Il Talebano, 5-6-2017
A Milano si inaugura ufficialmente la chiesa senza campanile, la nuova Parrocchia della Pentecoste [QUI] di Quarto Oggiaro balzata alle cronache per il suo modernissimo e “fashionissimo” design.
Il lancio è affidato allo slogan “Una nuova chiesa X una chiesa nuova”, che fa molto campagna elettorale (la “X” sembra presa in prestito da Pisapia) e che contiene una proposta di rinnovamento stilistico e concettuale delle chiese che fa obbrobrio.
Se
l’Italia è chiamato il Paese dei mille campanili e se, per sintetizzare
la peculiarità delle popolazioni italiane, si parla di campanilismo è
perché le chiese e i loro campanili sono state nei secoli i perni
attorno ai quali si sono sviluppate le nostre città e le nostre
comunità, culture incluse.
Se oggi le città sono in crisi è perché crescono in costruzioni e iniziative ma stanno perdendo la loro dimensione di comunità, di vita di quartiere, di identità territoriale, di relazioni umane. Le persone in città si sentono sempre più sole e la ricerca di una dimensione spirituale è in costante crescita. Ma le chiese sono sempre più vuote. Anche perchè, come titola La Repubblica a proposito di architettura, una chiesa brutta allontana dal sacro.
Se oggi le città sono in crisi è perché crescono in costruzioni e iniziative ma stanno perdendo la loro dimensione di comunità, di vita di quartiere, di identità territoriale, di relazioni umane. Le persone in città si sentono sempre più sole e la ricerca di una dimensione spirituale è in costante crescita. Ma le chiese sono sempre più vuote. Anche perchè, come titola La Repubblica a proposito di architettura, una chiesa brutta allontana dal sacro.
La Parrocchia della Pentecoste è un obbrobrio: un blocco di cemento bianco che andrebbe bene per nascondere i lavori della M4, ha una croce talmente stilizzata e camuffata che capire cosa sia è una fatica e dentro – come mostrano le foto sul suo sito web - è inquietantemente vuota, come quegli spazi eventi tenuti anonimi così che chi li affitta li riempia come vuole. Poco senso del bello, poco senso del sacro e poco senso del ruolo suo storico e culturale che questo luogo dovrebbe avere.
Fare chiese senza campanili significa ucciderne il valore aggiunto identitario: il campanile una volta si ergeva per indicare che lì si trovava un punto di riferimento valoriale, storico, culturale, sociale, umano. Il campanile ora a Quarto Oggiaro sembra che si abbatta per nascondere il fatto che lì ci sia il rischio di trovare tutto ciò. Il sacro però così, a Milano, diventa contrabbando e la Parrocchia però così, a Milano, diventa centro commerciale. E la sinistra però così, a Milano, raggiunge il suo scopo: trasformare la città da luogo di sviluppo di una comunità a luogo di organizzazione di vernissage.
Vincenzo Sofo
Da radere al suolo
RispondiEliminaSquallore dello squallore umanitario cattocomunista pannelliano donmilaniano. Al geniale architetto che ha evacuato il progetto di quest'orrore dovrebbe essere chiesti i danni.
RispondiEliminaIl Tempio Massonico si sta realizzando nella Chiesa.
RispondiEliminaI cattolici fedeli alla Tradizione e perseguitati cercano di allestire Chiese nei capannoni, i modernisti costruiscono chiese che sembrano capannoni....
RispondiEliminaLa casa di Dio divenuta anonima casa dell'uomo, priva di fede e di teologia. La Chiesa millenaria pur non avendo uno stile suo proprio, ha sempre adattato al sacro l'architettura di un tempo dandole un aspetto di fede, perché i commitenti come gli architetti sapevano dare agli edifici un'anima cristiana che aiutava i fedeli a credere, poiché gli elementi architettonici e la decorazione erano resi strumento di catechesi e di spiritualità. Gli architetti, ormai privi del senso del sacro, assemblano pezzi anonimi, ma il vero scandalo lo danno i mitrati committenti, ormai poveri di dottrina e di fede. che li esaltano.
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