Di fronte al nanismo intellettuale degli ipocriti, che hanno negato le medicinali e misericordiose punizioni di Dio, meditiamo gli insegnamenti dei giganti; e santifichiamoci, perché questi tempi di tenebra siano abbreviati (A. M.).
E l'universo combatterà al suo fianco contro gli insensati (Sap 5,21). Tutti i doni a noi concessi perché servissero alla vita furono tramutati in occasioni di colpa, e tutta la realtà che abbiamo piegato a scopi iniqui sarà orientata contro di noi come strumento di vendetta.
La tranquillità della pace tra gli uomini divenne occasione di sicurezza vana. Abbiamo amato il pellegrinaggio terreno invece della vera dimora nella patria, e la salute fisica è stata da noi intesa come opportunità di darci ai vizi.
L'abbondanza dei beni venne utilizzata non per le necessità della vita ma per sfrenate voluttà; e persino la serenità e la dolcezza del clima furono ridotte a strumento di piaceri terreni.
È dunque è giusto che tutta la realtà concorra a punirci essendo stata costretta a piegarsi in modo perverso ai nostri vizi; in modo che tutti i piaceri una volta goduti senza problemi nel mondo, si trasformino in tormenti, che saremo costretti a subire, provenienti dal mondo stesso.
San Gregorio Magno, Hom. XXXV in Evang.