per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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giovedì 12 maggio 2016
Costanza Miriano: "la pace inizia rifiutando l'aborto"
A valle della bella Giornata della Vita (potete leggere QUI e QUI il resoconto), una piccola e bella riflessione sul principale del valori non negoziabili. Che qualcuno non capisce o pensa che siano....negoziabili. Rilevo anche il silenzio di noti blog cattolici, ex conservatori ed ora riposizionati su periferie e immigrati.
Per la difficoltà (che sono anche le nostre) di Costanza di capire il momento ecclesiale, potete vedere che gli è stata fatta dalla TV della CEI: VEDI QUI.
L
di Costanza Miriano 30 aprile 2016
Mi dispiace, sarò ripetitiva, ma per me, finché non si riapre seriamente un discorso sull’aborto, tutti i discorsi sulla pace e sulla guerra non hanno un gran senso. Perché una violenza si chiamerebbe diritto intoccabile, progresso e liberazione, e un’altra violenza invece sarebbe una crudeltà da combattere? Chi giudica quale violenza sia buona e quale cattiva? A parte quella per legittima difesa, tutta la violenza è cattiva (non uccidere, quinto comandamento). Allora perché dovrei indignarmi per una guerra, se c’è un genocidio consumato quotidianamente nei nostri ospedali, in un’apparente pulizia e asetticità, in cui le vittime sono i più deboli tra i deboli, i più piccoli tra i piccoli, i bambini che stanno cercando di crescere sotto il cuore della loro mamma?