Il Sismografo 10-8-16
(Luis Badilla - ©copyright) Il sito Novinky.cz, ripreso poi da altri siti della Repubblica Ceca, raccontava ieri di un articolo a firma del cardinale Dominik Duka, arcivescovo di Praga dal 13 febbraio 2010, scritto all’indomani dell'assassinio in Francia di padre Jacques Hamel e pubblicato sulla sua pagina Facebook dopo che il suo testo sia stato rifiutato da un prestigioso settimanale cattolico (Katolický týdeník) . Il porporato, che già in passato si era espresso con riflessioni critiche su quanto aveva detto Papa Francesco sull'accoglienza di rifugiati, ora nel suo articolo mette in guardia contro "una politica di accettazione sproporzionata e sconsiderata dei rifugiati".
La cautela che propone il porporato nei confronti dei migranti musulmani ha provocato subito alcune polemiche e sicuramente non si fermeranno facilmente.
Novinky.cz informa, per esempio, che il teologo e filosofo mons. Tomáš Halík ha risposto: "I veri alleati dello Stato Islamico contro il mondo occidentale sono quelli che non conoscono la differenza tra Islam e terroristi jihadisti ".
L'arcivescovo di Praga ritiene che l'uccisione di padre Hamel dovrebbe essere quasi un promemoria per tutti coloro che in precedenza, di fronte ad altri eventi di questo tipo, hanno minimizzato attribuendo tali fatti a menti squilibrate o a persone frustrate. Restare in silenzio sarebbe un suicidio della nostra civiltà, scrive il cardinale che invita a pregare per le vittime di questo terrorismo e dunque a cercare meno scuse e giustificazioni per i terroristi. Infine, il cardinale Duka lancia un monito e un invito: a suo avviso nell'Islam si nascondono tendenze violente quindi coloro che, in quanto musulmani si trovano in una posizione opposta, dovrebbero reagire.
Accoglienza e profughi secondo il cardinale Dominik Duka. Alcune perplessità e alcune domande
La cautela che propone il porporato nei confronti dei migranti musulmani ha provocato subito alcune polemiche e sicuramente non si fermeranno facilmente.
Novinky.cz informa, per esempio, che il teologo e filosofo mons. Tomáš Halík ha risposto: "I veri alleati dello Stato Islamico contro il mondo occidentale sono quelli che non conoscono la differenza tra Islam e terroristi jihadisti ".
L'arcivescovo di Praga ritiene che l'uccisione di padre Hamel dovrebbe essere quasi un promemoria per tutti coloro che in precedenza, di fronte ad altri eventi di questo tipo, hanno minimizzato attribuendo tali fatti a menti squilibrate o a persone frustrate. Restare in silenzio sarebbe un suicidio della nostra civiltà, scrive il cardinale che invita a pregare per le vittime di questo terrorismo e dunque a cercare meno scuse e giustificazioni per i terroristi. Infine, il cardinale Duka lancia un monito e un invito: a suo avviso nell'Islam si nascondono tendenze violente quindi coloro che, in quanto musulmani si trovano in una posizione opposta, dovrebbero reagire.