Nella "rassegna stampa" radiofonica di mercoledì 6 gennaio 2016 il Giornalista di Affari Italiani
Angelo Perrino, conduttore di turno di Prima Pagina in onda tutti
giorni alle 7,15 su Radio Rai 3, ha letto la notizia del quotidiano La Nazione :
"Nella chiesa di Fuksas fa troppo freddo, messa spostata nel salone ( v.articolo sotto).
Ascoltando
per radio la lettura dell'articolo ci sono venuti a mente i volti di
alcuni abitanti della ridente campagna folignate violentata dal freddo cubo di cemento voluto dai potenti burocrati della
CEI.
Quei fedeli avevano chiesto inutilmente ai loro sordi Pastori di avere "solo" una chiesetta bella in armonia con il verde panoramana che Iddio ha donato a quelle terre benedette.
Quei fedeli avevano chiesto inutilmente ai loro sordi Pastori di avere "solo" una chiesetta bella in armonia con il verde panoramana che Iddio ha donato a quelle terre benedette.
Niente
da fare : gli uffici della CEI, che decidono su tutto, avevano
stabilito che lo spirito conciliare di "semplicità e di dialogo con il mondo" avrebbe dovuto manifestarsi concretamente e pesantamente su quei verdi ,
incontaminati prati: e fu il cubo di cemento.
In un'altra località italiana una Nonna ha scritto al suo illuminato vescovo, al passo con i tempi di una chiesa sempre in uscita: "La supplico, dateci una semplice chiesa : una vera chiesa".
Vi risparmiamo l'articolata non-risposta da Azzecca-garbugli dell'ultra misericordioso pastore.
Vi risparmiamo l'articolata non-risposta da Azzecca-garbugli dell'ultra misericordioso pastore.
Le
spese colossali e la realizzazione di molti edifici religiosi in
Italia sono state realizzate solo a fronte di un forte indifferentismo
religioso e a
scapito della fede della povera gente che avrebbe meritato molto, molto di più.
AC
"Nella chiesa di Fuksas fa troppo freddo, messa spostata nel salone"
Nella
chiesa progettata dall'architetto-star Fuksas fa troppo freddo.
E la messa viene spostata in un salone parrocchiale, caldo abbastanza da non far battere i denti come invece avviene nel "cubo" edificato nel 2009.
E la messa viene spostata in un salone parrocchiale, caldo abbastanza da non far battere i denti come invece avviene nel "cubo" edificato nel 2009.
Accade
a Foligno, in un edificio religioso, la chiesa di San Paolo che quando
fu inaugurato ebbe un grande richiamo internazionale.
La firma sul progetto è quella dell'archistar Massimiliano Fuksas.
Ben presto però i parroci e i fedeli si accorsero che non era così semplice celebrare alla messa e assistervi.
Un edificio troppo caldo d'estate e troppo freddo d'inverno.
Un edificio troppo caldo d'estate e troppo freddo d'inverno.
Una
chiesa che riunisce una manciata di parrocchie.
Dopo gli ultimi disagi e il freddo intenso nel periodo di Natale è stata presa la decisione: la Messa sarebbe stata celebrata nel salone parrocchiale attiguo.
Dopo gli ultimi disagi e il freddo intenso nel periodo di Natale è stata presa la decisione: la Messa sarebbe stata celebrata nel salone parrocchiale attiguo.
E così è stato.
Una decisione che sembra sarà permanente per il resto dell'inverno.
In attesa che qualche modifica alla chiesa venga fatta.
In attesa che qualche modifica alla chiesa venga fatta.
Ma è difficile.
Il riscaldamento a terra progettato per la chiesa non basta.
D'altronde
però fare delle modifiche strutturali all'edificio sembra una strada
non praticabile, visti i vincoli posti dall'architetto.
I fedeli si attendono comunque una soluzione, che sciolga l'empasse in cui si trova la comunità religiosa.
