Postiamo stamane una riflessione quanto mai efficace in questo momento storico di grande confusione religiosa e sociale che la Divina Provvidenza ha voluto per saggiare la purezza della nostra fede come "oro nel crogiuolo".
Sentiamo nel nostro cuore un grande dolore per la Santa Madre Chiesa attaccata fuori e dentro le sacre mura ma siamo pure consapevoli che in questo segmento sofferente di storia della Chiesa dobbiamo associare i sentimenti della cristiana e sicura speranza: le forze degli inferi per volere dell'Altissimo non prevarranno!
Tutti noi, ora tribolati, potremo un giorno esclamare: "in quel tempo noi c'eravamo e grazie a Dio siamo rimasti fedeli alla Dottrina dei nostri Padri della Fede !"
Sentiamo nel nostro cuore un grande dolore per la Santa Madre Chiesa attaccata fuori e dentro le sacre mura ma siamo pure consapevoli che in questo segmento sofferente di storia della Chiesa dobbiamo associare i sentimenti della cristiana e sicura speranza: le forze degli inferi per volere dell'Altissimo non prevarranno!
Tutti noi, ora tribolati, potremo un giorno esclamare: "in quel tempo noi c'eravamo e grazie a Dio siamo rimasti fedeli alla Dottrina dei nostri Padri della Fede !"
AC
La "questione sociale" tra i tradizionalisti
Ripubblico alcuni brani di una lettera di un gentile lettore...
Caro D., ti avevo scritto qualche mese fa e ti riscrivo con piacere.
Volevo dirti che apprezzo tantissimo il lavoro che stai facendo, non solo con il blog sulla Vocazione (il demonio deve essere furioso per le Vocazioni che stai indirizzando al fervore e alla Tradizione!!!).
Quello che sto apprezzando tantissimo è che sul blog Cordialiter stai "ammonendo" i tradizionalisti da fariseismo e mancanza di carità.
Io amo la Messa Tridentina ma rimango dispiaciuto dal vedere come molti "confratelli" nella Tradizione siano mormoratori ostinati.
Come possiamo far sentire il soave canto della Tradizione a tanti giovani, a tante persone che si convertono, se è surclassato dal brusio delle maldicenze, delle opinioni personali, delle rivalità settarie e dai litigi?
La Tradizione (e anche gli esercizi ignaziani) mi hanno insegnato quanto è bello il silenzio... dovremmo farci apostoli del silenzio... e invece...
Ti chiedo quindi di continuare in questa meravigliosa opera di sana autocritica che tanti frutti produrrà:)
L'altra cosa che apprezzo è lo spirito "sociale".
Se noi cattolici tralasciamo la carità anche materiale e la critica delle strutture di peccato, diamo i poveri e i lavoratori in pasto a comunisti et similia.
E invece dovremmo avere il coraggio di predicare ai ricchi.
Non criticandoli come fanno i teologi della liberazione, ma cercando di convertire le loro anime e combattere il piano diabolico di lotta fra le classi.
Quanti potenti e ricchi vanno all'inferno e con quali pene!
Penso che i ricchi hanno ancor più bisogno di conversione dei poveri, perché rovinando se stessi trascinano in rovina molti.
In Corde Virginis Matris, (lettera firmata)
Carissimo in Cristo, mi fa piacere sapere che sei d'accordo con me su molte cose.
Circa la “questione sociale”, sono convinto che non dobbiamo lasciare i poveri nelle mani dei comunisti.
Però, non dobbiamo nemmeno abbandonare a se stessi i ricchi, anche perché costoro hanno molto potere e, quando uno di loro si converte, può fare un sacco di bene, ad esempio finanziando i seminari e le comunità religiose fedeli alla Tradizione Cattolica.
Insomma, dobbiamo "avanzare su tutti i fronti", cioè fare apostolato a vantaggio di tutti: poveri, benestanti, giovani, anziani, europei, americani, africani, e tutti gli altri abitanti della Terra.
Il Redentore Divino si immolò sulla croce del Golgota per amore di ogni singola anima.
Ah, quanto gli costò l'averci amato!
Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Gesù e Maria. Cordialiter
Caro D., ti avevo scritto qualche mese fa e ti riscrivo con piacere.
Volevo dirti che apprezzo tantissimo il lavoro che stai facendo, non solo con il blog sulla Vocazione (il demonio deve essere furioso per le Vocazioni che stai indirizzando al fervore e alla Tradizione!!!).
Quello che sto apprezzando tantissimo è che sul blog Cordialiter stai "ammonendo" i tradizionalisti da fariseismo e mancanza di carità.
Io amo la Messa Tridentina ma rimango dispiaciuto dal vedere come molti "confratelli" nella Tradizione siano mormoratori ostinati.
