Tra una settimana (data volutamente scelta in concomitanza con il Giovedì Santo, giorno dell'istituzione del Sacerdozio e dell'Eucarestia) sarà pubblicato un libro sulla figura di don don Henri Perreyve, la cui vita è, secondo l'autore (suo confratello) un fulgido paradigma della vita sacerdotale sia dal punto di vista spirituale sia pastorale.
Ci auguriamo, insieme con il curatore (padre Lapponi o.s.b.) che questo libro sia letto da molti preti per ricordare (o scoprire, nei peggiori dei casi) come davvero dovrebbe essere e vivere un vero sacerdote consacrato a Cristo, e trarre forza ed esempio sulla propria funzione, nelle avversità che devono affrontare nella Chiesa di oggi (soprattutto quelle imposte dalla gerarchia stessa).
Roberto
Invano si cercherebbe nei vari manuali di storia della
filosofia il nome di Alphonse Gratry (1805-1872), come anche quello di
altri pensatori di prima grandezza, quali Gerdil, Fornari, Solov’ëv, Förster e
molti altri. Questo è uno dei fatti che dimostra come le storie della filosofia
andrebbero totalmente riscritte. Ma la cosa più grave è che Alphonse Gratry non
è, oggi, conosciuto e apprezzato neanche nel mondo cattolico. E pensare che il
suo scritto più famoso, Le sorgenti (1862), fu per molti decenni uno dei
principali testi di riferimento per la gioventù studiosa cattolica. Rileggendo
oggi le sue opere, si rimane stupiti per la freschezza di ispirazione e la
modernità di prospettive che si trova in esse, anche se non mancano,
ovviamente, pagine che risentono del tempo. Ciò vale in modo particolare per il
suo volume su Henri Perreyve, pubblicato nel 1866, poco dopo la morte del
giovane confratello di cui nel libro viene tracciata la fisionomia spirituale.
Diversamente da altre opere del Gratry, Henri Perreyve non risulta essere
stato, prima d’ora, tradotto in italiano. Eppure si tratta di un’opera di
profonda ispirazione, in cui l’autore, prendendo spunto dalla figura del
giovane sacerdote da poco scomparso, prende il volo per delineare in modo
mirabile e profondamente originale l’ideale del sacerdozio cristiano. Forse
nessun’altra opera sul sacerdozio si può paragonare a questa per le ardite
prospettive, che si potrebbero definire avveniristiche, presentate dall’autore.
Il curatore don Massimo Lapponi ha dichiarato: "A
leggere oggi queste pagine, mentre da una parte si tocca con mano quanto sia
immensa la distanza tra la nostra attuale mediocrità e la grandezza d’animo dei
migliori rappresentanti del clero francese del XIX secolo, dall’altra
ci si rammarica che un’opera che avrebbe potuto suscitare un grande e fecondo rinnovamento nel sacerdozio cattolico, sia invece per tanto tempo rimasta a prendere polvere nelle biblioteche. Ma bisogna credere anche che la Provvidenza ha i suoi tempi stabiliti e che forse è venuto il momento in cui il seme gettato nella terra da Henri Perreyve con il scrificio della sua giovane vita e da Alphonse Gratry con l’eloquenza della sua parola ispirata, proprio nell’inquieto mondo di oggi possa infine far germogliare un’abbondate messe".
ci si rammarica che un’opera che avrebbe potuto suscitare un grande e fecondo rinnovamento nel sacerdozio cattolico, sia invece per tanto tempo rimasta a prendere polvere nelle biblioteche. Ma bisogna credere anche che la Provvidenza ha i suoi tempi stabiliti e che forse è venuto il momento in cui il seme gettato nella terra da Henri Perreyve con il scrificio della sua giovane vita e da Alphonse Gratry con l’eloquenza della sua parola ispirata, proprio nell’inquieto mondo di oggi possa infine far germogliare un’abbondate messe".
Il M° Aurelio Porfiri, responsabile della casa editrice
Chorabooks che ha pubblicato questo volume, ha dichiarato: "Con il
curatore abbiamo scelto non a caso il 24 Marzo per la pubblicazione di questo
volume. Quest'anno questa data cade di giovedì santo, festa della istituzione
dell'Eucarestia e del sacerdozio. Speriamo che molti sacerdoti possano leggere
questo volume per trovare nuova ispirazione per il loro ministero".
Il volume è già disponibile nei negozi Amazon per la
prenotazione.
ALPHONSE GRATRY, Sacerdote di Cristo. Henri Perreyve
(1831-1865) prete dell'Oratorio. Edizione Italiana a cura di don Massimo
Lapponi OSB. Hong Kong: Chorabooks.
EBook (formato Kindle)
ISBN 9789881482198
Euro 9.14
Disponibilità: dal 24 Marzo ma è già nei negozi online
Amazon dove può essere prenotato
Per informazioni: aurelioporfiri@hotmail.com
MASSIMO LAPPONI, nato a Roma nel 1950, è sacerdote
benedettino dell’Abbazia di Farfa. Professo nel 1973, ordinato sacerdote nel
1977, è stato docente di Etica e di Filosofia della religione presso il
Pontificio Ateneo di ant’Anselmo a Roma. Oltre a varie pubblicazioni di
carattere accademico, ha scritto anche opere di narrativa e composizioni
musicali. Dal 2011 è occupato, per alcuni mesi all’anno, in una fondazione
benedettina in Sri Lanka. In Italia è impegnato anche nella pastorale familiare
e in attività formative dei giovani studenti. Il suo volume San Benedetto
e la vita familiare, uscito in Italia nel 2009, presso la Libreria Editrice
Fiorentina, è stato pubblicato in inglese, in francese, in portoghese e in
spagnolo. Altre pubblicazioni: Giacinto Sigismondo Gerdil e la filosofia
cristiana dell’età moderna (Spazio Tre, 1990); Sulla pupilla
cerula (Spazio Tre, 1991); Il manoscritto del Dottor Bonich (Spazio
Tre, 1995); Di generazione in generazione (Spazio Tre, 2000), La
luce splende nelle tenebre (Aracne, 2014) Il Mistero di Fatima
(Chorabooks, 2016), Se Maria non esistesse (Chorabooks, 2016).
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