Firenze. Non si potranno mai lodare abbastanza coloro che generosamente dedicano una parte della propria vita all’assistenza di volontariato nei confronti di coloro che soffrono.
Anche per questo i Cattolici si sono rallegrati “toto corde” nel Signore domenica scorsa per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta che amava ripetere: “Che Dio vi renda in amore tutto l'amore che avete donato o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi, da un capo all'altro del mondo”.
In questa vecchia foto si vede il P.Abate di San Miniato al Monte, Dom Bernardo Francesco Maria Gianni, mentre sta benedicendo un coloratissimo “taxi” che condurrà i bambini ricoverati all’Ospedale Careggi di Firenze in giro per la Città nell’ambito del progetto clown che coinvolge in modo ammirevole diversi volontari per l’assistenza dei bambini.
Lodevolissima iniziativa; ammirevoli i volontari che sacrificano una parte consistente della loro quotidianità per l’assistenza ai bambini malati!
Lodevolissima iniziativa; ammirevoli i volontari che sacrificano una parte consistente della loro quotidianità per l’assistenza ai bambini malati!
Peccato che l’Abate, accettando di indossare quegli strani occhiali al momento della benedizione, ha rovinato tutto: la benedizione è infatti un momento liturgico serio nel quale elementi ridicolizzanti non dovrebbero entrare, a partire da quegli occhiali e dalla rosa al posto dell' aspersorio.
Quei simpatici occhiali li avrebbe potuti indossare terminata la breve cerimonia rimanendo vicino ai bambini e agli stupendi volontari multicolor perché, come tante volte è accaduto, un sacro ministro potrebbe anche essere stato chiamato a benedire un circo o un parco divertimenti e avere accanto clown o pagliacci.
Perché però, quando si parla di Chiesa, pare che tutto sia lecito?
Perché non c'è più la capacità di prendere sul serio i momenti della fede?
La libertà non può diventare qualunquismo per cui ognuno pensa e fa come vuole perché in questo modo si autorizzano anche le assurdità.
Anche in chiusura desideriamo dire il nostro GRAZIE ai volontari del meraviglioso progetto clown : essi ci insegnano che "nessuna sofferenza ci è estranea" perchè nasce dal supremo dono d'amore della Croce.
AC