***
Preghiera di Camillo Langone del 6 gennaio 2016
Nel
fuoco inestinguibile chi ha costretto al freddo e al gelo i cristiani
di Foligno: innanzitutto Massimiliano Fuksas, l'architetto del cubo di
cemento in stile bunker nazista che un clero cieco e sordo ha denominato
chiesa nonostante i dettagli e l'insieme del progetto si opponessero a
Cristo e al Messale Romano; poi don Giuseppe Russo della Cei che ha
commissionato a Fuksas il cubo di cemento in stile bunker nazista;
quindi monsignor Sigismondi e monsignor Betori che hanno inaugurato con
altissime lodi il cubo di cemento in stile bunker nazista.
Ora
si è scoperto che il cubo di cemento in stile bunker nazista è una
ghiacciaia impossibile da riscaldare, perciò i fedeli l'hanno
abbandonato e le messe sono state spostate in locali di fortuna.
Per
tutti i responsabili di questo Vajont dell'anima umbra, di questo
torreggiante disastro architettonico-ecclesiastico, perfettamente
prevedibile e infatti perfettamente previsto, il fuoco inestinguibile di
Marco 9,43, perfetto contrappasso.
Che scempio di intelligenze e di denaro! Questo caso, a cui si aggiunge quello scandaloso del padiglione vaticano all' Expo di Milano,, grida vendetta! A quando una riforma vera della Cei e delle finanze vaticane? Non solo annunciate ovviamente...
RispondiEliminasoldi buttati,che spreco altro che chiesa povera,di fede,imbecilli
RispondiEliminaMonsignor Sigismondi nell'omelia della consacrazione della chiesa-cubo ha detto: «Si tratta di un complesso edilizio che, essendo slanciato e proiettato verso l'alto, disegna un dialogo tra cielo e terra, che consente di intuire che la Chiesa pellegrina sulla terra si configura come vera e propria cripta della basilica della nuova Gerusalemme, la città santa che, come dice l'Apocalisse, “è a forma di quadrato: la sua lunghezza è uguale alla larghezza” (cf. Ap 21,16); immediatamente dopo l'Autore sacro precisa che “la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono uguali”, lasciando intendere che è a forma di cubo!». «Si tratta – ha sottolineato ancora monsignor Sigismondi – di un edificio di culto che, essendo inondato dalla luce del Sole, i cui raggi entrano trasversalmente e verticalmente, vuole sottolineare che la Chiesa “non brilla di luce propria”, ma della luce di Cristo, “Sole di giustizia” ». «Si tratta – ha affermato ancora il vescovo di Foligno – di un complesso che, facendo dell'altare il punto di contatto e di tangenza tra il piano orizzontale e quello verticale, rende plastica l'esclamazione che ancora oggi, nella celebrazione eucaristica, viene rivolta alla comunità credente: Sursum corda.
RispondiEliminaMa ai fedeli non piace...
Se la dipingono di nero può essere intercambiabile con la Kaaba, così l'ecumenismo è salvo, secondo le intenzioni del vdr....
RispondiEliminala fame e la piu' nera !!! altro che otto per mille !!! ......
RispondiEliminaLa coerenza della "chiesa povera tra i poveri"
RispondiEliminaDa radere al suolo, ovviamente previa sconsacrazione!
RispondiEliminaSUBITO...e restituire tutti i soldi!!
EliminaFa freddo..?? Me ne starei comodamente a casa mia al calduccio..non metterei mai piede in quel palazzo monstruoso! Per fare che?? E' la massoneria che fa queste brutture...per farti perdere la fede...per non farti vedere le cose belle...perché Dio stesso e' bello..
RispondiEliminaRoma
RispondiEliminahttp://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2013/7/116895.html4
Merate (LC)
http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=37913&origine=1&t=Sartirana%3A+700mila+euro+per+la+sistemazione+della+%26ldquo%3Bnuova%26rdquo%3B+chiesa.+I+lavori+verso+la+conclusione
Ragazzi incredibile, è identico al palazzetto dello sport del mio paese... Eppure da noi l'archistar non è passata ne sono sicuro. Mantovano
RispondiEliminaniente più firma sotto l' 8 per mille
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