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venerdì 26 agosto 2016

Terremoto 2016: Spelonga e i suoi 150 "eroi" alla Battaglia di Lepanto

Spelonga. Una curiosità storico/religiosa a margine dell'immenso dramma del terremoto di questi giorni.
Questa mattina ( 25 agosto N.d.R.), in una foto mandata in onda da diverse TV nazionali, si è vista una casa crollata, con un signore seduto sul margine opposto della strada. 
Gli osservatori più attenti avranno notato una bandiera TURCA disegnata a terra. 
Eravamo a Spelonga di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), dove da oltre 400 anni si rievoca, ogni tre anni, l'assalto e la presa di una nave turca alla battaglia di Lepanto. 
A Lepanto era presente una delegazione di 150 Spelongani, tutta povera gente di montagna nata ai piedi di uno dei quattro colossi dell'Appennino, il
monte Vettore (2478 m),  che molto probabilmente sapeva poco o nulla di mare,  arruolatasi per devozione, per salvare la loro anima e l'intera Cristianità. 
Non saranno stati dei grandi marinai, ma di sicuro erano dei formidabili arrampicatori ed infatti, una volta rientrati nello Stato del Papa (i monti di Arquata segnavano il confine con il Regno di Napoli), da Lepanto si riportarono in patria un cimelio, che ancora oggi si conserva e si venera in una chiesa del luogo: la bandiera di una nave turca che gli Spelongani avevano vittoriosamente assaltato.
La festa - la festa Bella - così la chiamano gli Spelongani, si celebra ogni tre anni e vi partecipano attivamente centinaia di persone impegnate per tre giorni in una immane fatica, che in qualche modo condividono con le loro donne impegnate a fornire i viveri. 
Squadre di uomini partono da Spelonga, superano il confine con l'Abruzzo, e nel bosco del Farneto selezionano ed abbattono un abete alto almeno 25-30 metri. 
Ci vorranno appunto tre giorni per rientrare a Spelonga, dove sulla piazza nel frattempo altre persone avranno simbolicamente ricostruito una nave turca. 
Facile immaginare che l'abete, una volta ripulito, servirà da albero maestro. 
Ora è tutto pronto per rievocare l'assalto e la presa della nave e della bandiera turca. 
Leggetevi questo post allegato, così per curiosità, per sapere di che tempra è fatta la gente di Spelonga, gli Arquatani e gli abitanti della vicina Accumoli. 
Da quelle parti sul finire degli anni 60 fu girato un film, passato in qualche modo alla storia, della commedia all'italiana, ... Serafino, ... con Adriano Celentano ed una giovanissima Ottavia Piccolo.
Durante le riprese, nell'ospedale della vicina Amatrice, Claudia Mori - moglie di Adriano - dette alla luce la sua/loro prima figlia. 
Buona lettura ed una particolare preghiera alla Madonna del Rosario o della Vittoria per quelle popolazioni colpite così duramente dal sisma  che non accenna ad andarsene.
AS 

Link del sito de "La festa bella" di Spelonga : http://www.spelonga.it/la-festa-bella/