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martedì 7 maggio 2019

Novus Horror Missae: Augusta (Sr)

AGGIORNAMENTO
Ci ha scritto il sacerdote ritratto nella foto, dicendoci che egli non è un sacerdote guaritore.
Per quanto non riteniamo un'offesa l'attribuzione, per errore, dell'essere un sacerdote guaritore (lo era anche don Matteo La Grua), così come non lo è essere definiti esorcisti, togliamo dal nostro post tale aggettivo. 
Roberto



Un lettore ci ha inviato questa foto che ritrae un momento della S. Messa in coena Domini  presso la chiesa del Carmine di Augusta  (Sr) lo scorso Giovedì Santo 18 aprile 2019. 
Il celebrante, sacerdote carismatico, durante la Consacrazione ha fatto salire i bambini e disabili (che aveva ha voluto per la lavanda dei piedi pur essendo la chiesa una rettoria) attorno all'altare facendo loro elevare un "panino". Non sappiamo se anche all'elevazione del calice, ai bambini fosse stato chiesto di sollevare qualcosa di simile, ma temiamo di sì visto che sull'altare ci sono dei "bicchieri". 
Inutile dire che tale pratica è un abuso liturgico, viste le prescrizioni che riconoscono solo al sacerdote ordinato di consacrare e compiere i gesti propri di quest'azione la più sacra della Chiesa.


Ci consola il fatto che ai bambini, per lo meno, non fossero state consegnate delle ostie... 

Roberto

22 commenti:

  1. Che quella fosse una "S. Messa" mi permetto di dubitare.

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  2. Ormai i preti modernisti fanno a gara a chi più banalizza la Messa e soprattutto ad abusare del ministero loro affidato.

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  3. E' assolutamente sacrilega e non ha nulla di valore cattolico.
    Il Novus Horror come scritto dai cardinali Ottaviani e Bacci si presta ai cattolici e ai protestanti...

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  4. Io la smetterei di pubblicare queste schifezze, o almeno ne ridurrei il dosaggio. Tanto lo sappiamo che esistono gli abusi liturgici. Così è veramente nauseante e scoraggiante.

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    1. Di massima sono d'accordo con lei 19:23. Le schifezze rievocate continuano ad insozzare l'atmosfera, però, d'altra parte, se non le si portasse alla luce, faremmo il gioco di Bergoglio che è un maestro nel far cadere nel silenzio tutto ciò che non gli aggrada (non aggrada a lui, Bergoglio, non al Papa!).

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    2. Fa bene vederle per ricordarci la situazione drammatica in cui le nostre chiese si trovano....

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    3. Rispondo al buon Gino e al buon "il Vecchio". Posso sbagliarmi, ma in questo modo si rischia di allontanare dalla Chiesa tutti quei fedeli non "progressisti" ma che non sono decisamente sulle nostre posizioni, anche perché pensano che tutta la Chiesa sia così. In secondo luogo trovo inutile un sovradosaggio di queste immagini, trovo più utile agire e scrivere ai vescovi. In terzo luogo una continua riproposizione di tali immagini finisce per rappresentare la situazione degli abusi come normale, mentre normale non lo è affatto, visto che molte messe novus ordo sono celebrate decorosamente da sacerdoti con sensibilità tradizionale. L'opera di "Messa in latino" è meritoria, io la sostengo e mi fido della Redazione, nutro solo dei dubbi in ordine alla continua visualizzazione di determinate immagini. È chiaro comunque che certe cose devono continuare a "fare notizia", su questo siamo d'accordo.

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  5. Cosa ha detto l'ordinario del luogo?

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  6. Mi chiedo e chiedo a qualche teologo se quel pane non sia anche lui transustanziato

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  7. Ma il Signor Vescovo non dice niente?

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  8. Queste profanazioni da bancarella di piazza del mercato sono possibili, e quindi non censurate, dalla eretica ideologia del NO che sostituisce il sacerdote con un'assemblea ludica che si autogestisce. Che fede hanno i difensori della paolosestina riforma liturgica ? Non certo quella millenaria cattolica che nasce nel Cenacolo e rinnegata nell'insegnamento seminariale. Abbiano almeno il pudore di guardarsi allo specchio e riconoscano che stanno scandalizzano i bambini e che per loro Cristo prevedeva la corda al collo.

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  9. Nn dobbiamo farci abituare a queste profanazioni ! Sia anatema !

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  10. Mi rammarica che la redazione si sia limitata solo a chiarire la mia posizione alla definizione di guaritore. Ho dato chiaramente spiegazioni sulla celebrazione per i gesti che mi vengono contestati, poiché nessuno dello di loro era presente e neanche tutti quelli che stanno commentando in maniera gratuita e in malafede solo dalla interpretazione di una foto. Chiedo alla redazione di pubblicare per intero la mia email se c'e' onestà intellettuale e morale. Ma probabilmente non ci sarà nessun riscontro.

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    1. reverendo, siamo come già detto siamo disposti a pubblicare un suo commento di rettifica o di spiegazione: ci mandi non una mail eterogena e poco fruibile dal pubbnlico, ma il testo di articolo/commento/pensiero.

