di Mons. Benigno Umberti
Credo che dobbiamo tutti innalzare preghiere e offite sacrifici, perché finalmente avvenga la riappacificazione definitiva tra Roma e la fraternità sacerdotale San Pio X.
1) L'unione delle forze nel buon combattimento della fede, tra tanti buoni sacerdoti e fedeli non legati alla FSSPX e la Fraternità stessa.
2) Il coraggio che prenderebbero tanti sacerdoti secolari, regolari, e fedeli laici, al momento perseguitati e schiacciati dai Vescovi.
3) Il conseguente moltiplicarsi del numero di S. Messe celebrate nella forma extra-ordinaria.
4) La possibilità di una equilibrata critica ad alcune espressioni del Vaticano II, dichiarata lecita dalla S. Sede stessa, e quindi un colpo mortale al superdogma pseudo-conciliare.
5) L'aumento di vocazioni sacerdotali e religiose in tutto il mondo, specialmente in quelle nazioni dell'Europa dove la fede va sempre più spegnendosi.
6) Lo scardinamento del fronte neo-modernista, che ha permesso, favorito tutte gli abusi e gli errori possibili, ma ha avuto UN SOLO AVVERSARIO da perseguitare, ostacolare e impedire: LA S. MESSA DI SEMPRE.
7) I Cardinali che hanno presentato i dubia al Papa e tutto l'ampio movimento che li appoggia sarebbero enormemente rafforzati e incoraggiati, con nuove truppe fresche al loro fianco.
8) La morte biologica dei preti e dei Vescovi sessantottini, non più rimpiazzati dal vuoto assoluto dei nuovi seminari conciliari, necessariamente lascerà libere parrocchie, santuari, istituti; non riusciranno a vendere tutto ai musulmani…
Allora la gente comincerà a fare confronti, e i preti tradizionalisti saranno richiesti a furor di popolo... forse sarà la soluzione biologica della crisi della Chiesa, anche se un grande scisma conclamato è all'orizzonte; ma, se ci sarà, non sarà quello della FSSPX.
Altresì riteniamo tentazioni diaboliche il fumo e i dubbi insinuati contro l'accordo,
1) quasi fosse possibile, ad esempio, un commissariamento di un movimento con milioni di fedeli e migliaia di sacerdoti (tale sarebbero i numeri del movimento tradizionalista unito);
2) quasi fosse possibile che tutto ciò possa far "accettare il Vaticano II", quando tutte le energie sarebbero spese per annunciare, realizzare, far risorgere tutto ciò che dopo il Concilio è stato distrutto.
Sono necessari più che mai preghiere e sacrifici, perché il dialogo abbia un esito positivo, e ne provenga una vittoria per tutta la Chiesa; siamo nel centenario di Fatima... coraggio… il Suo Cuore Immacolato trionferà.