Un tentativo di appello
di Enrico Salvi
Vista la degradata situazione spirituale e morale in cui versa la nostra Italia, è forse giunto il momento che le associazioni e congregazioni laiche e religiose di ogni specie ed entità che cattolicamente conservano Dio, Patria e Famiglia quali punti fermi di un vivere dignitoso, cioè di un vivere che denoti equilibrio, serietà e coscienza dei valori morali, diano origine ad una confederazione la quale, oltre che nelle proprie singole attività, le veda impegnate anche in maniera unitaria, onde costituire un BALUARDO CATTOLICO al dilagare del caos seminato a piene mani dal Pensiero Unico, la cui virulenza sta montando giorno per giorno in misura preoccupante.
Certamente, però, sarebbe necessaria una rinuncia alla “propria verità”, ossia a quel posizionarsi esclusivo e purista per il quale, infine, ogni associazione e congregazione non cessa di spaccare il capello in quattro e va per la sua strada, perpetuando lo spezzettamento del fronte di guerra (perché di guerra aperta ormai si tratta) che favorisce il dilagare del Pensiero Unico.
Un esempio di esclusivismo purista lo si trova in www.riscossacristiana.it, sito cattolico di attualità e cultura, nel quale compare un articolo a firma di Elisabetta Frezza e Roberto dal Bosco intitolato polemicamente “Il Congresso di Verona & la Famiglia del Gattopardo”, che inizia così: «La frittata è fatta», e che stigmatizza il Congresso come «WC delle Famiglie (un altro acronimo, no?)».
Ci si intenda, il contenuto dell’articolo è del tutto condivisibile in quanto mette a nudo le magagne puzzolenti di Pensiero Unico che si sono infiltrate nel Congresso macchiandone la reputazione, ma resta il fatto che il medesimo è stato, visti i tempi blasfemi che corrono, il miglior prodotto possibile, e come tale andava non diciamo incondizionatamente approvato ma almeno sostenuto riguardo alla conferma di Dio, Patria e Famiglia che pure non è mancata e che non è cosa da poco.
Pertanto, se per un verso l’esclusivismo purista di Riscossa Cristiana (come tutti gli esclusivismi cattolici) è senz’altro positivo, per l’altro verso risulta inopportuno poiché, come si dice, butta via il bambino con l’acqua sporca. Insomma, l’articolo di Riscossa Cristiana mette in mostra il “candore della colomba” ma difetta dell’“astuzia del serpente” indispensabile al vivere in questo disastrato mondo appestato dal fiato mefitico del Pensiero Unico.
In altri termini, gli è che la veste candida del Battezzato è indubbiamente da conservare, ma ciò costituisce un traguardo a cui tendere e per cui combattere – soprattutto sub specie interioritatis – e non qualcosa di già acquisito che autorizza a salire in cattedra davanti a tutto ciò che non sia esclusivamente e puramente cattolico: se nello sterco brilla una perla, ci si turi il naso, si prenda la perla e si lasci lo sterco.
Lasciate perdere le Confederazioni e Federazioni perché comporteranno nuove cariche ed incarichi con conseguenti rivalità. Meglio che i vari blog e siti restino indipendenti ognuno con le proprie identità e le proprie manifestazioni il che rappresenta una ricchezza. Pensate invece ad un patto di azione comune nei momenti importanti quando occorrono i numeri. Insomma sostenetevi a vicenda, citatevi l'uno con l'altro, partecipate alle manifestazioni altrui anche se non le condividete in pieno, anche senza fare interventi. Come le dita di una mano, diverse e libere, ma pronte a chiudersi in un pugno per colpire.
RispondiElimina"Un patto di azione comune" è esattamente quello che intendevo con "confederazione", che è un termine troppo specifico.
EliminaMeno male che c'è Riscossa Cristiana. Parlano chiaro e duro quando occorre. Non cedono a compromessi. Dio li protegga.
RispondiEliminaOttima l'idea delle "dita di una mano, diverse e libere, ma pronte a chiudersi in un pugno per colpire".
RispondiEliminaI bei purismi confiniamoli per il momento in un confortante Eden ideale e via con scope, scopini e detersivi: qui c'è da pulire con fatica il cesso...
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