Appello del Vescovo di Andria Mons.Luigi Mansi di elevare al Signore preghiere in riparazione dopo che il venerato Crocifisso nei pressi del Cimitero è stato vandalicamente profanato: un gesto esecrando che si aggiunge purtroppo all'inquietante lista delle recenti dissacrazioni delle edicole mariane disseminate nel territorio cittadino di Andria "Civitas Mariae".
La preghiera , soprattutto quella di riparazione, non va mai in vacanza: cerchiamo di divulgare questo appello del Vescovo di Andria Mons.Luigi Mansi magari diffondendo il più possibile questo post anche tramite WhatsApp e Facebook.
Ave Maria
AC
Decapitato crocifisso ad Andria
Denunciato un uomo responsabile anche della distruzione di altre icone sacre
Ancora un caso di vandalismo contro simboli religiosi.
Questa volta è successo ad Andria, dove è stato decapitato il crocifisso ottocentesco collocato nel cimitero cittadino.
Questa volta è successo ad Andria, dove è stato decapitato il crocifisso ottocentesco collocato nel cimitero cittadino.
Il responsabile è stato fermato e denunciato dalle forze dell'ordine: si è servito di una sbarra di ferro per compiere la blasfema profanazione.
Oltre al crocifisso, danneggiate nella stessa notte una statua dedicata alla Madonna dell'Altomare, un cappella votiva ed un'icona del Cristo Redentore.
Andria, "Civitas Mariae"
Una vera e propria "strage" di simboli sacri che ha lasciato attonita la cittadina pugliese in cui è ancora particolarmente salda la tradizione di fede e di devozione popolare.
La processione dedicata alla Madonna dell'Altomare è uno degli appuntamenti più sentiti dagli andriesi che in tale occasione si riversano nelle strade e ricordano il miracolo da cui scaturisce il culto.
La tradizione vuole che nel 1598 si realizzò il salvataggio di una bambina caduta in una cisterna proprio grazie alla mano salvifica di Maria.
La bambina fu ritrovata il martedì di Pentecoste e nel luogo del miracolo venne rinvenuta anche un'immagine della Vergine.
Il santuario ancora oggi esistente fu costruito proprio per ricordare questo episodio miracoloso.
La reazione del Vescovo
Sulla profanazione della scorsa notte si è espresso il Vescovo, monsignor Luigi Mansi: "questi gravi atti di vandalismo" - ha commentato in una nota - "offendono l’amore di Dio, feriscono l’intera comunità ecclesiale e colpiscono anche la religiosità che contraddistingue la nostra amata città".
"L'intera comunità diocesana" - prosegue il comunicato - "chiede a Dio di perdonare questi vili gesti e prega per la nostra città affinchè lo spirito di fede e di tolleranza non venga mai meno."
Mons. Mansi ha, inoltre, predisposto la recita di preghiere di riparazione previste nelle giornate di oggi e di domani in tutte le chiese di Andria.
A prevalere negli animi degli andriesi è il sentimento di tristezza che li spinge a sfogarsi sui social, nelle pagine dei giornali locali che hanno riportato la notizia.
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E’ a giunto a poche ore di distanza dagli episodi recentemente verificatisi nella nostra città, il comunicato stampa da parte di S.Ecc. Mons. Luigi Mansi Vescovo di Andria e i sacerdoti della diocesi: “Un gesto vile e increscioso si è purtroppo registrato nella notte scorsa: il crocifisso collocato nei pressi del cimitero è stato barbaramente vandalizzato e mutilato“.
“Il modo in cui la statua è stata dilaniata causa in me e in tutti i sacerdoti immensa tristezza: la testa è stata divelta, spezzate le gambe e le braccia; solo un pezzo del corpo è rimasto attaccato alla croce“, si legge nella nota.
“A rendere il fatto ancora più triste sono altri episodi verificatisi sempre nella nottata di ieri ai danni di alcune statue raffiguranti la Vergine Maria e collocate in alcune edicole della città, proclamata nel 2013 “Civitas Mariae” – continua la nota -. Questi gravi atti di vandalismo offendono l’amore di Dio, feriscono l’intera comunità ecclesiale e colpiscono anche la religiosità che contraddistingue la nostra amata città“.
“Nel Vangelo si legge che al cattivo ladrone e a quanti deridevano il Cristo crocifisso, questi rispondeva invocando il perdono di Dio Padre – prosegue –. L’intera comunità diocesana chiede a Dio di perdonare questi vili gesti e prega per la nostra città affinché lo spirito di fede e di tolleranza non venga mai meno“.
A conclusione del comunicato diffuso a mezzo stampa, si è stabilito che in tutte le chiese si facciano nella giornata di oggi e domani preghiere di riparazione.
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Immagine: Il Santissimo Crocifisso di Andria profanato diabolicamente (foto In terris, link cit.)