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sabato 17 marzo 2018

Svezia:islamici perseguitano i (pochi) cristiani scappati dai massacri in Medio Oriente. L'appello al Commissario europeo per i diritti umani

L'Articolo di Luci sull'Est che pubblichiamo ha dell'incredibile! 
Quando in Italia era asservita ideologicamente al comunismo  Luci sull'Est,apparentemente sola , derisa e avversata dall'Ostpolitik vaticana e dai "cattolici adulti", ha alimentato  la fiamma della preghiera , della solidarietà e della carità verso i cristiani perseguitati durissimamente nell'Est Europa. 
Ora sta aiutando concretamente i cristiani perseguiti e massacrati dagli islamici in tutto il mondo. 
L'appello che pubblichiamo non è dedicato ai cristiani residenti  in Medio Oriente ( ci siamo ... abituati...) ma cerca di aiutare i nostri fratelli nella fede perseguitati nella civilissima Svezia. Si! 
Abbiamo letto bene: i cristiani perseguitati in Svezia! 
Chissà cosa  pensa di questa svolvolgente tematica Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo-abate di Modena-Nonanto, antentissimo alle vicissitudini del mondo, che ha detto di essere «preoccupato da un possibile governo Salvini»...
AC 

I cristiani perseguitati all’interno della Comunità Europea! 
I cristiani sono perseguitati non soltanto nei paesi dell’Islam radicale o dell’induismo ad oltranza... ma anche nella “civilissima” Svezia. 

E, in merito a questa persecuzione, il governo svedese fa ben poco. 
E l’Europa tace. 
Un'inchiesta di Open Doors ha rilevato 512 casi in cui i cristiani richiedenti asilo hanno subito minacce di morte, aggressioni sessuali e altri atti di violenza. 
La maggior parte delle vittime non ha denunciato questi atti sia per timore di rappresaglie sia perché sono convinti che la polizia non avrebbe intrapreso alcuna azione. 
Il 53% di quelli che hanno risposto all'inchiesta, ha riferito di essere stata attaccata violentemente almeno una volta a causa della loro fede cristiana.

Quasi la metà, il 45%, ha riferito di aver ricevuto almeno una minaccia di morte e il 6% ha riferito di essere stata aggredita sessualmente. 
Questo scandaloso fenomeno di persecuzione ai danni dei cristiani all’interno dell’Unione Europea non è nuovo. 
E soprattutto non sconosciuto ai dirigenti europei. 
Adesso è tempo di agire, le sole parole non bastano, i soli rapporti non sono sufficienti. 
Per questo ti chiediamo di compilare il form e firmare la petizione al Commissario per i diritti umani presso il Consiglio d'Europa, il lettone Nils Muižnieks, chiedendogli di portare avanti una accurata investigazione su quanto sta succedendo in Svezia, così da garantire ai cristiani la libertà di professare liberamente la loro fede. 
Non possiamo esigere che i cristiani siano protetti nei paesi dell’Islam radicale o dell’induismo a oltranza se non siamo in grado di garantire la libertà religiosa dei cristiani a casa nostra. 

Compila il form che trovi qui sotto e firma la petizione indirizzata al Dott. Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani presso il Consiglio d'Europa! 
Nome * 
Cognome * Indirizzo Email * CAP * Informativa sulla Privacy * Accetto Firma anche tu la petizione! 
Egregio Dott. Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani presso il Consiglio d'Europa, sicuramente sarà già a sua conoscenza quanto sta succedendo in Svezia in merito ai gravi attacchi ai danni dei cristiani, specialmente quelli che di recente hanno aderito al Cristianesimo, da parte di una minoranza di migranti, senza che il governo svedese abbia preso delle misure serie. Secondo quanto ha riferito Open Doors, la missione di aiuto ai cristiani perseguitati a causa della fede, sono stati rilevati in Svezia 512 incidenti in cui i cristiani richiedenti asilo hanno subito minacce di morte, aggressioni sessuali e altri atti di violenza. Inoltre, più della metà di quelli che hanno risposto all’inchiesta, il 53%, ha riferito di essere stata attaccata violentemente almeno una volta a causa della loro fede cristiana. Quasi la metà, il 45%, ha riferito di aver ricevuto almeno una minaccia di morte e il 6% ha riferito di essere stata aggredita sessualmente. La maggior parte delle vittime sono dei convertiti e la maggior parte dei perpetratori sono altri migranti. Inoltre, la maggior parte delle vittime non ha denunciato questi atti presso alla polizia sia per timore di rappresaglie sia perché sono convinti che la polizia non avrebbe intrapreso alcuna azione. 
La Svezia è stata fra i primi firmatari della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, adottata nell’ambito del Consiglio d’Europa, il cui art. 9 prevede il diritto alla libertà religiosa, inclusa la libertà di cambiare religione. Così, firmo questa petizione per chiederle gentilmente, nella sua qualità di responsabile per il rispetto dei diritti umano presso il Consiglio d'Europa, di portare avanti una accurata investigazione su quanto sta succedendo in Svezia, così da garantire ai cristiani, specialmente quelli convertiti, la libertà di professare liberamente la loro fede. Con i miei più cordiali saluti, *Per consultare l'Informativa sulla Privacy, clicca qua Petizione indirizzata al Dott. Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani presso il Consiglio d'Europa Il 53% di quelli che hanno risposto all'inchiesta, ha riferito di essere stata attaccata violentemente almeno una volta a causa della loro fede cristiana. 
Quasi la metà, il 45%, ha riferito di aver ricevuto almeno una minaccia di morte e il 6% ha riferito di essere stata aggredita sessualmente. 
 Questo scandaloso fenomeno di persecuzione ai danni dei cristiani all’interno dell’Unione Europea non è nuovo. 
E soprattutto non sconosciuto ai dirigenti europei. 
Adesso è tempo di agire, le sole parole non bastano, i soli rapporti non sono sufficienti. 
Per questo ti chiediamo di compilare il form e firmare la petizione al Commissario per i diritti umani presso il Consiglio d'Europa, il lettone Nils Muižnieks, chiedendogli di portare avanti una accurata investigazione su quanto sta succedendo in Svezia, così da garantire ai cristiani la libertà di professare liberamente la loro fede. 
Non possiamo esigere che i cristiani siano protetti nei paesi dell’Islam radicale o dell’induismo a oltranza se non siamo in grado di garantire la libertà religiosa dei cristiani a casa nostra. 

 Fonte: Luci sull'Est QUI