Dalla pagina FB di Papape Papale, di Antonio Margheriti Mastino.
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No no, non mi sono entusiasmato, ci vuole ben altro ormai: ho vissuto troppo, troppo ho visto, per ancora illudermi e provar meraviglia per qualcosa! Ma tuttavia, conferma una mia antica teoria mai smentita dai fatti e dal tempo: il futuro della chiesa è inscritto nel DNA dei giovani laici e giovani preti. Quelli di quella mia generazione che del post-concilio hanno vissuto solo il più bello: la storia Wojtyla-Ratzinger. Una generazione che ha sentito parlare solo di "Maria".
Per il resto siamo afflitti dalla pazzia dei clericali ottuagenari in un revival dei migliori e dunque peggiori anni della loro vita, quegli anni 70 proiettatti nel XXI secolo, travestiti di futuro, ma che a ben guardare individui all'angolo della loro bocca quel rivolo di bava velenosa che ti fa capire che è soltanto un ultimo canto di morte prima di morire insieme a un'epoca. E alle sue illusioni e superstizioni.
Ebbene, questo detto, mi sento di farvi condividere l'entusiasmo di un giovane parroco, da poco consacrato; entusiasmo al quale poco partecipo, ma che tuttavia mi fa piacere. E ha un che di realistico.
Mi scrive il giovane parroco:
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In un momento storico in cui vi é l'attacco supremo al Sacramento dell'Altare, qualche segno di rinascita, silenzioso, c'è.>>