di Enrico Ferrar, da La Stampa - Iimperia del 10.1.2018
La «trasgressione» musicale di don Massimo Borsani, che al termine
della messa dell’Epifania a Borgomaro ha intonato e fatto cantare ai
fedeli «Azzurro» per gli 80 anni di Celentano, è avvenuta in un periodo
nel quale la Diocesi di Albenga-Imperia appare molto attenta a quanto si
canta e suona. A vigilare sul «repertorio», anche e soprattutto in
occasione dei concerti ospitati da chiese, oratori e basiliche, è il
responsabile della sezione musicale per la liturgia dell’ufficio
diocesano, don Silvano Dematteis, parroco di Diano San Pietro.
L’incarico, vista la competenza nel settore come flautista diplomato al
conservatorio, gli è stato affidato dal vescovo, mons. Guglielmo
Borghetti.
Commenta don Silvano: «Nel video di “Azzurro” postato su Facebook
appare evidente un accompagnamento di organo: quindi non si è trattato
di qualcosa di estemporaneo, ma di preparato. L’episodio in sé comunque è
già stato oggetto del pronunciamento del vescovo, che lo definisce una
“candida imprudenza”. L’occasione è opportuna per riflettere sulla
necessità e sull’importanza della musica sacra non solo durante l’azione
liturgica ma altresì all’interno dell’edificio sacro. Come responsabile
diocesano per la musica, il mio ufficio intende favorire la riscoperta e
la conoscenza del canto liturgico e della musica sacra da parte di
fedeli e chierici, incentivare e favorire la formazione dei cori, degli
animatori liturgici, degli organisti, promuovere il canto Gregoriano
(che è, secondo il Concilio, il canto per eccellenza della Chiesa) e
vigilare su tutto il territorio diocesano sull’osservanza delle norme
per quanto riguarda i concerti nelle chiese».
Prosegue: «La musica sacra si riferisce ai generi associati ad una tematica sacra o religiosa, la liturgica è...(per continuare a leggere, si veda qui)
Le chiese, come volevano i riformatori della liturgia, sono divenute un teatrino ludico e blasfemo dove si rinnega il mistero della Passione e morte di Cristo e il rinnovo del Suo sacrificio con la Messa. Risultato di una riforma che prevedeva, come attuato, la distruzione della musica sacra, composta per proclamare con proprietà il testo sacro, da sostituire con spettacoli di Varietà, come quelli rock e ye ye che organizzava a Roma il famigerato Bugnini.
RispondiEliminaQuella cattolica sta divenendo una 'Chiesa' senza più Credo. Pare giusto visto che" non esiste un Dio cattolico"! I preti più sovversivi sono lieti di adeguarsi mentre purtroppo gli altri tacciono 'obbedienti' ma si illudono che tutto si sistemerà senza gravi traumi.
RispondiEliminaGesù si alza molto prima dell’alba. Esce e se ne va in un luogo deserto, nella notte, e là prega.
RispondiEliminaEgli dice di essere venuto per proclamare la “Buona Novella” e, tuttavia, quando è uscito, non si è trovato in mezzo alla folla. Prima dell’alba, nella notte, egli ha cercato un luogo deserto. Il Vangelo ci dice: “E là pregava”.
La preghiera è prima di tutto questa adorazione silenziosa; non occorrono parole.
“Grazie, Signore, noi ti rendiamo grazie per la Tua gloria immensa”.
Mc 1,29-39
La preghiera deve essere il cardine di ogni vocazione altrimenti l'apostolato sara' arido e inconcludente .
Siano riconoscenti di poter servire il Signore .
Una serie infinita di cabarettisti. A Padre Pio fu fatto obbligo di celebrare la messa in venti minuti e senza la presenza di alcun fedele.
RispondiEliminaMassimo Borsani (il don è di troppo), Silvano Dematteis (il don è di troppo) e Guglielmo Borghetti (il mons. è di troppo): che trio!!! Vanno mandati a coltivare cavoli in un'isoletta sperduta.
RispondiEliminascusate, ma l'ufficio in questione (così severo, esigente, rigoroso...) è il medesimo che autorizza e pubblica sulla pagina FB (diocesi albenga imperia ufficio liturgico sezione musica sacra) il video del concerto del 25 novembre u.s. nella chiesa di Cristo Re ad Imperia?
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/musicasacra.diocalbimp/videos/902678183230433/
Gent. ANONIMO,
EliminaA differenza sua e come ben si contraddistingue la mia persona e il mio modo di essere, anzitutto mi presento con Nome e Cognome...
Sono Don Silvano Dematteis, responsabile diocesano ( per nomina e mandato e in piena comunione con il Vescovo Diocesano) della sezione " Musica per la Liturgia" dell ' Ufficio Liturgico Diocesano....
Premesso ció, mi permetto ( come si dovrebbe fare CON CHIAREZZA E MASSIMA DISPONIBILITÀ ... e magari mettendoci la FACCIA, il NOME E IL COGNOME - come lei NON FA ) di replicare...
