Qualcuno direbbe che anche l'orologio rotto due volte al giorno segna l'ora giusta. Speriamo non solo due volte al giorno!
La benemerita Costanza Miriano segnala nel suo blog (02.08.2017) questa bella citazione del noto fotografo radicale.
L.
«Ieri mia madre mi ha detto: “Ho avuto un solo uomo, tuo padre”.
All’improvviso si sono sgretolati anni e anni di liberazione sessuale,
di convincimenti libertari, di mentalità radicale. Tutto quel che avevo
creduto una conquista civile si è ridimensionato di fronte a quella
semplice affermazione: “Ho avuto un solo uomo, tuo padre”. Sono stato
messo di fronte alla debolezza di ciò che credevo essere la modernità,
con la forza di chi afferma un principio
antico, senza la consapevolezza di essere, lei sì, la vera
rivoluzionaria. Mi sono domandato: sono più avanti io che ho vissuto e
teorizzato il rifiuto del matrimonio, l’amore libero e i rapporti aperti
o lei che per una vita intera è rimasta fedele ad un solo uomo?
Senza
essere Gesù Cristo mi sono sentito il figlio di Dio e mia madre mi è
apparsa come la Madonna: in modo naturale, come se fosse la più ovvia
delle cose, lei ha impostato tutta la sua vita su concetti che oggi ci
appaiono sorpassati, ridicoli: la felicità, l’onestà, il rispetto,
l’amore. Mentre penso che non c’è mai stata in lei ombra di
rivendicazioni nei confronti del potere maschile mi rendo conto che non
esiste nessuno più autonomo di lei. Nessun senso di inferiorità l’ha mai
sfiorata, perché le fondamenta della sua indipendenza erano state
scavate nei terreni profondi della dirittura morale, della lealtà, della
giustizia, dell’onore e non sulla superficie di ciò che si è abituati a
considerare politicamente corretto. Il rispetto e la timidezza con cui
guardava mio padre e l’educazione che mi ha dato a rispettarlo non
avevano niente a che vedere con le rivendicazioni dei piatti da lavare.
Mia madre non si è mai sentita inferiore perché ci serviva in tavola un piatto cucinato per il piacere di accontentarci e di farci piacere; o perché lavava e stirava per farci uscire “sempre in ordine”. Sono consapevole che sto esaltando il silenzio e quella che le femministe hanno drasticamente definito sottomissione. Ma non posso fare a meno di interrogarmi sui veri e falsi traguardi dell’emancipazione, su ciò che appartiene ai convincimenti profondi e su ciò che non è altro che sterile battibecco. Nella ricerca dei valori che dovrebbero educarci a un’etica meno degradata di quella improntata al principio del così fan tutti, mia madre è un esempio di anticonformismo e di liberazione: lei è davvero affrancata dagli stereotipi e dai bisogni indotti della società massificata. Per conquistare obiettivi importanti e sicuramente oggi irrinunciabili siamo stati costretti ad abdicare alla nostra integrità. Noi abbiamo perso la “verginità”, non lei.»
Mia madre non si è mai sentita inferiore perché ci serviva in tavola un piatto cucinato per il piacere di accontentarci e di farci piacere; o perché lavava e stirava per farci uscire “sempre in ordine”. Sono consapevole che sto esaltando il silenzio e quella che le femministe hanno drasticamente definito sottomissione. Ma non posso fare a meno di interrogarmi sui veri e falsi traguardi dell’emancipazione, su ciò che appartiene ai convincimenti profondi e su ciò che non è altro che sterile battibecco. Nella ricerca dei valori che dovrebbero educarci a un’etica meno degradata di quella improntata al principio del così fan tutti, mia madre è un esempio di anticonformismo e di liberazione: lei è davvero affrancata dagli stereotipi e dai bisogni indotti della società massificata. Per conquistare obiettivi importanti e sicuramente oggi irrinunciabili siamo stati costretti ad abdicare alla nostra integrità. Noi abbiamo perso la “verginità”, non lei.»
La Costanza Miriano, colei che frequenta Kiko e i neocatecumentali e partecipa a inutili "Marce per la vita" e "Politiche della famiglia" che la Chiesa ignora completamente....
RispondiEliminaLe cose semplici sono anche le più belle. Sono quelle che ti riempiono la vita.
RispondiEliminaFatto curioso, gli atei (vedi anche recentemente Scalfari) stanno tornando a una visione spirituale della vita, mentre i cristiani la stanno abbandonando pensando di diventare così più moderni...
RispondiEliminaOgni tanto, dal letame dei nostri giorni emancipati qualche pietra preziosa riesce ancora ad emergere e ad edificarci col suo brillare.
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