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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

giovedì 3 settembre 2015

Povero Gesù dove Ti hanno messo !

Povero Gesù dove Ti hanno messo! 
Non sappiamo, ancora, in quale località  è stata scattata questa foto che ha fatto "capolino" sui social network, grazie ad alcuni fedeli che fanno parte di gruppi per la Tutela e la Riparazione Eucaristica.
Se  fossimo a conoscenza  dove si trova la chiesa con questa specie di "cappella eucaristicanon avremmo alcuna esitazione di scrivere, di telefonare fino alla noia all'Ordinario  e, se necessario, ricorrere con euguale forza alla competente Congregazione per il Culto Divino pur di far cessare questo vero e proprio sacrilegio : una profanazione premeditata !
Povero Gesù dove Ti hanno messo! 
Alle nostre consuete intenzioni di preghiera dobbiamo piamente aggiungerne due :  per il Sacerdote che ha permesso o  voluto questa  illegale e dissacrante collocazione del Santissimo Sacramento e  per i giovani, la parte più importante e certamente più vulnerabile di quella Comunità, non sappiamo se parrocchiale, affinchè non  subiscano gli effetti di questo scandalo inaudito rischiando così di perdere del tutto la loro fede nella Presenza Reale.
Povero Gesù dove Ti hanno messo! 
“...a forza di silenzio il mondo è marcito” ( Santa Caterina da Siena) 

su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia 

Capitolo VI 
LA CONSERVAZIONE DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA E IL SUO CULTO FUORI DELLA MESSA 
1. La conservazione della Santissima Eucaristia 
[129.] «La celebrazione dell’Eucaristia nel Sacrificio della Messa è veramente l’origine e il fine del culto eucaristico fuori della Messa. Dopo la Messa si conservano le sacre specie soprattutto perché i fedeli, e in modo particolare i malati e gli anziani che non possono essere presenti alla Messa, si uniscano, per mezzo della Comunione sacramentale, a Cristo e al suo sacrificio, immolato e offerto nella Messa».[219] 
Questa conservazione, inoltre, permette anche la pratica di adorare questo grande Sacramento e di prestare ad esso il culto di latria, che si deve a Dio. 
È necessario, pertanto, che si promuovano certe forme cultuali di adorazione non solo privata ma anche pubblica e comunitaria istituite o approvate validamente dalla stessa Chiesa.[220] 

[130.] «Secondo la struttura di ciascuna chiesa e le legittime consuetudini locali, il Santissimo Sacramento sia conservato nel tabernacolo in una parte della chiesa di particolare dignità, elevata, ben visibile e decorosamente ornata», nonché, in virtù della tranquillità del luogo, dello spazio davanti al tabernacolo e della presenza di panche o sedie e inginocchiatoi, «adatta alla preghiera».[221] 
Si attenda, inoltre, con cura a tutte le prescrizioni dei libri liturgici e alla norma del diritto,[222] specialmente al fine di evitare il pericolo di profanazione.[223]