristiani ma nella realtà legislativa abortisti, islamofili e omosessualisti, si rincuora alla vista di un ministro che maneggia il rosario, strumento della pietà popolare tanto aborrita dai cattolici adulti (ricordate Romano Prodi?). E l'attuale scatenarsi dell'alto clero e del Papa contro di lui, dispiace dirlo perché per un cattolico le lacerazioni della Chiesa sono uno spettacolo doloroso, finiranno per portargli altri voti.
nessuno sa chi siano padre Sorge e Alberto Melloni, nessuno è pappa e ciccia con i vescovi. Sono persone normali a cui il Salvini medioman, spaghettaro, italiano vero, suscita a volte perfino entusiasmo. Che io non condivido essendo contrario agli entusiasmi per chicchessia (sono un cattolico misantropo: credo in Dio, non negli uomini). E però capisco benissimo chi, dopo decenni di politici sedicenti cristiani ma nella realtà legislativa abortisti, islamofili e omosessualisti, si rincuora alla vista di un ministro che maneggia il rosario, strumento della pietà popolare tanto aborrita dai cattolici adulti (ricordate Romano Prodi?). E l'attuale scatenarsi dell'alto clero e del Papa contro di lui, dispiace dirlo perché per un cattolico le lacerazioni della Chiesa sono uno spettacolo doloroso, finiranno per portargli altri voti.
Adesso devo raccontarvi un episodio che per carità di patria, o di Chiesa, forse andrebbe taciuto, ma che l'amore per la verità mi impone di mettere nero su bianco. Nei giorni scorsi, non credevo alle mie orecchie, una cattolica piuttosto praticante, persona solitamente mite e anti leghista da sempre, ossia dai tempi di Umberto Bossi, in mia presenza ha auspicato che Bergoglio finisse annegato proprio in quei flutti che il Papa vorrebbe trasformare in una comoda rotta immigratoria Africa-Italia. È qualcosa di tremendo che non si dovrebbe dire e neppure pensare ma svela l'esasperazione che il presente pontificato ha indotto nei cattolici semplici. I cattolici semplici sono i cattolici che tirano avanti a fatica, che vivono nelle periferie dei marciapiedi rotti o nei piccoli centri dove hanno appena chiuso il pronto soccorso, e che quando sentono i preti parlare di accoglienza ossia di mantenere per anni baldi ragazzoni di carnagione scura, talvolta con tendenza allo stupro e allo spaccio, cominciano a emettere fumo dal naso.
Non ho ancora intercettato le reazioni all'omelia invasionista pronunciata ieri da Papa Francesco durante la messa per Lampedusa, e forse è meglio così. Nessuno dei miei amici cattosalviniani, o magari cattomeloniani, è teologo, eppure molti percepiscono che il clero sta usando la Bibbia a fini politici, estrapolando versetti e occultandone altri. Ho l'impressione che se davvero si trovassero davanti all'assurdo dilemma messo ieri in prima pagina da Repubblica («Cattolici a un bivio: il Papa o Salvini») sceglierebbero il Vangelo, non il Vaticano.
mi sono fermato a "simpatizzante del Capitano"....non posso andare oltre....
RispondiEliminaNon andare oltre ... torna indietro e gira alla prima a sinistra ...
Elimina"Il clero sta usando la Bibbia a fini politici, estrapolando versetti e occultandone altri": sono decenni che va avanti così. Precisamente dal Concilio Vaticano II e dall'infelicissima idea del novus ordo.
RispondiEliminaBeh, anni fa tra i cattolici "adulti" intellettualoidi capitava di sentire qualcuno (ricordo una tizia poi divenuta professoressa di storia a Roma Tre) che augurava la morte a Berlusconi...