Come possiamo far sentire il soave canto della Tradizione a tanti giovani, a tante persone che si convertono, se è surclassato dal brusio delle maldicenze, delle opinioni personali, delle rivalità settarie e dai litigi?
La Tradizione (e anche gli esercizi ignaziani) mi hanno insegnato quanto è bello il silenzio... dovremmo farci apostoli del silenzio... e invece...
Ti chiedo quindi di continuare in questa meravigliosa opera di sana autocritica che tanti frutti produrrà:)
L'altra cosa che apprezzo è lo spirito "sociale".
Se noi cattolici tralasciamo la carità anche materiale e la critica delle strutture di peccato, diamo i poveri e i lavoratori in pasto a comunisti et similia.
E invece dovremmo avere il coraggio di predicare ai ricchi.
Non criticandoli come fanno i teologi della liberazione, ma cercando di convertire le loro anime e combattere il piano diabolico di lotta fra le classi.
Quanti potenti e ricchi vanno all'inferno e con quali pene!
Penso che i ricchi hanno ancor più bisogno di conversione dei poveri, perché rovinando se stessi trascinano in rovina molti.
In Corde Virginis Matris, (lettera firmata)
Carissimo in Cristo, mi fa piacere sapere che sei d'accordo con me su molte cose.
Circa la “questione sociale”, sono convinto che non dobbiamo lasciare i poveri nelle mani dei comunisti.
Però, non dobbiamo nemmeno abbandonare a se stessi i ricchi, anche perché costoro hanno molto potere e, quando uno di loro si converte, può fare un sacco di bene, ad esempio finanziando i seminari e le comunità religiose fedeli alla Tradizione Cattolica.
Insomma, dobbiamo "avanzare su tutti i fronti", cioè fare apostolato a vantaggio di tutti: poveri, benestanti, giovani, anziani, europei, americani, africani, e tutti gli altri abitanti della Terra.
Il Redentore Divino si immolò sulla croce del Golgota per amore di ogni singola anima.
Ah, quanto gli costò l'averci amato!
Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Gesù e Maria. Cordialiter
Il comunismo è finito un secolo fa : implodendo su se stesso , tragicamente. Trovo pleonastico parlarne ancora, perché si favorisce indirettamente il vero nemico sia dei cattolici sia dei laici : il Nichilismo. La Chiesa ha solo un compito : produrre illimatamente la conoscenza su Dio. Più si conosce Dio , meno s'incorre nel pericolo nichilista dell'irrilevanza trascendentale. Il fariseismo ,la gassificazione e la rigidità dottrinale non favorirscono la vocazione,ma l'incomprensione e la deflazione teologica. I risultati sono evidenti,ma non tutto è perduto. Perché c'è la Provvidenza pronta ad aiutarci, quando il limite umano è debole.
RispondiEliminaIl comunismo marksista è finito come sistema economico ma è rimasto ferocemente anticristiano, poiché si è alleato operativamente, come lo era ideologicamente, con la massoneria; quindi è ancor più pericoloso.
EliminaCome uniformare il comunismo di Bergoglio alla tradizione...
RispondiEliminadove sta scritto che chi muove critiche e protegge il Magistero non fa anche penitenza e aiuta i poveri? Le solite frase fatte dagli "infiltrati"....
Alcuni 'tradizionalisti' ( ammesso e non concesso che siano veramente cattolici e non infiltrati per infangare quelli veri!) si esprimono con astio, privi di carità e di verità. Pertanto i veri tradizionalisti devono essere guardinghi non solo contro i sovversivi novatori ma anche contro i falsi cattolici per i quali la tradizione è solo un subdolo pretesto di lotta politico-ideologica.
RispondiEliminaVeramente io noto che questo blog è frequentato da alcune persone che stanno male, e precisamente da persone di idee bergogliane che vengono qui a sfogare le loro frustrazioni, quando potrebbero benissimo frequentare blog a loro più affini. I cattolici fanno bene a prendere a sberle questi tipi (e ho scritto "cattolici": non esistono i "tradizionalisti", esistono i cattolici e i non cattolici, non facciamo i furbetti...).
EliminaTipico Bergogliano che fa finta di essere "Tradizionalista" (non cattolico mi raccomando!) che da addosso agli stessi che fingono di appartenere....già la maschera stupidini che vi si scopre facilmente! Siete prevedibili!
EliminaImperdibile questa lettera inviata ad avvenire da un lettore indignato dalla linea editoriale di quello che fu una volta un quotidiano cattolico :
RispondiEliminahttps://www.riscossacristiana.it/diocesi-di-torino-il-ritiro-spirituale-per-invertiti-una-lettera-di-andrea-peracchio-ad-avvenire/
Verissimo. Chi l'ha detto, per esempio, che non si possa amare la liturgia preriforma e combattere la mafia allo stesso tempo? O diamo ragione a Leonardo Sciascia che in un racconto mise un prete in tonaca come assassino?
RispondiElimina