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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

venerdì 16 ottobre 2015

Festa di Santa Margherita M.Alacoque: preghiamo per i novelli Seminaristi di sana ( e santa) impostazione "benedettiana"

Nella festa di Santa Margherita Maria Alacoque vogliamo pregare per le nuove vocazioni al Sacerdozio e alla vita Religiosa che il Signore sta suscitando in tutto il mondo. 
Da dirette informazioni  sappiamo che diversi giovani sono entrati in questi giorni in alcuni Seminari Diocesani, sia per il corso propedeutico che per iniziare gli studi,   portando in dono l'ideale "benedettiano" che è riferito all'insegnamento teologico-liturgico di Benedetto XVI-Joseph Ratzinger. 
Noi tutti siamo transeunti ma l'Ideale con la benedizione di Dio  rimane e fruttifica. 
"Non ci sentiamo soli... anzi abbiamo capito  che i nostri compagni condividono il nostro stesso ideale liturgico" han detto diversi nuovi seminaristi. 
Ci siamo già occupati del cosiddetto "lascito di Ratzinger" e della situazione attuale vocazionale in Italia e lo faremo nuovamente. 
Preghiamo, ovviamente, anche per i nuovi aspiranti al Sacerdozio ammessi nei Seminari legati all'antica tradizione liturgica : prontamente sbeffeggiati dagli intellettuali e dai sapienti e "catalogati" come il frutto dei "pizzi e dei merletti"  e così razzisticamente ghettizzati... 
Meglio così!
Meglio che quei giovani, ghettizzati e derisi dai potenti, possano rimanere ignorati dal mondo per poter rivolgere meglio la loro pura e fruttifica preghiera ad Crucem !
Pochi giorni ha abbiamo scritto a sei mani con due Sacerdoti : "Quanto sono necessarie la "sacralità" ed il "senso del sacro" per preservare, come avvenuto nel corso dei secoli, i vocati, i prescelti dal Signore, i Consacrati dalle squallide devianze e dall'abbrutimento come purtroppo abbiamo assistito nelle cronache dei mass-media di questi giorni". 
Anche in questi terribili giorni, in cui  perversamente si mescola  il sacro con il mondano sensazionalismo , sentiamo crescere nei nostri cuori la speranza  : (alcuni) Vescovi Italiani, messi alle strette dall'attuale vistoso calo vocazionale (anche in alcuni seminari "carismatici") prenderanno assai presto la santa decisione di "correggere la rotta" fallimentare post-conciliare predilegendo la necessaria disciplina seminariale fondata sulla preghiera e sulla dedizione alle"cose di Dio". 
L'agiografia antica e recente ci insegna  che le "cose di Dio" veicolano alla santità e alla perfezione.
Santa Margherita Maria Alacoque prega per i seminaristi e per tutti coloro che desiderano , con l'aiuto del Signore, dedicarsi umilmente alle "cose di Dio".AC 

Dalle «Lettere» di santa Margherita Maria Alacoque vergine 
(Vie et Ceuvres 2, Paris 1915, 321. 336. 493. 554) 
Mi sembra che il grande desiderio di Nostro Signore che il suo Sacro Cuore venga onorato in modo particolare abbia lo scopo di rinnovare nelle anime gli effetti della sua redenzione.
Infatti il suo Sacro Cuore è una fonte inesauribile che cerca solo di riempire i cuori umili, vuoti, distaccati da ogni cosa e sempre pronti a sacrificarsi per rendergli piacere. 
Questo Cuore divino è una fonte inesausta, dalla quale scendono ininterrottamente tre canali: il primo è quello della misericordia verso i peccatori e porta loro lo spirito di contrizione e di penitenza.
Il secondo è quello della carità e scorre per portare aiuto a tutti i miserabili che si trovano in qualche necessità, e particolarmente a coloro che tendono alla perfezione: essi vi troveranno la forza per superare gli ostacoli. 
Il terzo è quello dell'amore e della luce per gli amici perfetti, che egli desidera unire a se stesso, per comunicare loro la sua scienza e i suoi desideri, perché, per una via o per l'altra, si consacrino totalmente alla sua gloria. 
Questo Cuore divino è un abisso di bene, in cui i poveri devono riversare le loro necessità. 
E' un abisso di gioia, dove bisogna gettare tutte le nostre tristezze.
E' un abisso di umiliazione per il nostro orgoglio, un abisso di misericordia per gli infelici, e un abisso d'amore, in cui bisogna seppellire tutte le nostre miserie. 
Non avrete quindi che da unirvi in tutte le vostre azioni al Sacro Cuore di Nostro Signore, all'inizio per disporvi, al termine per ripagare.
Per esempio, vi sentite incapaci di pregare? 
Accontentatevi di offrire la preghiera che il divin Salvatore fa per noi nel sacramento dell'altare. 
Offrite i suoi slanci per riparare tutte le vostre imperfezioni. 
Ripetete dunque ogni vostra azione: Mio Dio, io faccio o soffro questa cosa nel Sacro Cuore del vostro divin Figlio, e secondo le sue sante intenzioni che vi offro per riparare tutto ciò che di impuro e di imperfetto c'è nel mio operare. 
E così nelle diverse situazioni della vita.
Quando vi toccherà qualche pena, afflizione o mortificazione, dite a voi stessi: Accetta ciò che il Sacro Cuore di Gesù ti manda per unirti a lui.
Soprattutto cercate di conservare la pace del cuore, che supera qualsiasi tesoro. 
Il mezzo per arrivare a questo consiste nel non avere più volontà propria, ma quella di questo divin Cuore al posto della nostra, lasciando che voglia per noi tutto ciò che può aumentare la sua gloria, contenti di sottometterci e di abbandonarci a lui in ogni cosa.

2 commenti:

  1. Questo Cuore divino e' un abisso di bene e di misericordia. Perche' Papa Francesco, gesuita come san Claudio La Colombiere, non segue la Vera strada che tanti Suoi confratelli hanno percorso? Segua al grande canonista Padre Felice Maria Cappello servo di Dio, professore della Gregoriana e confessore a sant'Ignazio in Roma. Il Sacro Cuore vuole Misericordia ma non Confusione. Questa viene dal Maligno l'enemico della Natura Umana come diceva Sant Ignazio e quindi nemico di Dio e della Chiesa.

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  2. Anche oggi e' il 37 aniversario della Ellezione al Soglio di Pietro di San Giovanni Paolo II Papa. Nell giorno della Memoria Liturgica di Santa Eduvige duchessa di Polonia. Nella Comunione dei Santi preghiamo per la la Santa Chiesa. Il Sacro Cuore di Gesu esaudira' le preghiere dei Santi. Gesu' non dimentica la Sua Chiesa.
    UT DOMNUM APOSTOLICUM ET OMNES ECCLESIASTICOS ORDINES IN SANCTA RELIGIONE CONSERVARE DIGNERIS, TE ROGAMUS ,IESU, AUDI NOS.

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