Post in evidenza

MiL è arrivato a 20.000 post, ad maiorem Dei gloriam! #messainlatino #blogmil #sonosoddisfazioni #20000

Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

venerdì 30 dicembre 2016

Cosa potrebbe fare Papa Francesco dopo l'Epifania? Risponderà ai dubia o continuerà a tacere? Cosa accadrà in entrambi i casi?

Un lettore di Radio Spada ha ipotizzato le eventuali opzioni che potrebbe scegliere Papa Francesco dopo l'Epifania, termine oltre il quale i cardinali dei dubia avevano rinviato una decisione circa l'atto di formale correzione. 
L'analisi è precisa e obiettiva, libera da polemiche e da impliciti auspici, e presenta in maniera accademica le eventuali conseguenze sia di un prolungato silenzio del Papa sia di una eventuale risposta. 
Il lettore immagina in che modo potrebbe essere formalizzata la correzione, e si interroga su quali conseguenze ne seguirebbero; in che modo il Papa potrebbe rispondere ai dubia senza sconffessare Amoris Laetitia e se si potrebbe davvero realizzare uno scisma. 
Al termine della propria ottima esposizione in cui presenta gli eventuali scenari possibili ma pur sempre ipotetici, Di Janni ci fredda tutti riportandoci alla cruda realtà con una doccia gelata, ricordandoci lo strumento potentissimo che di fatto, comunque vadano le cose, resta nelle mani del Papa: la creazione di nuovi cardinali. 
La composizione di un (non più Sacro) Collegio Cardinalizio troppo sbilanciato verso il bergoglionismo sarebbe il punto di non ritorno. Quindi, parrebbe da dire che se ci fosse da prendere (Dio non voglia!) una grave e urgente decisione, sarebbe da prenderla in tempo, prima del prossimo concistoro. 
Roberto 

di Alberto Di Janni, da Radio Spada del 29.12.2016

Il cardinal Burke ha annunciato che, in caso di mancata risposta del papa ai dubia sollevati su Amoris laetitia, lui e alcuni altri cardinali procederanno, dopo l’Epifania, a un atto formale di correzione di un errore grave.
Che Francesco non risponda sembra scontato, e questo per almeno due buoni motivi, anche a prescindere dal suo già prolungato silenzio:
  • non sa cosa rispondere, dato che si trova nella condizione o di sconfessare il suo stesso operato, o di ammettere apertamente che il suo insegnamento contraddice la tradizione della Chiesa;
  • vuol mostrare la sua noncuranza e il suo disprezzo per i quesiti e per coloro che li hanno proposti, ignorandoli ostentatamente.
Cosa succederà dopo l’Epifania? Non prendo qui in considerazione l’ipotesi di un’ammonizione privata, in camera caritatis, del pontefice, semplicemente perché di questa eventuale azione preliminare noi fedeli non verremmo probabilmente a sapere nulla. Inoltre ritengo poco plausibile che Bergoglio conceda un’udienza ai suoi contestatori, e se l’ammonizione avvenisse tramite lettera riceverebbe la stessa accoglienza dei dubia.
Cosa succederà dunque passata l’Epifania? A mio avviso Burke e gli altri cardinali non daranno immediatamente luogo a una correzione formale del papa, azione che porterebbe pressoché inevitabilmente a una scisma, equivalendo di fatto a formulare un’accusa di eresia nei confronti di Bergoglio; e non enunceranno neppure una correzione formale del solo testo dell’esortazione, cosa questa lievemente diversa nella forma, ma praticamente identica nella sostanza. Daranno invece a Francesco un’ultima possibilità di ripensamento.
Come? Limitandosi a dare un’interpretazione autorevole di Amoris laetitia, nel solco dell’ortodossia e della tradizione. In fondo finora hanno accusato il documento papale di contenere ambiguità, ma non errori espliciti. In mancanza dell’auspicato chiarimento di Francesco, interverrebbero loro, lasciando così al papa una scappatoia.

