A Genova, non si sa per quale motivo, da diversi anni la processione del Corpus Domini si tiene il pomeriggio del sabato che precede la domenica a cui è stata tralsata la festa italiana (o meglio, il sabato successivo al giovedì in cui cadrebbe la solennità nel calendario Romano).
Quest'anno 2019 però, la processione non ci sarà, perchè nello stesso giorno (il 22 di giugno) alle 18:00 avrà inizio la "Fluo Run Genova", la manifestazione fluo/colorata in piazza Caricamento.
La Curia ha deciso che tutte le parrocchie facciano alle 17:00, l'Adorazione Eucaristica nelle proprie chiese, mentre, contemporaneamente in Cattedrale, il Cardinal Bagnasco officierà il Canto dei Vespri, all'Adorazione Eucaristica e la processione interna al Duomo.
Non capiamo davvero il motivo di questa scelta: è pur vero che il comunicato della Curia non fa riferimento alla corsa colorata, ma a "motivi contingenti" non meglio precisati, ma, per quello che ci consta, l'unico evento apparentemente incompatibile potrebbe essere la Fluo Run Genova 2019.
Se così fosse, riteniamo un po' troppo "prudenziale" la decisione della Diocesi: la festa colorata inizia alle 18:00 e per di più piazza Caricamento: sufficientemente lontana dal Duomo, dalla Piazza Ducale e dalle vie lungo le quali solitamente era portato solennemne il Santissismo Sacramento.
Possiamo capire che il Cardinale abbia ritenuto che fosse posso riverente far uscire Nostro Signore per le vie di Genova, in concomitanza (pur parziale, sia nel tempo sia nel luogo) con una festa scalmanata e, di fatto ambigua e gaia, ma così si retrocede dinnanzi al secolo.
E si snatura il primario scopo della processione così come ispirata da (ed a) Suor Giuliana di Mont. Cornillon, nel 1208.
Ad ogni buon conto, a prescidere dai "motivi contigenti" qualunque essi siano, non si sarebbe potuto fissare un orario migliore pur di testimoniare la fede nella Santissima Eucarestia del Corpo del Signore?
Roberto
Potremmo sempre riscoprire le catacombe se necessario
RispondiEliminaResta da appurare se da parte della Curia si tratta del "misericordioso" calarsi le braghe davanti alla solita "manifestazione democratica", onde non sollevare polemiche che potrebbero infrangere la bergogliana atmosfera di "inclusione".
RispondiEliminaMa come! Il mandato bergogliano non è quello della chiesa "ospedale da campo"? E il cardinale e il monsignore che fanno? Si rinchiudono? Ahahaha ...
RispondiEliminaLa tradizione cattolica non si tocca!!! E' inammissibile codesta sottomissione!!!
RispondiEliminaI più antichi ed amati riti religiosi della fede cattolica, ormai seminascosti, sono sotto i subdoli attacchi dei nemici di Cristo e se non ci si difende con coraggio finiranno per scomparire. Alla processione del Corpus Domini, culmine della fede cattolica, cui partecipano spesso anche le autorità civili, non possiamo rinunciare. A Genova quella processione antica secoli, doveva essere fatta ad ogni costo. Sulla base di quanto avvenuto lo scorso anno a Roma dove quella processione fu soppressa, sia quella ufficiale del giovedì con la partecipazione di migliaia di fedeli, che quella della domenica successiva nelle parrocchie periferiche, perché il rinnegato Bergoglio, assente di proposito al Congresso eucaristico di Genova, è andato a farla, in spregio alla diocesi del successore di Pietro, in un altra diocesi, quella suburbicaria di Ostia il cui titolare è il card. decano, ci chiediamo se i nemici della Chiesa non stiano piuttosto al suo interno che fuori.
RispondiEliminaIn effetti la lunga processione del Corpus Domini, che ha luogo da S, Giovanni in Laterano, sul cui sagrato, dai tempi di GPII il papa celebra la Messa, fino alla basilica di S. Maria Maggiore, seguita da cardinali ( rivedo Ratzinger con il cero nella mano ), vescovi, e tutto il clero, gli Ordini religiosi e le confraternite di Roma e migliaia di fedeli, lo scorso anno è stata abolita per volere di Bergoglio, capace di uno schiaffo a Gesù Sacramentato. L'unica coraggiosa processione, nella domenica successiva, è stata quella a cura della Fraternità S. Pietro della SS. Trinità dei Pellegrini, nel quartiere adiacente alla chiesa. Bagnasco si è adeguato ?
EliminaNon e' ammessissibile spostare la Sacralita' delle nostre Tradizioni per lasciar campo libero ad Manifestazioni totalmente distanti
RispondiEliminaMa a chi volete che interessi oggi il Corpus Domini e la sua processione ?. Solo a quattro sfigati di tradizionalisti. I cattolici adulti avranno tutti tirato un respiro di sollievo: meno male che la processione non si fa così posso sbrigare le mie faccende e fare lo shopping senza un minimo di rimorsi.
RispondiEliminaComunque, ironia a parte, ormai alle processioni vanno solo quattro gatti annoiati ed imbarazzati e forse è meglio che non si facciano più.
