"La Chiesa maestra non inventa la sua dottrina: ella è teste, è custode, è interprete, è tramite, e, per quanto riguarda le verità proprie del messaggio cristiano, essa si può dire CONSERVATRICE, INTRANSIGENTE; ed a chi la sollecita di rendere più facile, più relativa ai gusti della mutevole mentalità dei tempi la sua fede, risponde con gli apostoli: 'Non possumus' (Act 4,21)".
Ringraziamo l'amico Giovanni per averci segnalato questa perla: chi è questo "dottore della legge", timoroso delle "sorprese di Dio", che pretende di "chiudere lo Spirito Santo in una gabbia", che non "esce", non "accompagna", non "cammina", non "discerne", si "protegge con le sue certezze" per "sfuggire alle sue paure"? Insomma, chi è questo "dottrinario senza misericordia e lanciatore di pietre", che si "nasconde dietro l'insegnamento della Chiesa"? [ogni citazione è certa e non è manipolata da un fuori contesto, come spesso invece fa il Citato].
Chi è?
Paolo VI, nell' Allocuzione all'udienza generale, 19-1-1972 dove potete leggere il testo completo.
L
Quel pontificato è stato costellato da una parte, da dichiarazioni di "conservazione intransigente", senza modificare il dettato delle " verità proprie del messaggio cristiano", dall'altra da innovazioni più o meno nascoste ed equivoche, aggirandone gli ostacoli con vari espedienti che hanno posto le premesse per cambiare la dottrina. Valga per tutti, la riforma liturgica: nel 1964 ai critici, Paolo VI rispose:" Rileggano costoro le parole della Costituzione SC, il tesoro della musica sacra sarà conservato e coltivato con la più grande cura". Vediamo tuttora come quel tesoro sia stato conservato con la sua riforma, E' quanto sta accadendo attualmente in modo ancor più evidente e sconvolgente nella morale cattolica.
RispondiEliminaPaolo VI "dottrinario e lanciatore di pietre"? Mah...
RispondiEliminaIl Fautore della Distruzione della Dottrina e della Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaPreti perseguitati e Chiese vuote.
La riforma liturgica è stata la perdita della chiave di volta.....è crollato tutto....o quasi
RispondiEliminaHa detto tutto e il contrario di tutto, per poi fare anche peggio.
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