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sabato 23 marzo 2019

Apostati alla riscossa, Congresso famiglie Verona, Don Ciotti: “Una vergogna”

Sul XIII Congresso Mondiale delle Famiglie della prossima settimana a Verona MiL ne ha già parlato QUI (vedere anche QUI).
Dopo le polemiche miserabili di questi giorni da parte del mondo laicista, ma anche interno alla Chiesa, pubblichiamo una perla della misericordia della new wave ecclesiale del solito don Luigi Ciotti, pro "tutto" (aborto, gay, trans, e chi più ne ha più ne metta) ma non per la famiglia naturale.
E per fortuna che che ci sono Lorenzo Fontana, Giorgia Meloni e Matteo Salvini che hanno ancora quello che molti esponenti della Chiesa non hanno più: il buon senso (vedere anche QUI).
Noi di MiL a Verona ci saremo!
Luigi

ROMA – “Il congresso delle famiglie? Per me non ci sono perplessità: è una vergogna“: la dura critica arriva da don Luigi Ciotti, ospite a Circo Massimo, su Radio Capital.

Il cardinale Parolin ha detto che la Chiesa nella sostanza è d’accordo con l’iniziativa, ma per il fondatore di Libera “stiamo tornando tutti indietro. Papa Francesco ha indicato strade, percorsi, modalità, che aiutano a leggere l’oggi e a rimettere al centro la famiglia, e soprattutto la libertà, la dignità, la vita delle persone”.
All’evento ci saranno tanti politici: “Ieri eravamo a ricordare i 25 anni dall’uccisione di don Peppino Diana, eravamo a Casal di Principe, non ho visto uomini delle istituzioni a parte il presidente della commissione antimafia Nicola Morra. I politici non li abbiamo visti“, ribatte don Ciotti”.
Il ministro dell’interno Salvini però dice che ha dalla sua parte tanti sacerdoti: “Il nostro riferimento è il Vangelo, e il Vangelo parla chiaro. Possibile che ci siano uomini di Chiesa che si sono dimenticati che non si può amare Dio se non si ama il prossimo?”, si chiede il fondatore di Libera, “don Tonino Bello, un mio caro amico che non c’è più, diceva ‘non mi interessa sapere chi sia Dio, mi basta sapere da che parte sta’. E Dio ci invita a stare dalla parte delle persone più fragili, più deboli”.
A Propaganda Live, don Ciotti aveva detto “Dio non è cattolico”: “L’ho detto perché ama tutti, è di tutti, sennò non sarebbe Dio”, conferma a Radio Capital, “Mi sembra una realtà. Parliamo del rispetto per tutti i percorsi, per le persone, la loro ricerca, il loro cammino”.