1) anzitutto le premetto che proprio da SETTEMBRE ho iniziato puntualmente a seguire detto ufficio e anzitutto a svolgere il mio dovere sul vigilare nell' approvazione dei Concerti Nelle Chiese, come previsto dagli obiettivi del mio ufficio...
Se mi conosce ben saprà che non ho questa nomina da molto tempo, non ultimo il periodo di malattia e relativa convalescenza che dalla fine 2016 a circa settembre 2017 ha segnato e " provato" la mia persona e di conseguenza il mio operato...( non quindi permettendomi un' azione sistematica e continuativa...
2) le prerogative messe in campo ( ci tengo a sottolinearlo chiaramente) non sono state da me nè inventate nè improvvisate ma sono da sempre e dagli anni passati sempre operanti e vigenti (.... non entro nel merito se in passato siano state messe in atto o meno...)
2) se lei guidica " severo, intransigente e rigoroso" detto ufficio, evidentemente non conosce nè la mia persona, nè l ' operato di detto ufficio...
Indubbiamente si riferisce con preconcettualità e nulla conoscenza achissà quale situazione....
3) se si riferisce al Concerto del 25/11 a Cristo Re ad Imperia ( a cui ero presente con Mons. Vicario) evidentemente lei NON ERA PRESENTE o non conosce la situazione specifica ( BEN SPIEGATA ALL' INIZIO DEL CONCERTO STESSO)...
Esattamente venerdì 24/11 al mattino è nato il problema dei locali delConcerto stesso ( previsto, come da cartellone presso l' AUDITORIUM DEL MISEO NAVALE): essi non risultavano, per norme di sicurezza, Apti ad accogliere l' affluenza prevista ( cosa dimostratasi fondata e reale). L' Assessore Podestà e la direttrice Signora Davico hanno chiesto quindi di poterlo fare nella vicina Chiesa di Cristo Re...
Essendo un caso di " assoluta emergenza" ( vista la presenza di molte persone impegnate e dei bambini della Nazario Sauro), si è pensato ragionevolmente di spostarlo a Cristo Re ( con il consenso del Parroco) senza modificare il programma previsto ( essendo, come detto, il giorno prima del Concerto)....
Un caso quindi eccezionale, imprevisto, nato all' ultimo momento...
Lei cosa avrebbe fatto?....
Noi abbiamo agito scegliendo la strada più ragionevole e ovvia.... in un caso - RIPETO- di assoluta eccezionalità...( come spiegato)....
Non aggiungo altro....
Per il resto qualora avesse bisogno di ulteriori spiegazioni voglia pure contattarti negli orari di Curia e, come ho fatto io, metterci la faccia e il nome senza nascondersi dietro ad una tastira di computer o cellulare....
Cordialmemte, augurandole ogni bene
Don Silvano Dematteis
Parroco
Resoonsabile Sezione MUSICA PER LA LITURGIA
UFFICIO LITURGICO DIOCESAN
O
Avete levato il video da FB. Bravo maestro direttore canonico reverendo.
EliminaMale non fare paura non avere.
PS funiculì funiculà non poteva essere sostituito da nient’altro???
Gent. ANONIMO...
EliminaCapisco che lei sia a "caccia" di video che mi riguardino (.... giarda a caso mi hanno proprio riferito di una " PERSONA" beh nota che cercava miei video e foto...- SA IL MONDO È PUCCOLO QUI IN PROVINCIA...)...
Non ho infatti FATTO DEL MALE E NON HO NESSUNA PAURA....
I video a cui lei si riferisce si rifanno ad anni passati ( come presumo lei ben sappia...- E SUPPONGO LEI FOSSE ANCHE PRESENTE..) in cui io NON AVEVO TALE INCARICO....
Non mi permetto quindi di giudicare l operato di chi prima di me era preposto al controllo dei programmi....
C’e di meglio!
RispondiEliminaL’overture della Carmen di Bizet eseguita dalla banda in chiesa.
Al flauto in prima fila... il maestro demattei in persona
https://m.youtube.com/watch?v=mySh9ZTSuyM
Ahi. Musica non sacra suonata in chiesa, con tanto di orchestra in presbiterio e il Santissimo nel tabernacolo retrostante (e lampada della Divina Presenza accesa...) Sbaglio o si violano non poche regole della CEI in caso di concerti di musica in chiesa...
EliminaCerchino il silenzio quale luogo per poter incontrare Dio . Dove e' assenza di preghiera ( relazione con Dio ) vi e' anche carenza di pieta' di carita' di misericordia ( verso il prossimo ) . Gesu' non andava in cerca dell'audience . Il pittore che ha fede , prima di accingersi a dipingere una icona , prega e digiuna . Se le Chiese e i confessionali sono vuoti e' perche' manca la preghiera . Come mai da Padre Pio c'era la fila ? Nel paesino di Ars in Chiesa non andava piu' nessuno ma il Santo Curato dopo tante ore di preghiera , di sofferenze , di sacrifici , ottenne da Nostro Signore la grazia di poter vedere la Chiesa e il Confessionale stracolmi . Otto ore passate a confessare !!