Come reagirà Francesco in questo caso?
Una prima possibilità, decisamente remota, anche se non si può mai escludere un intervento dello Spirito volto a illuminare le coscienze brancolanti nel buio, sarebbe un’adesione
esplicita a tale interpretazione. Questo riporterebbe Francesco nell’alveo della dottrina di sempre, permettendogli nel contempo di salvare formalmente la faccia. Ovviamente ci sarebbe una levata di scudi da parte di Kasper e di tutti coloro che si sentirebbero traditi o scaricati, con esito difficilmente prevedibile.
La possibilità diametralmente opposta è che Francesco condanni una tale interpretazione dell’esortazione, magari adottando provvedimenti disciplinari nei confronti degli estensori. Questo dovrebbe equivalere a una professione di eresia e tradursi nel suo decadere da papa: come e chi dovrebbe prenderne atto resta un problema, ma sembra comunque chiaro che si arriverebbe a uno scisma.
L’ipotesi più probabile è però che Francesco, essenzialmente per gli stessi motivi esposti all’inizio, non risponda alcunché. Questo lascia aperte diverse possibilità. Quella che appare teologicamente più fondata è che, trattandosi di un’interpretazione autorevole – e a questo punto l’unica ufficiale e in ogni modo quella di più alto livello magisteriale disponibile – il silenzio papale debba intendersi come un assenso. Scisma rientrato e ortodossia formalmente salvaguardata, anche se ogni vescovo continuerebbe a fare di testa propria, senza ovviamente nessun intervento censorio da parte della Santa Sede.
Comunque questo sviluppo, che a mio modesto parere è il più probabile, costituirebbe soltanto una fragilissima ed effimera tregua.
Intanto ripartirebbe la campagna pro divorziati e pro omosessuali della banda Kasper, senza escludere tentativi da parte di altri vescovi e cardinali di partorire interpretazioni magisteriali in senso opposto e ancor più lassiste di quanto già l’esortazione non sia.
In secondo luogo Francesco, da buon gesuita, proseguirebbe nel suo gioco preferito, rispondendo senza rispondere, manifestando il suo pensiero per vie traverse come interviste a giornali laici, battute estemporanee e omelie ammiccanti agli uni e demonizzanti gli altri. Tentando nel contempo, da un lato di porre a silenzio la cosa, sia usando il potere diretto sui mezzi d’informazione vaticani, sia contando sulla complicità o più banalmente sull’indifferenza e il disinteresse di buona parte del mondo laico; dall’altra di individuare e rendere inoffensivi tutti coloro che ostacolano il suo processo di scardinamento della morale, approfittando anche del consenso di un’opinione pubblica abilmente pilotata, pur se un tale consenso va progressivamente perdendo di vigore e credibilità. Continuando inoltre a utilizzare in grande stile l’arma più potente a sua disposizione: la nomina di cardinali proni al suo volere.
Toccherebbe a questo punto a Burke e agli altri cardinali, se ne avranno il coraggio, di intervenire definitivamente per porre fine alla commedia degli equivoci e al dilagare dell’eresia. Costi quel che costi, pur con la triste certezza che la stragrande maggioranza di quanti sono formalmente cattolici rimarrà schierata con Bergoglio, con colui cioè che dà loro l’illusione di avere la coscienza in regola.
Piccolo inciso finale. Sarà scisma, essendo del tutto illusorio che Bergoglio e i suoi fedelissimi accettino la deposizione per conclamata eresia. La decadenza di Bergoglio dovrà ad ogni modo necessariamente comportare, esplicitamente o implicitamente, l’annullamento o quanto meno la messa sub iudice di tutti i suoi atti di governo, in primis le nomine cardinalizie; altrimenti, anche nella remota ipotesi che Francesco si sottomettesse o si dimettesse, ci ritroveremmo con un successore degno di lui.

69 commenti:

  1. Il ventaglio di possibilità è più ampio. Per esempio Bergoglio potrebbe convocare una commissione per dirimere la questione, e fra qualche anno saremmo ancora qui a parlarne.

    RispondiElimina
  2. Come Bergoglio non c'è nessuno.Un successore degno(sic) di lui non esiste .Per fortuna....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cosa intendi con la parola "successore"? Attendo fiducioso una spiegazione.

      Elimina
    2. Ce ne sono parecchi, invece. Sia nell'Europa occidentale che in Sudamerica.