Il peccato originale ormai, tra noi, non è più quello biblico, ma si ripete ogni giorno ad ogni ora.
Eva procede a briglie sciolte succube e sollecitata dal serpente dopo la totale libertà concessole dall'Adamo occidentale, ipnotizzato dal suo libertinaggio, stupido come il suo antenato biblico.
La corruzione del genere femminile occidentale ha decretato la fine della nostra civiltà e l'annientamento del cristianesimo e del cattolicesimo in particolare.
Gli Adami Ebrei e Islamici tengono frenate le loro femmine e si guardano bene dal concedere loro l'eguaglianza. Perciò ci sopravviveranno e sopravanzeranno.
Forse mi sono perso qualcosa, ma questa non doveva essere la chiesa in uscita ?.
RispondiEliminaE la chiesa in uscita? Non è la stessa chiesa che, sempre a Genova, in occasione dei funerali di don Gallo, dette il corpo di Cristo a Luxuria?
RispondiEliminaE fare la processione al giovedì, come sempre si faceva?
RispondiEliminaAl di là delle modalità discutibili con cui la processione si svolgeva, a partire dall'arca del Santissimo portata dai laici anzichè dai sacerdoti, mancherà quest'anno un atto pubblico a nostro Signore che avrebbe giovato spiritualmente a Genova, colpita da gravi calamità nell'ultimo periodo, e compensato in parte gli oltraggi contro la legge di Dio del gaypride che si svolgerà la settimana precedente...
RispondiEliminaDiciamo che i poveri preti e prelati genovesi hanno mancato di creatività : avrebbero potuto traslare la processione in periferia coinvolgendo in questo modo un considerevole flusso di fedeli oppure anticiparla in orario mattutino.
RispondiEliminaNon mi piace criticare per il gusto di criticare, senza conoscere le effettive difficoltà che hanno atterrito le menti dei pastori genovesi ma penso che ci si debba rialzare dalla situzione comatosa in cui versa attualmente la Chiesa , per colpa dei soliti noti, anche con l'ausilio della creatività e dell'inventiva a cui hanno ricorso i Santi.
Verrà tempo in cui anche le pietre grideranno contro i gestori fallimentari , collusi con le potenze anticristiche, di questo segmento di storia della chiesa.
Situazione comatosa? Nel coma c'è ancora la vita! Ma a questi imbelli pastori cos'è rimasto della vita?
EliminaI gestori fallimentari se ne fregheranno altamente
EliminaPerchè non spostare la processione in periferia oppure, magari con intento polemico, in una frazione del Capoluogo? Perchè questa dannosissima capitolazione?
EliminaA proposito del Rosario in riparazione della parata “Orgoglio Gay” a Trieste il “monsignore” Ettore Malnati (cognome omen) se ne è uscito così: “Noi vogliamo la pace sociale e civile. Evidentemente deve trattarsi di una iniziativa del parroco della Beata Vergine del Rosario, che pertanto se ne assume la responsabilità". Si tratta, ancora un volta della calata di braghe di un pastore indegno del gregge. La “pace sociale e civile” soprattutto; la pace di Cristo può attendere. Capito? Il "monsignore" scarica il barile della responsabilità (!!!) della recita del Rosario su un parroco che è un suo fratello nella Fede!!! Che situazione vomitevole!!!
RispondiEliminaInfatti il problema principale è proprio la vigliaccheria, il conformismo, l'attaccamento alla poltrona della maggioranza del clero. Tutto questo è propedeutico a qualsiasi tentativo di modificare le tendenze auto-distruttive della cattolicità, iniziate con il Concilio Vaticano II. E pensare che qualcuno si preoccupa dei musulmani, quando il tumore è chiaramente dentro il proprio organismo, sembra quasi si voglia sviare l'attenzione. Cioè, al vertice abbiamo uno come Bergoglio, e ci preoccupiamo degli altri???
EliminaCredo che semplicemente sia stata fatta questa scelta perché il 24/06 ci sarà la processione di San Giovanni Battista, patrono della città e si è scelto di non fare due processioni, anche impegnative come organizzazione, così ravvicinate. In tal modo si concentra anche la partecipazione dei fedeli.
RispondiEliminaL'abolizione della processione del Corpus Domini, se quello è il motivo ipotizzato, costituirebbe una omissione ancor più grave, poiché la solennità del Corpus Domini ha assoluta precedenza rispetto alle feste dei Santi come avviene, da sempre, per la domenica. Ormai la conoscenza dell' ordine dei divini uffici che le nostre nonne conoscevano bene è sempre più confusa, merito, anche questo, del NO.
EliminaTrovo interessante quel che ha scritto il signor Landau: fra il dire e il farre c'è di mezzo il mare... in effetti organizzare due processioni per due giorni di seguito c'è rischio di fare un buco nell'acqua... visti i tempi.
EliminaFare una breve processioni del Corpus Domini la sera di giovedì 20 giugno ( la data tradizionale della solennità) sarebbe stata disdicevole?
Mentre a Genova fanno i codardi a Parigi ... http://blog.messainlatino.it/2019/06/prima-messa-allinterno-di-notre-dame.html
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