RispondiEliminaa) Necessità di una purificazione interiore e di un forte impegno personale (Proslogion, Sant'Anselmo)
RispondiEliminaOrsú, omuncolo, fuggi per un poco le tue preoccupazioni, sottraiti un poco ai tuoi tumultuosi pensieri. Liberati ora dalle pesanti cure, e lascia da parte le tue laboriose distrazioni. Dedicati un pochino a Dio e riposati in Lui. "Entra nella stanza" del tuo spirito, cacciane fuori tutto all’infuori di Dio e di ciò che ti aiuta a cercarlo, e, "dopo aver chiuso l’uscio", cerca Lui. Di’ ora, o mio cuore, tutto intero, di’ a Dio: "Io cerco il tuo volto, ricerco il tuo volto, o Signore" (Ps., 26, 8).
Anzitutto un cordiale saluto...
RispondiEliminaSono Don Silvano Dematteis, responsabile diocesano della sezione " Musica per la Liturgia dell' Ufficio Liturgico Diocesano della Diocesi di Albenga - Imperia..
1) anzitutto mi permetto di risponderLe, malgrado lei non usi ( a differenza mia) metterci " la faccia" firmandosi con un " nikname" che non rivela chi è lei e a quale proposito afferma quanto dichiarato....
2) premesso quanto sopra ( direi già, come inizio, certamente non educato da parte sua), mi permetto di risponderle in massima chiarezza....
A quale proposito afferma ció???? Quale problema ha nei miei e " nostri confronti"?????
Visto che lei si permette di definirci " CHE TRIO....!!!!", abbia almeno la benevolezza e la sincera onestà di dirmi:.." a quale proposito afferma ció"?
Quale sarebbero le motivazioni di tali affermazioni????chi é lei? A quale proposito scrive " di me"? Su Don Massimo e su Mons. Vescovo?
Oserei dire: troppo facile " nascondersi" dietro un blog per lanciare " affermazioni" con chissà quale intento...( forse scherzoso, forse canzonatorio, forse serio... decisamente ai limiti dei valori minimi dell' educazione...)
2) Al di là di chi lei è , della " bontà o meno" delle sue affermazione, al di là del fatto che leipossa " piacere o no", le ricordo che MASSIMO BORSANI e io siamo SACERDOTI, regolarmente operanti, abilitati e GUGLIELMO è il nostro Vescovo pienamente operante e amato e stimato non solo da noi ma da tutti i fedeli.....
Che problema ha? Cosa le abbiamo fatto???? Ha qualcosa contro di noi????
Io DON SILVANO E DON MASSIMO siamo sacerdoti e S. E. Mons. Vescovo Guglielmo Borghetti il nostro Pastore, Maestro e guida....
Potrà anche non mettere il " DON" davanti al mio
Nome e a quello di Don Massimo ( sia io che Don Massimo di certo possiamo tranquillamente soprassedere), ma abbia cortesemente la carità di NON MANCARE DI RISPETTO A MONS. Vescovo....
Che le piaccia o no, NOI SIAMO SACERDOTI E LUI IL NOSTRO VESCOVO OPERANTE E GENEROSAMENTE DEDITO AL SERVIZIO NELLA CHIESA DI ALBENGA PER MANDATO E IN PIENA COMUNIONE CON IL VESCOVO DI ROMA S. S. Papa FRANCESCO e tutta la CHIESA...
Spero di averle chiarito questo e di averla caritativamente corretta...
Per qualsisi problema resto a disposizione non esitando a " metterci la faccia" in massima chiarezza e onestà intellettuale...
Cordialità,
Can. Silvano Prof. Dematteis
.....et iterum! Al suo posto, reverendissimo canonico, non avrei risposto.
EliminaEsimio Dematteis, dal guscio protettivo del mio nascondimento osservo che se un vescovo si limita a definire “candida imprudenza” l'iniziativa di un sacerdote che fa cantare un'insulsa canzonetta in un luogo sacro riservato alla (vera) liturgia e alla (vera) preghiera, per festeggiare gli 8o anni di un cantante mondano, vuol dire che qualcosa non torna nella testa del vescovo prima ancora che in quella del sacerdote. Poiché sacerdote è colui che compie il sacro, prima di tutto il Sacrificio dell'Altare d Nostro Signore Gesù Cristo, l'iniziativa del "sacerdote" Borsani è né più e né meno blasfema. Altro che "candida imprudenza"!
EliminaCarissimo Can. Silvano Prof. Dematteis, si rende conto del contenuto del suo intervento?