      Elimina
  3. Dopo l'Epifania i Cardinali continuano a non lavorare. E dunque a spettegolare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio per la preziosa informazione. Potresti dirmi cosa "spettegolano"? Attendo una tua ulteriore esplicazione.

      Elimina
    2. Basta che leggi gli articoli ...

      Elimina
  4. I cardinali stanno facendo il loro ruolo, di cardini della Chiesa.
    È il papa che non sta facendo il suo di ruolo.

    RispondiElimina
  5. Bravo, così nessuno ti tocca la tua poltrona in Curia. Vi state arrovelando su questioni inutili, la Chiesa cattolica è quella che segue compatta il suo pastore Papa Francesco. Leggetevi AL non c'è un solo punto contro la dottrina. Semplice no...! Il problema caso mai sono le poltrone che saltano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci sono "pastori", i cattolici mica sono pecore! Tradizionalista!

      Elimina
  6. "se ci fosse da prendere ... una grave e urgente decisione, sarebbe da prenderla in tempo, prima del prossimo concistoro."

    Sempre là si casca ... quando la vita annoia!

    RispondiElimina
  7. Non c'è nessun punto nell'AL contro la dottrina? Leggila bene l'AL e vedi se non è un vero tradimento e rinnegamento del Vangelo della Famiglia! Che arroganza...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domenico, perché non ci fai un esempio concreto? Riesci a trovarlo sì o no?

      Elimina
    2. Dare la comunione ai divorziati risposati come "cibo spirituale" (chi prende la comunione in peccato mortale si danna - CSPX) - Considerare come "famiglie" anche "altri tipi di unioni" (omosessuali, famiglie allargate) - non e' obbligatoria la castita' dopo il divorzio (si rinnega la "familiaris consortio" - GPII) ; vanno bene o devo andare avanti?

      Elimina
    3. Mi sa che non gli fai un disegno... È un po' duretto, è simpa ma duretto.

      Elimina
    4. Per Luke: «Nessun intervento ha messo in discussione le verità fondamentali del Sacramento del Matrimonio, cioè: l’indissolubilità, l’unità, la fedeltà e l’apertura alla vita. Questo non è stato toccato». Papa Francesco riguardo al Sinodo sulla Famiglia.

      Elimina
    5. Sempre per Luke: "Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione"."I bambini hanno diritto di crescere con un papà e una mamma". Papa Francesco.
      Mi fermo o vi sono evidenti le vostre calunnie?

      Elimina
    6. Cosa c'entrano le dichiarazioni "pezze" della Santa Sede (e non di Bergoglio) contro un documento dubbio e a tratti eretico, visto che alcuni preti in Argentina danno la comunione ai divorziati risposati e Bergoglio si è complimentato con loro dicendo che "l'interpretazione era giusta"? Ma cosa sai sugli occhi il prosciutto o dosi di cotechino?

      "Le indicazioni date dai vescovi argentini della regione di Buenos Aires ai loro sacerdoti per l'applicazione di "Amoris laetitia" sul punto cruciale della comunione ai divorziati risposati hanno fatto notizia in tutto il mondo grazie alla lettera con cui papa Francesco le ha canonizzate, scrivendo che "spiegano esaurientemente il senso del capitolo VIII di 'Amoris laetitia'" e che "non ci sono altre interpretazioni" che tengano"

      http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/09/16/bergoglio-i-vescovi-argentini-e-la-comunione-ai-divorziati-risposati-qualcosa-non-quadra/

      Elimina
    7. "Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione" e "I bambini hanno diritto di crescere con un papà e una mamma" a me risultano essere espressioni di papa Francesco.
      Certamente lo è questa: "Nessun intervento ha messo in discussione le verità fondamentali del Sacramento del Matrimonio, cioè: l’indissolubilità, l’unità, la fedeltà e l’apertura alla vita. Questo non è stato toccato".
      Per tutte le altre vostre accuse riportatemi fonti certe: non fate come quel tale che ha scritto un libro sui se e sui ma.

      Elimina
    8. Basta leggerti l'enciclica invece delle interviste di quello che non giudica nessuno.

      Elimina
    9. Scusate, ma perché perdete tempo a rispondere ad uno che è incapace di intendere e volere la Dottrina della Chiesa? E' come cercare di spiegare l'esistenza dei colori a chi è cieco dalla nascita.

