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domenica 5 novembre 2017

"Benedici, San Carlo, questi due pittori che spesso dipingono Santi e che oggi, con coraggio e coerenza, mostrano chi era l’uomo che il culto dei Santi osò aggredire"

"Chi contrista un miscredente si guadagna un’indulgenza!” Tosca, atto primo. Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. Musica di Giacomo Puccini
AC  

Invocazione a San Carlo Borromeo  
Benedici i pittori che resistono dove cedono i preti 

di Camillo Langone 


San Carlo Borromeo flagellatore dei protestanti, ti invoco in occasione della tua festa e dell’infatuazione di tanti chierici verso Lutero, testimoniata finanche da mostre ambrosiane e francobolli vaticani. 

Ma dove cedono i preti resistono i pittori: Sergio Padovani che espone in questi giorni a Imola un ritratto opportunamente intitolato “Martin Lutero, eretico”, e Giovanni Gasparro che ad Adelfia sta dando le ultime pennellate al seguente clamoroso soggetto: “San Pio V e San Carlo Borromeo difendono il Cattolicesimo dall’islam e dall’eresia protestante”. 

Commissionato non da un ecclesiastico, figuriamoci, bensì da un laico. 

Colui che San Giovanni Bosco definì “accecato eresiarca” e San Pietro Canisio “empio bestemmiatore” vi è raffigurato insieme a un maiale e con occhietti suini: inclinato al male, alle gozzoviglie e alle monache, i contemporanei lo chiamavano infatti Porcus Saxoniae

Benedici, San Carlo, questi due pittori che spesso dipingono Santi e che oggi, con coraggio e coerenza, mostrano chi era l’uomo che il culto dei Santi osò aggredire. 

Fonte: Il Foglio ( QUI )

Il sito del celebre Artista Maestro Giovanni Gasparro ( QUI )

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