EliminaNo, non credo che se ne renda conto. Nient'altro che una miscela di perbenismo e di superbia. "Noi siamo sacerdoti e lui è il nostro vescovo ..." E con questo? Credete di poter fare il bello e il cattivo tempo soltanto perché siete sacerdoti e vescovi?
Gent. GRILLO PARLANTE...
EliminaNon ho detto questo... rilegga bene...!!!!
Il mio intervento è solo chiarificatore ed esplicativo...
non faccio " il bello e il cattivo tempo"... solo IL MIO DOVERE....
Ci stupiamo ancora?
RispondiEliminaIl bello è che ormai sembra normale fare di tutto nelle chiese. Sempre di più senza parole.
RispondiEliminaAl di là dello squallore nel merito musicale (non si tratta neanche di musica colta o sperimentale, anche da un punto di vista profano siamo a un livello trash), non si comprende perché "certe cose" non le facciano al di fuori della Chiesa. Ognuno è libero di fare o ascoltare la musica che gradisce, ma cosa costa farla in un qualsiasi ambiente che non sia una Chiesa? Sembra che lo scopo sia proprio quello di modificare ciò che è sempre stato permesso in un luogo sacro. Giustamente poi questi preti vengono presi in giro sia dai veri cattolici e sia dagli atei.
RispondiEliminaReverendo don Dematteis,
RispondiEliminaCapisco la sua irritazione per le incongruenze rilevate tra ciò che lei dice, dall'alto della carica affidatale dal suo vescovo, e ciò che lei fa o permette che si faccia... ma inveire contro gli anonimi commentatori del blog o sciorinare litanie di titoli e di attestazioni di fedeltà al suo Vescovo così zelante non risolve la questione.
Il blog è uno spazio pubblico e occorre rendersi ben conto del fatto che ogni cosa pubblicata diviene bersaglio autorizzato dell'attenzione di chiunque, piaccia o non piaccia. Quanto al suo vescovo, che è universalmente noto come il riformatore della diocesi di Albenga, potrebbe forse ponderare con più attenzione le nomine che fa...
I filmati qui sopra segnalati, uniti al tristo spettacolo del prete-Celentano, non rendono certo onore alla sua fama di riformatore dei costumi... a meno che l'ufficio di riformatore non debba essere inteso come ufficio di "liquidatore" della diocesi che ebbe fama di essere "la più tradizionale d'Italia"!
Il liquidatore diocesano vuole far bella figura con la corte Argentina. Amici fedeli dicono che nulla è cambiato nella diocesi ben governata da Oliveri per 25 anni.
EliminaQualche operazione di maquillage, soliti slogan sulla primavera del concilio...
Borghetti non ha fatto male perché ha fatto niente.
Gent. ANONIMO,
EliminaMi permetto
1) sono lieto delle sue affermazioni che mi consentono ( come negli scopi del mio " ufficium") di diffondere ed esprimere pareri e constatazioni a favore della Musica Sacra, della Musica Liturgica e del buon operato del mio ufficio....
A tal proposito ci tengo a dire che NON SONO PER NULLA IRRITATO: inveisco contro "
GLI ANONIMI" perchè LEI si presenta come ANONIMO, non certo io...
Io, come ben lei vede, CI METTO LA FACCIA
Se lei ( cosa evidente) NON LE
CONOSCE O SI RIFERISCE A "fatti precisi"
FAREBBE BENE A DIRLO E AD SPORLI CHIARAMENTE: sapró darle ( come ho ben fatto nelle varie occasioni) SPIEGAZIONI E RIFWRIMENTI NORMATIVI DEL CASO...
2) non mi sottraggo alla " PUBBLICITÀ" del bolg in questione...( come ben si nota).....
ogni azione svolta ( e non so a quali lei si riferisca) è sempre stata ben giustificata con le persone interessate... se lei ha bisogno di chiarimenti (cosa che immagino non farà perchè darebbe a me e a tutti la CERTEZZA DELLA SUA IDENTITÀ..- che immagino bene dato che stupido non lo sono) non ha che da esporre FATTO PRECISI E IO SONO PRONTO E DISPONIBILE AD OGNI CHIARIMENTO....
3) le ricordo che la BONTÀ delle nomine e le scelte nella Chiesa NON SONO PRONUNCIATE X VOTAZIONI DEMOCRATICHE MA PER SCELTA del Vescovo
Non sa che il Vescovo SCEGLIE in base allo SPIRITO SANTO ?????? Vuol sapere tuto anchw di norme nei Concerti in Chiesa?.....
Forse un pó di umiltà le gioverebbe in generale
Come persona e penso ( qualora lei fosse cristiano) anche per la sua vita cristiana... Rifletta....
3) Io non voglio nè ho fama di riformatore: sono un semplice sacerdote che ( evidwntemente mi conosce e quindi dovrebbe saperlo) ha esperienza musicale easendo diplomato in flauto al conaervatorio di Torino, poi Milano il biennio, diplomato in canto e da sempre impegnato nella musica, docente ecc ecce...