      Non vede gli orrori di Bergoglio per il fatto che è allo stesso infimo livello mentale.

      Lasciatelo perdere.

      Elimina
    10. ... tu invece ci vedi ... (quasi nulla, in verità!)

      Elimina
    11. La questione è molto semplice: a chi non piace o non condivide la Dottrina della Chiesa può benissimo emigrare verso qualche gruppo protestante o farsi una chiesa a proprio gusto.

      Questo vale per te, piccolo guastatore ignorantello, ed anche per il tuo compare Argentino.

      In fondo è solo una questione di coerenza.

      Quanto al vedere o non vedere è evidente che tu non conosci non dico la Teologia ma neppure il corso di propedeutica agli studi teologici del primo anno di seminario.

      Come si può definire uno che parla di ciò che non conosce eppure pretende di avere ragione?

      Datti una risposta.

      Elimina
    12. Anonimo 17:32 e anonimo 18:52 non sono la stessa persona! Il primo sono io. Ma non sapete discutere senza offendere?

      Elimina
    13. ... tu invece conosci tutto ... (molto poco, in verità!)

      Elimina
  8. Sempre per Luke: "Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione"."I bambini hanno diritto di crescere con un papà e una mamma". Papa Francesco.
    Mi fermo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scrivere in un documento ufficiale della Chiesa "riconosciamo anche ALTRI TIPI DI FAMIGLIE" è una risposta più che esauriente, poi può dire tutto quello che vuole per non fare scandalizzare le sottane rosse...

      Elimina
    2. Sii più sincero e togli la maschera dicendo come gli altri modernisti: "Non siamo al Medioevo, la Chiesa deve ADATTARSI AI BISOGNI MODERNI DELL'UOMO!" e fai più bella figura invece di sparare stronzate senza nè capo nè coda!

      Elimina
    3. Ma ancora lo dovete bannare a sto agit-prop? Sta infestando tutti i blog cattolici con i suoi deliri...

      Elimina
    4. Mattia, ma questo è un blog cattolico?

      Elimina
    5. A me sembra di si, sennò puoi andare su Avvenire, Famiglia Cristiana, Radio Maria e discutere su Lutero, raccolta differenziata, divorziati, omosessuali e immigrati e tessere le lodi di Bergoglio.

      Elimina
    6. Cattolici! ... Vietate le parolacce! ... n'est-ce pas?

      Elimina
    7. "agit-prop" ? Non diciamo sconcezze ...

      Elimina
    8. Ha ragione Luke. Ma non gli rispondete non vale la pena. Questi hanno studiato una vita in seminario i sofismi per incasinarci il cervello anziché fare penitenze e studiare la vera teologia. Tempo perso. Io credo che se non esplicitano una correzione formale al più presto faranno il gioco di Bergoglio e poi sarà tardi. In questo caso troppa carità significa condannare milioni di fedeli all'eresia. Non è così stupido da non capire quello che ha fatto scrivere ai vari Fernandez e Boff, è in malafede il buon Francesco.

      MD

      Elimina
  9. Risposte
    1. Mantovano, perché sei infastidito? Non ti sta a cuore la verità?

      Elimina
    2. Visto che il testo è dubbio, un colpo al cerchi e uno alla botta, tipico del massone gesuita, puoi rispondere come vuoi....

      Elimina
  10. Ma perché i cardinali e i vescovi rimasti cattolici non escono allo scoperto? Quelli emeriti per es. non hanno niente da perdere (o quasi).

    RispondiElimina
  11. No scusami ho frainteso il testo.
    Concordo

    RispondiElimina
  12. ....concordo che mi sta a cuore la verità.
    Per questo sono critico verso A.L. perché non è cristallina ma ambigua.
    Il Signore ha detto: il tuo sia Si o No, il resto viene dal demonio".
    Per questo tutti chiediamo al Santo Padre di darci un chiarimento.
    Se tu ascoltassi una lezione ,e ciò che dice il tuo professore non ti è chiaro, non faresti la stessa cosa ?

