La Parrocchia di Soncino ha voluto degnamente ricordare e celebrare Antonio Michele Ghislieri, il futuro San Pio V, che giunse in città come abate del complesso conventuale domenicano di San Giacomo maggiore proprio 470 anni fa, nell’aprile 1548, e qui rimase sino all’aprile 1450, riportando serenità in un tessuto sociale lacerato dalle divisioni, avendo cura della spiritualità di religiosi e laici, donando rigore e fedeltà alle Regole nei cinque conventi del territorio, arricchendo la biblioteca e rilanciando la farmacia conventuale.
Per comprendere l’importanza e l’attualità di questo illustre concittadino, poi divenuto Sommo Pontefice, sono state proposte tre conferenze:
- una d’inquadramento storico, affidata lo scorso 28 febbraio al prof. Roberto de Mattei, storico e direttore della rivista Radici Cristiane;
- la seconda, tenuta lo scorso 7 marzo dal prof. Matteo D’Amico, ha riletto la figura di Michelangelo Ghislieri alla luce del carisma suo specifico, quello domenicano;
- la terza, svolta da don Marino Neri lo scorso 21 marzo, ha invece evidenziato lo stretto legame tra San Pio V e la sacra liturgia, in funzione delle riforme introdotte.
Ringraziamo l' amico arciprete parroco a Soncino don Giuseppe Nevi per la bella iniziativa e pubblichiamo qualche foto della S. Messa.
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