Mons. Vescovo mi ha sceto per l incarico preposto e quindi cerco, non certo per la mia persona, ma per spirito dii servizio, di assolverlo puntualmente e con attenzione....
MONS. Vescovo in varie nomine ha associato la preparazione e competenza personale alla tipologia dell incarico ( vedi IL CANONISTA alla cancelleria, il LITURGISTA all ufficio liturgico, il PASTORALISTA alla Pastorale, IL BIBLISTA ALLA SCUOLA,, il MUSICISTA ALLA MUSICA SACRA... ecc ecc): forse lei non comprende tali scelte ma si direbbero APPROPRIATE, " ad hoc"...( oserei dire: POLITICAMENTE CORRETTE)... no?
4)continueró con sempre maggior slancio e attenzione all incarico intrapreso: lei mi conferma sempre più il buon operato svolto e mi fa capire l urgenza e necessità di operare a favore della buona Musica Sacra ... qualota volesse DE VISU contattarmi non esiti a farlo: sono sicuro che anche lei comprenderebbe meglio questo, oltre a conoscere le norme vigenti di riferimento ( che evidentemente NON CONOSCE...)
Io non desidero nè ho bisogno di " ONORARE LA MIA FAMA DI RIFORMATIRE DEI COSTUMI": metto in pratica norme non fatte da me ma fatte DALLA CHIESA.... son un semplice " amministratore " della legge della Chiesa, in comunione con il Vescovo ( che è sempre a conoscenza di ogni mia azione e senza del quale NON FACCIO PROPRIO NULLA)....
Detto questo mi scuso per il disturbo arrecatole, sempre disponibile al confronto e al " chiarimento"...
Capisco che sia sempre difficile accettare regole che spesso ( come lei mi conferma) non conosce... ma ahimè DURA LEX SED LEX (...la legge è dura ma è la legge... - qualora non conoscesse il latino), oppure il ben noto " IGNORANTIA LEGIS NEMINEM EXSCUSAT"..( l ignoranza della legge non ammette ignoranza)...
Sarà mio compito far di che si conoscano tali regole, oktre che a riparare gli abusi del passato ma soprattutto ad essere COSTRUTTIVI E PROPOSITIVI per il futuro...
Cordialmente,
Don Silvano Dematteis
Afferma il Dematteis da seguace del Rinnovamento dello Spirito: "Non sa che il Vescovo SCEGLIE in base allo SPIRITO SANTO ??????". Dunque basterebbe essere vescovo per fruire dell'assistenza dello Spirito Santo? Ma per favore!!!!!!
EliminaLa liturgia era cosa seria. Nulla lasciato al caso. Ogni minimo gesto aveva significati profondi e autentici. Ora è lasciato tutto in balia del primo che capita. Aggiornamento, creatività, fantasia, adeguamento...
RispondiEliminaPovero Mons. Oliveri. Quando deve patire!
C. M. Napoli
L'assurdo paragonare l'abolizione del Credo con Azzurro.
RispondiEliminaAzzurro e' una canzone nata in un oratorio di Milano, a S.Angela Merici , e Celentano almeno e' cattolico.
Pensiamo che per decenni sono state cantate in chiesa canzoni di De Andre' o Jesus Christ Superstar che al di la' della musica avevano testi non certo cattolici.
Azzurro al.eno n0n ha nulla di eretico.
Anzi parla di un marito che lavora e a quanto pare e' fedele a sua moglie in vacanza, visto che pensa a lei e di questi tempi tra le coppie "cattoliche" non e' piu un'esperienza comune.
Quindi cantiamo pure "Finché la barca va" di Orietta Berti per rendere lode a Dio....
EliminaAvanti Popolo!
EliminaIGNORANTI! Prima di attaccare una persona di cultura come il Maestro DON SILVANO DEMATTEIS - grande flautista e preparatissimo sacerdote stimato ovunque nella Diocesi - andando a cercare, come PIDOCCHI, vecchi video in cui fa parte di un'insieme di persone, pensate al livello turpe in cui è sprofondata la musica nelle Chiese! C'è solo più spazio per pattumiera e abominevoli spettacoli di plateali esibizioni che mirano solo alla celabrazione di quei miserabili che li danno! SVEGLIATEVI!
RispondiEliminaLe chiacchiere stanno a zero. Il "grande flautista e preparatissimo sacerdote" si esibisce suonando musica classica e perciò mondana in un luogo sacro, quindi è in palese fuori gioco. Ignoranti e addormentati sono i cerchiobottisti perbenisti che affliggono la Chiesa di Cristo.
EliminaIgnorante è Lei, Primula Rossa, che attacca la MUSICA CLASSICA colta e seria, non MONDANA (ignorante!). Vada a studiare prima di scrivere cose insulse! Altrimenti raglia solo! ASINO!
EliminaGent. Primula Rossa...