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    2. Il reverendo Paolo ciurla nel manico: la foto non è "interpretata", mostra chiaramente un suo abuso liturgico che, tra l'altro, può indurre bambini e genitori ad equivocare circa la pertinenza della consacrazione delle specie che è esclusiva del sacerdote.

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  11. poiché la foto postata mi sembra un processo alle intenzioni e non una reale lettura di quanto è stato celebrato e per mettere fine a insulti reiterati porto a conoscenza quanto segue:
    Come in tutte le celebrazioni nella Messa In Coena Domini, si rappresenta il gesto della lavanda dei piedi, e si ricorda l'istituzione dell'Eucarestia. Vista la ristrettezza del presbiterio, ho voluto mettere bambini e disabili attorno all'altare e simboleggiando i segni dell'ultima cena mettendo i 12 pani e dei calici vuoti sull'altare, All'atto della consacrazione, affinchè i pani non rimanessero sull'altare ho chiesto ai ragazzi di tenerli in mano fino al preghiera del Padre nostro, affinchè poggiati sull'altare rimanessero solo l'ostia e il calice proprio della celebrazione. Come si evince chiaramente dalla foto non c'e' nessuna elevazione da parte dei ragazzi ne del pane, ne del vino. ma soltanto un tenere in mano simbolicamente il pane, cercando di rappresentare nei segni, il momento storico raccontato dai vangeli dell'ultima cena. Spero che questo chiarimento sia definitivo e sufficiente a rimuovere o a correggere le informazioni sbagliate date dal vostro articolo, e vi invito a andare alla ricerca di qualunque cosa pur di portare acqua al vostro mulino. Sicuro che questo scritto sarà pubblicato parzialmente riveduto e corretto saluto tutti nella carità di Cristo e invitando tutti i commentatori dell'articolo a essere prudenti nel giudicare non rendendovi conto del male che fate alle persone( tra l'altro dando adito al segnalatore di trovare motivazioni per attaccare e diffamare non avendo altre possibilità o incapacità di dialogo) impegnate a lavora per la diffusione del Vangelo.

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    1. Classico, chiaro, inconfutabile esempio di come ci si arrampica sugli specchi. Classico, chiaro, inconfutabile esempio di "creatività liturgica" (leggi anarchia) che i preti post-conciliari pretendono di esercitare.

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    2. Nel Cenacolo gli apostoli non hanno alzato panini o bicchieri come in un convito tra amici, ma hanno fatto quella che oggi noi chiamiamo comunione distribuita loro da Cristo. Quel coinvolgimento di ragazzi (che, innegabilmente, hanno alzato i panini come si vede chiaramente nella foto) utilizzati ai fini dell'ideologia dei " presidenti dell'assemblea" ( !?!), avrebbero poi ricevuto la comunione come di norma dottrinale. Nello spirito di carità, proprio del giovedì santo si può riconoscere la buona fede che,si sa, spesso porta all'errore e alla strumentalizzazione. ( E:F:)

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    3. MI dispiace ribadire ancorache c'e' differenza tra tener in mano e' innalzare. lei strumentalizza la foto e non vuole vedere cio' che ' chiaro. e' evidente che non posso aspettarmi di aver riconosciuto un semplice gesto di chi vuole trovare a tutti i costi anche oltre la realtà abuso che non c'e' stato pur di essere attaccato come prete modernista. io guardo i risultati, lei non conosce il mio attaccamento alla liturgia la mia spiritualità e non sa quanta gente ha trovato nel mio amore per Cristo un ritorno alla fede nell'annuncio chiaro del Kerigma. continui a essere convinto delle sue idee io ho la coscienza apposto e non mi riguarda niemte della sua opinione. anzi rimango sconcertato come dei cattolici che si dichiarano conservatori della tradizione possano attaccare sminuire , deridere il successore di Pietro (lo volgiate o no, lo è).

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  12. Grazie per aver inserito per intero il mio articolo

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  13. Don Paolo ha scritto "pur di portare acqua al vostro mulino". Quale sarebbe il "nostro mulino"? L'amore per la Liturgia e per la fede da trasmettere, attraverso i segni della Liturgia, alle nuove generazioni. Queello è il nostro solo "mulino"! Lo scrivo da insegnante: non ci sono giustificazioni per quelle gestualità nella Messa In Coena Domini del Giovedì Santo. Mi spiace ribadirlo carissimo don Paolo e mi spiace che Lei, giustamente, sia sia risentito per questo post. Tutti stiamo dentro la stessa barca e tutti aneliamo che i giovani possano rimanere ancorati alla Fede dei nostri Padri come hanno fatto e fanno in modo encomiabile e ammirevole i Suoi concittadini e i Suoi corregionali (ho nel cuore uno specialissimo affetto e stima per tutto quello che è "siciliano"). Ci benedica don Paolo : sappiamo di poter contare sulle Sue preghiere! Ave Maria.

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    1. grazie per la pacatezza con la quale ha espresso la sua opinione, ma rimane una sua opinione su come ho celebrato senza abusi, ma solo usando i degni, che ritengo importanti. purtroppo non possso dire lo stesso di tanti esponenti di questo sito, che mi hanno coperto di insulti, facendo un processo alle intenzioni. In comunione di preghiera.

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