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mercoledì 8 febbraio 2017

Tornielli, l’Ordine di Malta, e la disinformazione


Scritto dall'amico Francesco Agnoli, ancora attuale anche a distanza di una decina di giorni.
Da leggere, su questo argomento drammatico e penoso, anche Aldo Maria Valli (QUI) e Cascioli (QUI).
L

CatturaLa confusione è sempre più grande. Alimentata da giornalisti partigiani.
Ieri il Gran maestro dell’Ordine di Malta ha dato le dimissioni, su richiesta di Francesco. Come giornalista, non potendo sapere tutti i retroscena, non ho nulla da dire nulla. Le dimissioni, per quanto forzate, possono avere delle giustificazioni. Lo vedremo.
Quello che non è chiaro, come spesso accade a causa dei vaticanisti faziosi come Andrea Tornielli, è perchè prendersela sempre con Burke?
Il cardinal Burke, bene o male, finisce ogni volta nel mirino di Tornielli.
Così:
“Un cardinale «patrono» americano che porta scompiglio all’interno di una delle istituzioni cavalleresche più antiche, contribuendo a defenestrare il numero due dell’Ordine, il Gran Cancelliere Albrecht Freiherr von Boeselager, membro di un’antica e nobile famiglia tedesca antinazista“.
Tornielli sostiene che la causa di tutto è Burke, il quale ha la colpa di aver fatto dimettere una persona di cui ci viene detto che aveva antenati antinazisti. Basterebbe questo modo di cucinare le notizie per far capire quanto sia vigliacco il giornalismo fazioso: si vuole forse suggerire che Burke sia arrabbiato con Boeselager per questo, per le sue ascendenze anitinaziste (ribadite alcune righe sotto, chissà perchè, una seconda volta)? O che se uno ha antenati antinazisti, ha per forza ragione?
In un articolo di allusioni velenose, e poco altro, accade questo.
Torniamo a Burke: va demonizzato a prescindere, nonostante sia stato il numero 3 del Vaticano sino a poco tempo fa. Per cui, pur essendo solo il cardinale patrono, non avendo dunque nessuna facoltà di defenestrare qualcuno, diventa il colpevole unico della defenestrazione, sancita e decisa, di fatto e di diritto, da altri.
Il tutto è detto solo tra le righe: Burke ha “contribuito” a “defenestrare”. Però degli altri colpevoli, veri o presunti, non si parla. Non interessano.
La domanda però è questa: se chi contribuisce a defenestrare il numero due (che qualche riga più sotto, nella accurata ricostruzione tornielliana, diventa il numero tre) sbaglia perchè crea confusione in un ordine, chi defenestra il numero Uno, invece no?
E’ evidente che qui i problemi sono altri: non chi ha defenestrato chi (è chiarissimo che Boeselager è stato defenestrato dall’unico che aveva il potere di farlo, il Gran Maestro Festing), ma perchè.
C’entra o meno la questione morale, addotta dal Gran maestro per  giustificare l’esplusione?

A Tornielli non interessa: la sua crociata personale è contro Burke, per cui, anche se si parlasse del terremoto di Rigopiano, si potrebbero troavre sue responsabilità.
Così alla fine del suo articolo sull’Oridne di malta, il lettore non sa quasi nulla su cosa sia successo davvero, ma sa chi è il Cattivo!

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