EliminaNon ho peraltro specificato ( ma lei me ne dà occasione) che il mio Vescovo AMMETTE LA MUSICA CLASSICA IN CHIESA....
( questo x farle capire anche il GRADO ELEVATO DELLA CENSURA)...
Lei non ha minimamente capito (questo è ovvio....non conosce la situazione ...) che il problrma sollevato per la BANDA si riferisce ad un fatto specifico in cui in Diocesi, dall ' inizio del mio operato ( pur avendo io in passato " peccato gravemente" e suonato io stesso con le bande in Chiesa.. - MES CULPA, MEA CULPA, MEA CULPA...) ho vietato UNA BANDA IN UN CONCERTO....
Questo giusto perchè lei non ha capito.... o non sa....
Cordialità don Silvano
Ma da quale stalla è scappato quel BUE di Anonimo 12 gennaio 20:27? La musica classica non è musica sacra, quindi non va suonata in chiesa. Punto e basta. Tutto quello che può replicare il BUE è un muggito strozzato.
Elimina«Il mondo ha bisogno di guerrieri orgogliosi animati dalla loro fede» Jim Caviezel
RispondiElimina" Voglio che tu esca in questo mondo pagano, voglio che tu abbia il coraggio di andare in questo mondo pagano ed esprimere spudoratamente la tua fede in pubblico. Il mondo ha bisogno di guerrieri orgogliosi animati dalla loro fede. Guerrieri come San Paolo e San Luca, che hanno rischiato il loro nome e la loro reputazione per portare al mondo la loro fede e il loro amore per Gesù. "
Signore che gioia ho provato nel sentire costui forte nella fede !
Che bello... grazie...
RispondiEliminaVeramente orgogli di diffondere in mezzo a tanta mediocrità la bellezza del Bello e del Buono che si fruisce con la Musica....
"Che bello ... grazie ..." Per che cosa? Per quel "guerrieri orgogliosi animati dalla loro fede"? Addirittura come san Paolo e san Luca? Certo che ognuno s'illude come meglio crede."La bellezza del Bello e del Buono che si fruisce con la Musica", parole in libertà con le quali si vuol far finta di niente. IN CHIESA SI SUONA E SI CANTA SOLTANTO MUSICA SACRA. Inutile svicolare.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaPiena solidarietà nell'ammirazione per l'apostolato che svolge al M° don Silvano Dematteis. Ringrazio la Redazione di MiL perchè suggerendo l'ascolto su Youtube del complesso filarmonico bandistico nel quale suona il M° don Silvano ho pututo ammirare la buona intonazione dell'insieme e l'ottima conduzione del Maestro Direttore. Ho sempre avuto ammirazione per i meravigliosi complessi bandistici del sud Italia penso che per la prossima estate che fra l'elenco dei complessi bandistici da invitare nella nostra terra marchigiana suggerirò anche quella ligure . Ho la fortuna di insegnare in due piccoli paesi che vantano una tradizione bandistica pluridecennale: i ragazzi che si impegnano nei complessi strumentali, fino a quando sono costretti ad emigrare per motivi di lavoro o di studio, sono anche quelli più bravi in tutte le materie sia alle scuole medie che alle superiori. E sono anche quelli che frequentano più assiduamente la vita parrocchiale. Potremo mai essere abbastanza riconoscenti agli "animatori" dei gruppi musicali seriamente improntati? Il mio grazie di musicista e insegnante di musica dunque al M° don Silvano, al Direttore dell'ottimo complesso bandistico e a tutti quelli che cercano di salvare i giovani dalla banalità attraverso la buona musica. Grazie ! ( scusate gli errori ma vado di fretta buona giornata a tutti !!!)
EliminaSennò arriveranno i soliti commenti : Mi spiego meglio " Ho sempre avuto ammirazione per i meravigliosi complessi bandistici del sud Italia. Dopo aver ascoltato su youtube l'esecuzione del complesso bandistico ligure penso che per le prossime feste patronali estive che fra l'elenco delle filarmoniche bandistiche da invitare nella nostra terra marchigiana includerò anche quella ligure. Lo meritano!"
EliminaCarradori, ma Lei ci fa o c'è? Qui non è in ballo la competenza musicale di Dematteis ma il suo contributo alla dissacrazione del luogo sacro che è la chiesa mediante la sua partecipazione ad un concerto di musica non sacra in un luogo sacro. Se lo metta bene in testa Lei e quelli che come lei menano il can per l'aia.
EliminaSignore Anonimo delle 14:26 se si vuole rivolgere a me lo faccia cortesemente mettendo il suo nome e il suo cognome come si fa fra persone educate.
EliminaGrazie e buona domenica.
Non sono l'anonimo delle 14:26, ma cosa diavolo c'entra l'educazione con la privacy? È perfettamente legittimo disquisire da "anonimi"; se lei vuole interloquire soltanto con persone che mettono nome e cognome (ammesso che siano veri) eviti di rispondere a chi si firma con "anonimo". Questo è un blog che permette l'anonimato, se a lei non piace, beh, è un problema suo. Esistono molti luoghi in rete dove è obbligatorio inserire nome e cognome: bene, frequenti questi luoghi. In ogni caso lei non può venire qui e dettare le regole.
