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venerdì 3 febbraio 2017

BREAKING NEWS, fuori un altro: dimissionato il Vescovo che ha approvato i Francescani dell'Immacolata 2.0?



Primo: ieri il vaticanista Tosatti ci ha informato (vedi QUI) del probabile ricomissariamento delle Francescane dell'Immacolata con un documento a firma del S. Padre per evitare un possibile ulteriore  ricorso alla Segnatura Apostolica, dove era in fase conclusiva un primo ricorso delle suore stesse contro le prime commissarie, ricorso che sembra avesse ottime probabilità di essere accolto.

Secondo: al fondatore dei Francescani dell'Immacolata padre Manelli è stato consegnato un durissimo documento in cui gli proibisce di parlare con chiunque, gli fa divieto di spostarsi e gli ingiunge di far restituire dei beni ora in gestione ad alcuni laici (ma non ci sono già le leggi sulla proprietà italiane? O si considera l'Italia uno stato suddito?).

MA TERZO: la SALA STAMPA VATICANA annuncia le dimissioni dell'arcivescovo metropolita  filippino di Lipa Mons. Ramon Arguelles (vedi QUI): stranamente il bollettino omette di dare le motivazioni delle  dimissioni e si scopre anche che il presule ha 73 anni (vedi QUI), almeno due in meno delle dimissioni usuali. Chi è il Vescovo? Colui che ha fondato i cosiddetti Francescani dell'Immacolata 2.0, cioè ha protetto fino  ad ora i  transfughi, ancora non ordinati, del FI fedeli al fondatore p. Manelli e perciò in scontro totale con la nuova dirigenza dell'Ordine. Non solo, ma nostre fonti riferiscono di un messaggio sul Vescovo stesso, che scrive: "Oggi [...] hanno parlato con il Vescovo e ha detto che lui non ha mai dato le dimissioni e ha scoperto questa notizia su internet, lui non sa niente, a lui non è stato comunicato neppure che è stato dimesso". MA  COSA STA SUCCEDENDO? Non c'è un Codice di Diritto Canonico e leggi ecclesiatiche da rispettare?

Se aggiungiamo le note recenti vicende sull'Ordine di Malta (vedi inter alia QUI) in cui sono stati  resi nulli atti di uno stato sovrano, e molti altri recenti episodi, alcuni di noi si possono chiedere se qualunque ordine religioso, vescovo o semplice fedele non deve sentirsi preoccupato dello stato delle cose e dall'appparente completo disprezzo di ogni regola ecclesiastica, canonica, ma anche di buon senso.
Attendiamo lumi.
L

PS: altre fonti arrivate ora parlano di una richiesta informale  di disponibilità alle dimissioni, senza che sia stata formalizzata alcuna rinuncia.