Domani, 6 giugno 2017, inizia il Convegno internazionale "Sacra Liturgia",
che per quest'anno 2017 si terrà a Milano e termineranno
CONVEGNO INTERNAZIONALE "SACRA LITURGIA a MILANO 2017"
Martedì 6 Giugno il Gruppo Stabile di Milano sarà lieto di accogliere alle ore 11:30 i delegati del Convegno presso la chiesa di Santa Maria della Consolazione (Largo Cairoli, 1 MM Cairoli) per la Messa in rito ambrosiano (usus antiquior) del martedì nell'ottava di Pentecoste. Alla Messa presenzieranno S. E. Mons. Dominique Rey, Vescovo di Fréjus-Toulon (Francia) e Presidente di Sacra Liturgia, S. Em.za il Card. Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e S.E. Mons. Alberto Sanguinetti Montero, Arcivescovo di Canelones (Uruguay).
Lo stesso giorno, S. Em.za assisterà pontificalmente ai Vesperi Solenni di apertura del Convegno in rito ambrosiano (usus antiquior) celebrati alle ore 16:00 nella Perinsigne Basilica di Sant'Ambrogio da Mons. Claudio Magnoli, Canonico della Cattedrale Metropolitana e consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Giovedì 8 Giugno alle ore 19:30 presso la Perinsigne Basilica di S.Ambrogio, S. Ecc.za Mons. Erminio De Scalzi, Abate Parroco, celebrerà la S. Messa Pontificale Votiva dei Santi le cui reliquie si conservano nella Basilica in rito ambrosiano (usus recentior).
per altri dettagli sul sito Sacra Liturgia
Ennesimo convegno sulla Liturgia che, come tutti gli altri, da mezzo secolo, sarà inconcludente, così come i tanti Corsi di gregoriano che continua a non cantarsi. Si ripeterà l'importanza del SP, sempre inapplicato, si pronunceranno dotti discorsi sul vero fondamento teologico della liturgia, ci si appellerà alla equivoca SC, si celebrerà, di nascosto, VO, ma non si accuserà apertamente il NO, frutto di una riforma " rapida e radicale" ( chiaro?), fondata su una dottrina falsa, come fonte di tutte le deviazioni e al più si denunceranno i cosiddetti abusi da eliminare con 'la riforma della riforma'. E, intanto prosegue, dall'alto, la distruzione della dottrina e morale cattolica, sostituite dalle confuse celebrazioni ecumeniche.
RispondiEliminaHai dato una risposta esemplare. Non posso aggiungere altro a quanto hai detto.
EliminaAria fritta....
RispondiEliminaGrazie per l'ennesima rosicata.
EliminaAria fritta perche' non servono a nulla... cosa dovrei rosicare visto che comandano i progressisti modernisti?
EliminaA che serve....????Tanto abbiamo distrutto tutto! Sara' una bella vacanza a Milano....bla...bla.....bla....poi ognuno a casa sua! Oramaila chiesa non e' piu' credibile!!
RispondiEliminaSono d'accordo sul fatto che è meglio celebrare di più e fare meno convegni, anche se i convegni, soprattutto quando a parlare sono vescovi e cardinali, servono a dare incoraggiamento a chi opera su campo. Così è stato oggi. Soprattutto gli ottimi giovani laici presenti ne saranno usciti ancora più convinti della loro missione.
RispondiEliminaMa soprattutto, oggi, PENOSA, PENOSA, PENOSA l'assenza di preti italiani a un intervento pubblico in casa tradizionalista del card. Sarah, che avrebbe meritato ben altra accoglienza e una ben diversa manifestazione di sostegno, soprattutto nel momento delle parole di fuoco inziali. I preti italiani si contavano sulle dita di una mano. E dove erano quei tanti che a parole esaltano il cardinale ma poi se ne stanno zitti zitti al calduccio lontano dalle telecamere e dall'occhio vigile del loro vescovo? Milano è raggiungibile da mezza italia con grandissima facilità... UNA VERGOGNA!
Copiato nei commenti di chiesa e post concilio " F. M. Des Anges ha detto...
RispondiEliminaL'intervento è stato magistrale, magnifico il lunghissimo applauso.
Molto triste invece che in sala non fosse praticamente presente alcun prete italiano (con qualche dovuta e meritevole eccezione: volti che ormai abbiamo imparato a conoscere e venerare, a cui dobbiamo tutto).
Milano è raggiungible in breve tempo, in giornata, da tutto il Nord e centro Italia. Dove sono tutti quei preti cosiddetti 'tradizionali', che a parole esaltano il card. Sarah, ma poi non accorrono là dove è il momento di manifestargli stima e sostegno?
A parte i milanesi, e salvo sviste, dal Piemonte: due. Dalla Liguria: uno. Dal lazio: uno.
Per fortuna ci sono i giovani laici, qui, come altrove, veramente commuoventi nel loro sano entusiasmo e volgia di fare.
Così comunque, di strada ne faremo poca, sia noi sia il cardinale.
Questo commento non è stato pubblicato su messainlatino (ormai La Pravda del tradizionalismo politically correct). Spero che almeno qui lo sia.
7 giugno 2017 14:00 "