“Bangui diviene la capitale spirituale del mondo” ha detto ieri il Papa prima di aprire la Porta Santa della Cattedrale.
“Bangui diviene la capitale spirituale della preghiera per la misericordia del Padre .
Tutti noi chiediamo pace, misericordia, riconciliazione, perdono, amore.
Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana, per tutto il mondo, per i i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace.
Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana, per tutto il mondo, per i i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace.
E tutti insieme chiediamo amore e pace.
Tutti insieme” . (Qui)
A coloro che hanno voluto vedere in tv quelle immagini dalla lontana Africa sarà certamente venuto in mente in versetto dal libro dell'Apocalisse "Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto" citato anche da Benedetto XVI nell'Omelia dell'apertura del Sinodo dei Vescovi del 2005 : "Ma la minaccia di giudizio riguarda anche noi, la Chiesa in Europa, l’Europa e l’Occidente in generale.
... il Signore grida anche nelle nostre orecchie le parole che nell’Apocalisse rivolse alla Chiesa di Efeso: "Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto" (2,5).
... il Signore grida anche nelle nostre orecchie le parole che nell’Apocalisse rivolse alla Chiesa di Efeso: "Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto" (2,5).
Anche a noi può essere tolta la luce, e facciamo bene se lasciamo risuonare questo monito in tutta la sua serietà nella nostra anima, gridando allo stesso tempo al Signore:
"Aiutaci a convertirci!
Dona a tutti noi la grazia di un vero rinnovamento!
"Aiutaci a convertirci!
Dona a tutti noi la grazia di un vero rinnovamento!
Non permettere che la tua luce in mezzo a noi si spenga!
Rafforza tu la nostra fede, la nostra speranza e il nostro amore, perché possiamo portare frutti buoni!".
Rafforza tu la nostra fede, la nostra speranza e il nostro amore, perché possiamo portare frutti buoni!".
Un nostro Lettore ha commentato : "Non togliendo nulla all'eroica, grande, ammirevole fede degli Africani ci siamo domandati : Roma non è più la caput mundi della Fede e della Cristianità?
Roma , rappresenta la comunione e l'unicità del sub et cum Petro.
Ma poichè bisogna umiliare questa città, divenuta per colpa di taluni la nuova Babilonia, ecco servito il piatto di una minestra di cui la ricetta si sapeva da secoli ma che nessuno fino adesso aveva voluto cucinare arrivando al concetto , che puzza di protestantesimo, di "Chiesa siamo noi" dove il popolo è, solo apparentemente, il solo e unico indiscutibile protagonista.....
Come gongolavano i giornalisti laicisti nel veder ridotta Roma in questo stato.
E' stato finalmente attuato il grande sogno dei giacobini e degli anti-romani di tutte le risme?"
Ho vissuto questo momento come una grande umiliazione di Roma e di tutta la Cristianità. Ho provato grandissimo dolore ed un senso di smarrimento.
RispondiEliminaRimpiango sempre più Pio XII, ed una Chiesa che purtroppo non c'è più....stat rosa pristina nomine nomina nuda tenemus.....
RispondiEliminaGiovanni 4
RispondiElimina21 Gesù le dice: "Credimi, donna, è giunto il momento in cui NÉ SU QUESTO MONTE, NÉ IN GERUSALEMME adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui I VERI ADORATORI ADORERANNO IL PADRE IN SPIRITO E VERITÀ; perché il Padre cerca tali adoratori. "
Va bene la citazione evangelica Anonimo delle 14:09. Perchè però non commentare anche il versetto dell'Apocalisse che vuole caratterizzare il post. La Provvidenza Divina ha rimosso il candelabro a causa delle infedeltà al Vangelo dell'Occidente e dell'Europa in particolare?
EliminaBoni, state boni e calmi. E' solo una strombazzata di retorica terzomondista, Bangui per ora non è stata proclamata capitale della cristianità.
RispondiEliminaBene, speriamo allora che lo Spirito Santo soffi da quelle parti nel prossimo Conclave, sempre che nel frattempo rimanga ancora in piedi qualcosa.
RispondiEliminaNon è il luogo, è il vdr vestito come un figurante da presepe e non da sommo pontefice, e le tante, troppe volte, in cui non si inginocchia quando dovrebbe farlo e lo fa quando non dovrebbe, e il rifiuto di fare l'adorazione eucaristica, che era stata ripristinata dal predecessore e che emozionava fino in fondo al cuore, e lo dico perché a Madrid ero là e ho sentito i brividi lungo la schiena, qui sento solo tanta tristezza.
