Segnaliamo un ripugnante filmato (VEDERE QUI) di un noto militante omosessualista ( e in passato dedito alla prostituzione maschile per sua stessa ammissione) che ha sfilato al Gay Pride di Napoli pochi giorni fa vestito da Gesù con angelo effemminato al seguito e rilasciando dichiarazioni blasfeme e farneticanti.
Bisogna dirlo al rettore del santuario di Pompei e al vescovo di Bergamo che continuano a definire queste ripugnanti manifestazioni non offensive e i loro organizzatori delle brave persone con cui si può trattare e parlare.
Ben diversa la reazione dei cattolici polacchi alle provocazioni omosessualiste: VEDERE QUI.
Ben diversa la reazione dei cattolici polacchi alle provocazioni omosessualiste: VEDERE QUI.
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Il rettore del santuario di Pompei e il vescovo di Bergamo vanno messi su una barca con viveri per dieci giorni e abbandonati in mezzo all'oceano nelle mani della Provvidenza.
RispondiEliminaIl "vilipedio della religione" ormai è un reato che sembra prescritto, al contrario "dell'omofobia".
RispondiEliminaUna volta c'era anche Luxuria vestita da Vergine Madonna con un preservativo in testa ai gaypride, adesso si considera cattolica "grazie a Don Gallo" e prende come se niente fosse la comunione dalla mani di Bagnasco!
Guarda che Luxuria è un uomo!!!!!
RispondiEliminaChecchè ne dica lui non sarà mai donna.
Se lui vuole ingannare la natura, faccia pure, ma noi non dobbiamo farlo.
www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/gay-pride-centro-estivo-1.4036262/amp
RispondiEliminaBergoglio docet! Ormai ai preti, come il rettore del Santuario di Pompei (!!!!), davanti al deprimente spettacolo delle chiese in progressivo svuotamento, non resta altro che accogliere coloro che sbeffeggiano con i loro turpi vizi, i precetti morali che il Vangelo ha proclamato. Coloro, come del resto i preti pedofili, sanno di peccare, si convertano, prima di essere accolti o rimanere nella casa del Signore.
RispondiEliminaÈ una gara a chi è più vigliacco, una gara che si svolge tra atei e "cattolici" di sinistra. I primi si guardano bene dal perculare gli islamici ad esempio, i secondi si guardano bene dal contrastare i primi (vogliono poltrone riservate a chi si adegua al pensiero dominante). In questo squallido confronto, i "cattolici" progressisti vincono nettamente, anche perché abiurano con maqggior disinvoltura. Restano per certi "cattolici" due problemi: fare i conti con la propria coscienza, e fare i conti con Dio (e questo secondo problema è un po' più serio...).
RispondiEliminaPurtroppo con gente rozza e ottusa come voi l'unica arma è quella della provocazione anche forte visto che non volete ragionare. Nessuno vi chiede di diventare gay ma proibire agli altri di vivere la propria vita alla luce del sole (E non nell'ombra come a tanti preti e a tanti cattolici che conosco piace, per poi dire di essere pentiti e correre a confessarsi) proibire agli altri di essere se stessi alla luce del sole in nome della propria religione è come vietare a qualcuno di mangiare un dolce perché tu sei a dieta . S
RispondiEliminaRumati, vada ... vada ...
EliminaLuxuria, "don" Gallo, Bagnasco: che insalata rancida!
RispondiEliminaEddài....ancora a stupirsi per queste cose?
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