    RispondiElimina
  13. Ormai c'è talmente tanto da chiarire che è inutile anche cominciare a farlo.Anche a Baires ai tempi del vdr non mancavano i problemi,le incomprensioni e le divisioni fra il clero.Da qualche parte ho letto che il seminario di quella diocesi attraversa una crisi spaventosa.Dai loro frutti li riconoscerete....

    RispondiElimina
  14. Ma chi si credono di essere questi quattro cardinaletti? Uno è in pensione, un altro è stato messo nell'ordine di Malta che non interessa a nessuno se non come gruppo folkloristico......e secondo voi i laici (ed io sono laico) andrebbero appresso a questi scalcagnati.

    Francesco farà la cosa più logica del mondo: li ignorerà e basta, come è giusto che sia in quanto sono irrilevanti agli occhi dei fedeli.

    Secondo me potrebbe anche togliere loro la berretta cardinalizia, ma al contrario di quello che dite voi è troppo buono per farlo.

    Si limiterà a fare quello che sta facendo: il tempo passa, tutti questi vanno in pensione e li sostituisce con nuovi pastori degni di fare i cardinali.

    A proposito, ogni giorno ora è quello buono per toglierci Mons. Negri con tutti i suoi danni. Finalmente va in pensione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rispetto, per favore. Di chiunque si stia parlando.

      Elimina
    2. Oh oh, non è affatto vero che li ignora, anzi a più commentatori Bergoglio è parso furente ed infatti non ha evitato di far trasparire il proprio fastidio (intervista ad Avvenire, omelie di S. Marta, discorso alla Curia). Non si direbbe un comportamento tanto indifferente. Di più: rifiutandosi di rispondere in maniera chiara si ritrova ad avere altri vescovi e cardinali che si schierano con i 4 originari. E di più ancora: il fatto che pochi siano scesi in difesa di Bergoglio mostra come il consenso tanto generale attorno al papa, vantato dai bergogliani, non c'è.

      Insomma, col suo comportamento ambiguo, con l'illusione di "creare processi" (che poi non sa governare), si è messo nell'angolo da solo, non sa come uscire e per questo apostrofa i suoi oppositori con gli epiteti che abbiamo imparato a conoscere in questi anni (segno tra l'altro di un infimo livello intellettuale: se uno ti porge un'obiezione, una persona anche di media cultura tenta di rispondere argomentando non insultando). Così facendo, non fa che aumentare il discontento attorno a lui.

      Ne vedremo delle belle con l'anno che viene, già anticipato con il fasullo commissariamento dell'ordine di Malta (fatto per vendicarsi di Burke, però senza appiglio nel diritto canonico, altro indice del livello culturale di Bergoglio): prepariamo i pop corn.

      Michele

      Elimina
    3. Bella Michele! io mi metto comodo
      MD

      Elimina
  15. Il Card Burke dev'essere di forchetta buona. Magna più di quanto lavora?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché ne hai visto qualcuno dei Cardinali che lavora? Tanto meno costui che gira con una cappa magna che lo fa assomigliare ad una dama del settecento piena di boria!

      Elimina
  16. Dalla maggioranza di questi interventi risulta che i novatori siano solo dei faziosi che sputano bile contro coloro che, legittimamente, chiedono ad un papa di fare il suo dovere apostolico. Su AL ci sono dei subdoli 'distinguo, che in apparenza non inficiano la dottrina, mentre Bergoglio, come nel CVII, di fatto la deride.

    RispondiElimina
  17. Dalla maggioranza di questi interventi risulta che gli accaniti novatori, in evidente difficoltà, sputano bile e urlano nel tentativo di zittire coloro che, legittimamente, chiedono ad un papa di fare il suo dovere apostolico. E' incontestabile che Bergoglio abbia dalla sua parte solo coloro che, da sempre, sono stati i nemici dichiarati della Chiesa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si ... ma è lui che non è dalla loro.

      Elimina
    2. Anonimo 19:34, se non offendete qualcuno non siete contenti!

      Elimina
  18. Qui è una guerra di anonimi... mentre i firmatari di questi pseudoarticoli che seminano veleno discordia e zizzania di nascondono perché sono vili... e invece di firmarsi con nome e cognome fanno sopra le loro idee strampalate a fantomatici lettori... ma vi rendete conto che siete un gruppuscolo insignificante?