EliminaGentile Signore delle 13:09 accettando i Suoi suggerimenti con tanto garbo espressi aggiungo che nel caso che non si voglia rinunciare all'anonimato, come la rdazione di questo blog permette, non vengano citati espressamente quei pochi lettori che intervengono mettendoci la faccia.
EliminaNon ci penso neppure di dettar regole nelle case altrui, non fa parte della mia costituzione mentale, ma se intervengo rinunciando all'anonimato la mia dignità di persona umana esige che chi mi risponde citando il nome lo faccia educatamente appunto mostrando il suo nome (vero).
Non ne conviene ?
Buona giornata
Sono l'anonimo delle 13:09 - Carradori, nessuno ha criticato lei perché ha inserito nome e cognome, allo stesso modo lei non può criticare chi usa il profilo "anonimo". Vedendo le discussioni, lei sapeva che poteva trovarsi a dialogare con utenti che non inseriscono un nome e un cognome, pertanto lei poteva benissimo astenersi, se le modalità di queste discussioni non le trova "confacenti". Se una persona ha iniziato a partecipare al dibattito come "anonimo", non è che poi è obbligata a inserire nome e cognome solo perché altri utenti lo fanno... Duole dirglielo, ma non esiste una regola per cui uno deve mettere il nome solo perché un altro lo sta facendo. Peraltro la possibilità di usare il profilo "anonimo" è visibile già dal riquadro di risposta, quindi si è subito consapevoli dell'esistenza di tale modalità. Ultime due cose: 1 - io non scomoderei la "dignità di persona umana" per argomenti così piccoli e tecnici; 2 - eviterei di offendere (e siamo alla seconda) chi non inserisce nome e cognome, dando a questo dell'ineducato.
EliminaLe prolisse arringhe difensive, non certo modelli di filo logico, di quel prete, bravo flautista, mostrano la sua difficoltà ad essere convincente, come tutti coloro che, da mezzo secolo a questa parte, tentano di giustificare le stravaganze dottrinali e rituali che hanno ridotto tante nostre chiese a sede di avanspettacolo. I riformatori, Bugnini in testa, staranno ballando dalla gioia.
RispondiEliminaLe prolisse arringhe sono solo semplice dovere di chiarezza e desiderio di " rendere" servizio alla verità....
EliminaNon devo convincere ..... mi limito a lavorare al servizio della Chiesa....
Don Silvano
Aho non gridate co' tutte 'ste maiuscole , fateve 'na camomilla e risparmiate 'npo de punti interrogativi ed esclamativi . Quanno avete finito de litiga' spegnete la luce che la bolletta costa !
RispondiEliminaAnnamo bene ....... proprio bene....
Faccio presente che À.Celentano , cattolico dichiarato, nel 1997 ha cantato al Congresso Eucaristico di Bologna davanti a S.S. S.GPII.
RispondiEliminaE ha tenuto anche un concerto a Lourdes nella Chiesa nuova.
Non facciamo paragoni cretini con
altri/e cantanti.
Ha cantato fuori della casa di Dio , non dentro la casa di Dio .
RispondiEliminaAnonimo delle 20:00, anche te come Borsani sei uno di quelli svegli... guarda che il brano "Azzurro" è di Paolo Conte (per la precisione: musica Conte/Virano, testo Pallavicini). Non fare paragoni cretini.
RispondiEliminaAll inclusive
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/profanazioni-di-chiese-e-intimidazioni-alla-bussola
La casa di Dio al Congresso Eucaristico del 1997 non la facevano i muri , ma il contesto : Papa Wojtyla, il.popolo cristiano.
RispondiEliminaAltrimenti seconso questa logica bisognerebbe concludere che in quel contesto , mancando i muri, davanti al Papa si poteva esibire chiunque altro.
Non e' così. E poi Celentano a Lourdes ha fatto anche un suo concerto dentro i muri della Chiesa nuova dove normalmente si celebra la Messa.
Di Azzurro Paolo Conte ha scritto solo la musica , il testo lo ha scritto Vito Pallavicini su misura per Celentano.
E' un testo cantabilissino in chiesa ed essendo io molto sveglio ho scritto a don Borsani complimentandomi con lui.
Paolo Conte ha scritto anche la musica di Chi era Lui e della Coppia piu' bella del mondo , canzoni i cui testi esprimono uno spirito cattolico tradizionale e meriterebbero non solo di essere cantate in chiesa al posto di certe orribili canzoni post conciliari, orribili sia musicalmente che nei testi, ma anche insegnate a catechismo ai bambini a cui non si insegna piu' niente su Gesu' e sul matrimonio cristiano..