RispondiEliminaSono appena venuto via dalla messa domenicale, disgustato e infuriato; rimanendo ancora, non so se sarei riuscito a trattenermi : dapprima la lettura del passo in cui Abramo intercede presso Dio per gli abitanti di Sodoma; poi il salmo responsoriale, abilmente costruito in modo da lasciare il dubbio che il Signore abbia ascoltato le preghiere di Abramo e non abbia distrutto Sodoma (Galantino docet!). Poi il Vangelo, col passo in cui Gesù dice “quando pregate dite così…”. Ebbene il testo del Padre Nostro è stato totalmente manipolato e falsificato, per giungere all’insistenza su quel “non abbandonarci alla tentazione”, anziché “non c’indurre in tentazione”. Il prete si accalorava dicendo “la gente dice che il papa vuol cambiare il Padre Nostro ! non è vero! Lui ha solamente voluto che le parole fossero quelle di Gesù (evidentemente per due millenni si è pregato con parole non di Gesù…”.
RispondiEliminaMa già dalla’inizio del passo si vedeva la falsificazione del testo evangelico : “Padre”, anziché “Padre nostro che sei nei Cieli”; omesso “sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in terra”, alterato con parole inventate il “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”… e poi la ciliegina finale. Nell’omelia il prete è partito subito all’attacco (la miglior difesa, infatti, è l’attacco, come ben sappiamo), per mettere a tacere ogni possibile contestazione, facendo apparire ribelle chi avesse osato avanzare il minimo dubbio. No, il papa non ha cambiato niente, ha solamente riportato le esatte parole di Gesù: poveri evangelisti, quindi, dipinti come bugiardi inveterati.
A quel punto non ce l’ho fatta più a rimanere, mi sono alzato e me ne sono andato, in silenzio, mormorando tra me e me : “ma che razza di bugiardi…”
Catholicus è un duro che non le manda a dire contro il modernismo. Però è uno che segue il ... novus ordo protestante come se non sapesse che, oltre tutto, vi troverà delle omelie a dir poco indecenti. Strano tipo! Un masochista?
EliminaSi chiama "Catholicus" e frequenta il Novus Ordo e le cene protestanti...c'è qualquadra che non cosa...
EliminaIdem
Eliminasi capisce che loro hanno la registrazione "originale" di quello che ha detto Gesù in quell'occasione, in tutti gli altri casi (sull'indissolubilità del matrimonio ecc.) hanno perso le registrazioni. quanto a quell'"non abbandonarci alla tentazione" ho già detto che è quantomeno fuorviante, perché apre la porta a qualsiasi giustificazione del peccato in quanto sarebbe colpa di Dio che ci ha "abbandonati alla tentazione" e l'uomo non avrebbe più nessuna responsabilità nel commettere il peccato
EliminaConcordo con Unknown (08:57). Solitamente si dice che di sicuro non c'è nulla di determinati eventi, non essendoci documenti storici probanti, ed è questa la verità, se invece si tratta di concetti "di sinistra" improvvisamente cade l'esigenza dell'onere della prova documentale, se si tratta di certi concetti diventa tutto vero (addirittura sanno cosa Gesù pensava tra sé e sé quando era solo...). Continuiamo così, facciamo diventare tutto una baggianata, poi però non lamentiamoci se le chiese si svuotano, oggi la gente non è ignorante come prima.
EliminaSenza fare nomi di politici correndo il rischio di fraintendimenti e strumentalizzazioni bisogna dire che la Chiesa non sta facendo nulla per evangelizzare la politica che viene solo, in concorrenza, scimmiottata in senso demagogico. Dica, ad es. a Salvini di andare in chiesa con la sua compagna per celebrare il sacramento del matrimonio.
RispondiEliminaChi sei tu per giudicare Salvini?
EliminaNon mi ha capito ! Sono un cattolico ( indegno !) che invita un altro che si proclama cattolico, e che apprezzo, a testimoniare ,in ogni occasione, il Vangelo.
EliminaSono dalla parte di Salvini, uno dei pochi che non si vergognano ( come tanti uomini di Chiesa !)di testimoniare all'aperto la fede cattolica, apostolica, romana. A lui e a tutti i politici ' cattolici' chiediamo però di osservare in ogni atto della vita, ciò che la dottrina e morale cattolica prescrivono da sempre. Un bel matrimonio sacramentale ( se già non lo ha fatto)sarebbe giusto anche perché avremo il piacere di vedere la CEI sputare bile, mentre tollera, obbedendo a Bergoglio, tutto ciò che è contro la famiglia cristiana.
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