"Chi contrista un miscredente si guadagna un’indulgenza!”
Tosca, atto primo. Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. Musica di Giacomo Puccini
AC
Invocazione a San Carlo Borromeo
Benedici i pittori che resistono dove cedono i preti
di Camillo Langone
San Carlo Borromeo flagellatore dei protestanti, ti invoco in occasione della tua festa e dell’infatuazione di tanti chierici verso Lutero, testimoniata finanche da mostre ambrosiane e francobolli vaticani.
Ma dove cedono i preti resistono i pittori: Sergio Padovani che espone in questi giorni a Imola un ritratto opportunamente intitolato “Martin Lutero, eretico”, e Giovanni Gasparro che ad Adelfia sta dando le ultime pennellate al seguente clamoroso soggetto: “San Pio V e San Carlo Borromeo difendono il Cattolicesimo dall’islam e dall’eresia protestante”.
Commissionato non da un ecclesiastico, figuriamoci, bensì da un laico.
Colui che San Giovanni Bosco definì “accecato eresiarca” e San Pietro Canisio “empio bestemmiatore” vi è raffigurato insieme a un maiale e con occhietti suini: inclinato al male, alle gozzoviglie e alle monache, i contemporanei lo chiamavano infatti Porcus Saxoniae.
Benedici, San Carlo, questi due pittori che spesso dipingono Santi e che oggi, con coraggio e coerenza, mostrano chi era l’uomo che il culto dei Santi osò aggredire.
Il sito del celebre Artista Maestro Giovanni Gasparro ( QUI )
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