RispondiEliminaA cinquant'anni dalla Nuova Pentecoste,dopo due anni e otto mesi sotto la guida del nuovo Vescovo, ormai anche Bangui può superare Roma in fatto di spiritualità e preghiera: in questo, Bergoglio è stato "infallibile".
RispondiEliminaCi dispiace per altre rinomate località: Bashkaingdy, Hanga Roa, Anaktuvuk Pass e Abbiategrasso per esempio... ma niente timori: se la giocheranno al nuovo Giubileo della Fratellanza del 2019, per i 100 anni dalla prima pubblicazione de "L'Ordine Nuovo" di Gramsci e dalla fondazione della Società delle Nazioni.
.... onde Cristo E' Romano !?!?!?!? bho ' !! ......
RispondiEliminaChe umiliazione!!! CHE UMILIAZIONE!!! Non ho parole!!! Ora anche Bangui capitale spirituale del mondo! E Roma umiliata!
RispondiEliminaLa capitale della cristianità umiliata da un Papa che viene dall'argentina!!! Cose di un altro mondo! Per non parere di suo compari predecessori tedesco e polacco! In piena sintonia con quest'ottica di umiliare Roma! E che dire di S. Pio X, che veniva dall'impero austriaco? Anche lui! Che umiliazione per la capitale della cristianità! E San Pietro?!? Un asiatico addirittura?!? Non c'è parola migliore per descrivere questa profonda umiliazione che da duemila anni viene perpetrata alla Chiesa di ROMA!
Ps: un altro lettore ha commentato "senza nulla togliere agli intelligenti spunti di riflessione di tale articolo, si possono dire così tante scemenze in pochi poche parole?"
Ognuno può pensarla come vuole e vedere in questo gesto qualcosa di profetico o di umiliante. Ma non giochiamo con le parole i papi sono sempre venuti da ogni parte del mondo ma sempre a Roma stavano e se, se ne allontanavano ve ne venivano richiamati. E questo non centra nulla col fare gesti che sono propri della Sede Romana
EliminaSeppur con ritardo segnalo che nella puntata del Primo Novembre della rubrica curata dalla sezione di Pordenone di Unavoce, in onda ogni sabato sera su TelePordenone, si è parlato del pellegrinaggio Summorum Pontificum.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=CUFALDZfMiE
Sull'adorazione eucaristica mi sembra non abbiate mai visto delle sue veglie. A Rio per esempio è durata 20 minuti. Sull'inginocchiarsi mi piacerebbe sapere come fa uno che ha problemi a scendere i gradini a stare inginocchiato. Non esagerate nelle polemiche. Noi abbiamo la fortuna che il Papa lo possiamo vedere quando vogliamo, in centro africa era la prima volta che lo vedevano. Avete visto la gioia che avevano? Un popolo in miseria. Vi da fastidio che abbia aperto la porta santa la?
RispondiEliminaNessuna critica al Papa per il gesto di pace e di fratellanza che nel nome di Cristo ha donato al popolo africano : per l'amor del Cielo!
EliminaIl post vuole essere una riflessione sul "candelabro rimosso" : l'Occidente e l'Europa hanno fatto inaridire le radici cristiane che sono state anche la fortuna, non solo spirituale, di un Continente che è stato faro di luce per i popoli, malgrado le grandi ingiustizie perpetrate a causa dell'ingordigia economica.
Protestantesimo e illuminismo ( da cui poi sono nate le ideologie distruttrici della dignità umana - nazismo e comunismo.-) sono stati gli acidi che han fatto seccare le radici cristiane.
Ora lo Spirito, che soffia dove vuole, ha rimosso il candelabro lacendo splendere la luce di Cristo in altre terre e altre civiltà?
Ecco, secondo me, il senso dell'evangelica "provocazione" del Papa e conseguentemente del relativo post.
I commenti, per quanto ragguardevoli, non fanno un post.
Nulla da eccepire se il papa va ad aprire una porta santa anche in altri continenti ma avrebbe dovuto farlo dopo Roma, altrimenti è legittimo il sospetto che il suo gesto faccia parte della sua malcelata polemica antiromana di origine teutonica e sudamericana la quale finisce per contestare lo stesso magistero universale del vescovo di Roma e produrre divisioni nella Chiesa quasi legittimate dalla conduzione del recente Sinodo. ( E.F.)
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