    RispondiElimina
  19. Gli scenari prossimi futuri previsti nell'articolo, sono terribili.... speriamo che non si avverino!
    O Dio vuole che anche la Chiesa sia messa alla prova?

    RispondiElimina
  20. Al non contiene eresie.
    Chi non è con il Papa è in errore.
    AEGIDIUS ROMANUS

    RispondiElimina
  21. interpello la redazione di MIL:
    quando vi deciderete a cambiare la vostra impostazione nella gestione dei commenti?
    Questo è un annoso problema al quale sembra non vogliate trovare una soluzione, che in fondo è pur semplice.
    Vi rendete conto di squalificare, oltre al vostro sito, tutto il mondo tradizionale? Di più, offrite una pessima immagine del cattolicesimo!
    Suvvia, o moderate sul serio gli interventi, o chiudete i commenti.

    RispondiElimina
  22. Non credo.
    Il popolo di Dio non è teologicamente preparato a sostenere un confronto dialettico in modo da supportare le proprie idee, ma avverte..."avverte" ...per quel "sensus fidei" di cui parla proprio Bergoglio. ..che in questa ambiguità ove ciascuno alla fine può fare ciò che vuole...c'è qualcosa che non torna.
    Non è la dottrina di sempre.
    -"Ma è il Papa!!"
    - "Si...è vero...ma qualcosa non quadra"
    Ecco...di disorientati. ..ce ne sono tanti...forse la maggioranza di quelli che credono e hanno una vita di Chiesa.
    Gli altri...i cristiani non credenti o non praticanti...certo loro già fanno come gli pare, non seguivano il Magistero prima...ovvio che non si pongono questi problemi; essi sono una maggioranza amorfa che fanno sì "massa critica" ma ...come direbbe Sant'Agostino... non fanno parte del "Corpus Christi", della Chiesa.
    Il Suo Corpo, invece, oggi, quanto meno s'interroga.
    E non è un gruppuscolo...come quelli che hanno votato Brexit, Trump o No al nostro Referendum. ..sono considerati degli sfigati o dei minus habens dai meanstream...ma non sono un gruppuscolo.
    Se lo fossero...Bergoglio potrebbe pure rispondere.
    Se non risponde...é perche li teme. Sa che hanno ragione...e non sono pochi.
    Hanno Scrittura, Tradizione e Magistero dalla loro...e forse...anche lo Spirito Santo...quello Spirito di "parresia" (la franchezza dell'uomo di Dio) che sempre Bergoglio invoca che i cristiani abbiano.
    Ecco...bene...l'invito è stato raccolto.
    Sensus fidei e Parresia.
    ...e forti e tenaci...come un vento leggero...

    RispondiElimina
  23. Se siamo così insignificanti perché perdi tempo a darci addosso?
    La verità, e lo sai benissimo anche tu, è che il tempo ci darà ragione. La Chiesa cattolica di domani tornerà al rito antico, mentre le vostre messe politiche e scollacciate finiranno deserte. Il futuro del cattolicesimo è nella Santa Tradizione. Questo pontificato tramonterà nel nulla.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero proprio che sia come dici tu...Per il rito antico,non so, ma per il pontificato attuale si stenderà un pietoso velo di oblio...

      Elimina
  24. Vi informo che Radio Spada ha pubblicato il mio commento all'articolo sui Dubia:
    http://opportuneimportune.blogspot.it/2016/12/dubia-glosse-ad-un-articolo-di-radio.html

    RispondiElimina
  25. Ma Burke perché non si accontenta di fare i suoi spettacolini con la veste con lo strascico e le camicie da notte di pizzo della nonna Abelarda?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inizio a pensare che questi commenti sguaiati arrivino tutti da sacerdoti. Paura di perdere la diaria?
      MD

      Elimina
    2. Quello lo fanno già i preti modernisti sugli altari-mensa, canti, balli, travestimenti... MAMAMMAMARIA MAMAMAMAMMAMARIA....

      Elimina
    3. Le vostre critiche, da bravi bergogliani, visto che cadrebbero facilmente davanti alla vera dottrina, si limitano, banalmente, alla cappa magna dei tradizionalisti al posto dei sudici camiciotti bianchi da macellaio di tanti celebranti.

      Elimina