Così imparerebbero Chi era Lui e cosa e' l'indissolubilita' matrimoniale vissuta serenamente cioè ' cristianamente.
"... della Coppia più bella del mondo..."
EliminaROTFL In effetti le chiese sono state pensate e costruite per facilitare l'acustica di questo tipo di musica...
La Chiesa nuova di Lourdes e' la Basilica sotterranea di S.Pio X.
RispondiEliminaIl concerto ha avuto luogo nel 1995 durante un pellegrinaggio dell'Unitalsi
A proposito dell'interessantissimo articolo sui colori liturgici pubblicato nel 2015 su questo sito aggiungo che , al contrario di quanto avviene dalle nostre parti, nel rito bizantino cattolico (e anche nelle liturgie ortodosse ) l'azzurro nei paramenti sacri e' molto
RispondiEliminautilizzato in particolare nelle feste mariane e degli Arcangeli
R.H.Benson , scrittore inglese divenuto cattolico, nel suo splendido romanzo storico "Con quale autorità?"
RispondiEliminaambientato nell' Inghilterra del secolo XVI , vi esalta l'azzurro del cielo come il colore che contraddistingue l'anima e il sentire cattolico in contrapposizione al grigio sentire protestante/anglicano
Quella cristiana io la direi (mi scuso per l'anonimato ma se di tratto un minimo rispettoso lo considero vivamente, lo direi risultare, perché più svincolante, più utile all'elaborazione dei pensieri, questa peraltro un qualcosa, giusto per quanto dirò, di nient'affatto estraneo al cristianesimo - oltre che aggiunto per inciso io non sarei affatto una firma significativa) quella cristiana io la direi una religione fascinosamente complessa, persino caratterizzante, se non fondatrice, del percorso di complessità filosofico-esistenziale degli umani anche sul versante religioso, che ne impregna infine l'azione, i momenti di prassi, il "si fa così" animato da uno spirito d'ulteriore anche mondano, meno abbracciato da altre religioni, e quindi una volta di più luogo politico con tratti di richiamo esaltante a realtà meno immediate e argomentabili seppure in un suo proprio quello della comunicazione, l'epifania con inauditezze di partecipazione da parte d'un quanto ci si sente ci si trova obbligati a riconoscere nelle definizioni nelle narrazioni comunque come mistero.
RispondiEliminaQuanto si sia perso e quanto si sia guadagnato con la dismissione di una lingua (lo storico latino dell'affermarsi nel contesto di una Roma capitale che fu così significativamente, e infine un portato secolare e transculturale) e di questa o quella ritualità sedimentata ovvero canonica?
La mia impressione è che con l'incuria di quella dimensione, che io direi una intimità (col quanto di dubbio proprio della coscienza), dei "tempi più lunghi", relegandola a una vaga considerazione della sapidezza d'una qualche classicità, si sia tradito nell'urgenza e quindi in opzione, e ansia, di prestazione, di certo più consona all'orizzonte relazionale, si sia tradito non poco di un lavoro più ineffabilmente profondo per questi spiritati spiritosi animali.
È stato di maggioranza scelto di temere, nel ritenerli pericolosi, sperdimenti da immersione psichica nel rito, concedendoli solo ove più forti tradizionalmente (es. ritualità africana o monastica) o di gesto "movimentista", per piuttosto abbracciare con fiducia fin ideologica il pop lo strapaese il chiacchiericcio anche nel domenicale, infatti oggi così incrinato nel suo distaccarsi dall'ottimale profano.
Della canzone "Azzurro" (la considerazione della quale mi ha fatto capitare oggi in questa discussione) si può dire che (in fondo ben presto, sul genere "santo subito") abbia raggiunto si sia affinata in gradi di classicità nient'affatto banale, nella sua ricchezza, inquietudine imprecisione, poetica, e nel dare voce a un esprimersi autorale da entro un popolare ancora (nei 1960) cristiano da molto lontano, e insomma, giusto con una nota introduttiva, offrirla, inserirla estemporaneamente in una messa, per quel che è di sentimento tenero e complice d'umanità nostalgicamente amorevole, secondo me ci starebbe senza neppure tanto senso di debolezza anzi.
E così momenti progressisti in chiesa, secondo avvedutezza, con o senza Sacramento presente in Persona.
Quanto però non ho proprio dubbi che invece quello più sistemico che io definirei uno strambo disordine (il tardonovecentesco), specie nell'espressione più ancora che nella liturgia del Messaggio se mai ve ne è Uno (predicazioni tante, beatitudini poche, in un malriuscire di irrealtà poco significativo quando non opprimente), sia, anziché un essenziale o un provvisorio, una fin troppo effettiva crisi, e non di breve corso, poco utilmente drammatica, più orfana che magnificata di una qualche straordinarietà cristiana. A meno che, ma non ho di certo io autorità episcopale per dichiararlo, tanto dibattimento irrefrenabile non la sia giusto accezione squisitamente cristiana. E buon lavoro a tutti.