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martedì 11 agosto 2015

Il Card.Menichelli accusato di esprimere "opinioni medievali". Tempi difficili anche per i Cardinali ...

MiL aveva dato notizia ( QUI ) della coraggiosa omelia "a braccio" pronunciata nel Pontificale della festa della Madonna Ausiliatrice, patrona della Città di Rovereto, da S.E.R. il Signor Cardinale Edoardo Menichelli, invitato dal Decano di zona Mons. Sergio Nicolli. 
Grazie alla puntualissima segnalazione dei nostri Lettori del posto, che ringraziamo, abbiamo appreso che le coraggiose parole del Porporato, che aveva esaltato la “sapienza della normalità”, non erano state digerite ne' dagli organi d'informazione ecclesiale ne', come ampiamente prevedibile, dalle forze laiciste/progressiste locali. 
Alcuni fedeli di Rovereto si erano lamentati  sui socialnetwork  perchè nell'articolo di Laura Caldiroli sul Diocesano  Vita Trentina del 06/08/2015 non è stato riportato il "succo" dell'omelia cardinalizia : l'insegnamento morale della Chiesa Cattolica e l'esaltazione della donna alla luce dell'immagine  di Maria Santissima.
In un articolo de L'Adige, prontamente postato sulla "bacheca" facebook del locale partito governativo di sinistra, spicca la notizia che "Il decano di Rovereto don Sergio Nicolli incontrerà nei prossimi giorni una delegazione di Arcigay del Trentino guidata dal presidente Paolo Zanella. È stato lo stesso don Nicolli, contattato ieri da Donatello Baldo a nome di Arcigay, ad esprimere la propria disponibilità all’indomani delle dichiarazioni del cardinale Edorardo Menichelli, arcivescovo di Ancona e membro del Sinodo straordinario sulla famiglia, «ospite d’eccezione» a Rovereto in occasione della ricorrenza di Maria Ausiliatrice". 
Un tempo avrebbero scritto «Ospite d’Onore» invece che «ospite d’eccezione» ... quasi a rassicurare che la scomoda presenza del Porporato è stata una tantum ... 
Continuiamo a seguire,attraverso il monitoraggio dei nostri attenti Lettori di Rovereto, come andrà a finire la vicenda e soprattutto se la Curia di Trento e il Decano di Zona, che ha invitato il Cardinale Edoardo Menichelli a Rovereto, avranno il coraggio di manifestare pubblicamente solidarietà all'Eminentissimo Porporato difendendolo dagli attacchi delle forze politiche e organizzazioni cosiddette "progressiste" locali. 
Da parte nostra esprimiamo al novello Cardinale Menichelli la nostra filiale solidarietà con le celebri parole del Defunto Cardinale Francis George, morto il 17 aprile 2015 nella Sua Sede Arcivescovile di Chicago  : "Io morirò nel mio letto, il mio successore in galera e il suo sucessore martirizzato sulla pubblica piazza. Ma dopo di lui un altro vescovo raccoglierà i resti di una società in rovina e lentamente aiuterà a ricostruire la civiltà, come la Chiesa ha fatto tante volte lungo la storia"

Dal Sito : La Fede quotidiana ( che riporta una delle frasi più belle pronunciate dal Cardinale Giacomo Biffi :"Al giorno d'oggi non è tanto l'eresia quanto l'ortodossia a fare notizia" ) prendiamo l'Articolo del 9 agosto 2015 )

Le posizioni del cardinale Edoardo Menichelli sulla teoria del gender e, più in generale sul matrimonio, espresse nel corso di una omelia a Rovereto, in provincia di Trento, hanno sollevato un vespaio di polemiche in Trentino. 
Lo riporta il quotidiano l’Adige. 
Le proteste più pressanti sono giunte da Arcigay e dal Partito Democratico al punto che il decano di Rovereto, don Sergio Nicolli, ha deciso di incontrare, già nei prossimi giorni, i rappresentanti locali dell’associazione di omosessuali per discutere di quanto accaduto. si tratterà di un “incontro chiarificatore privato con una piccola delegazione dell’associazione”. 
Il prelato roveretano si augura “che sia un incontro fraterno e che nessuno si presti strumentalizzazioni». 
Il cardinale Edorardo Menichelli, arcivescovo di Ancona e membro del Sinodo straordinario sulla famiglia, era ospite della diocesi di Rovereto, dove ha celebrato messa, in occasione della ricorrenza di Maria Ausiliatrice. 
Menichelli è stato accusato di esprimere opinioni medievali dall’Arcigay, il cui presidente trentino, Paolo Zanella, ha affermato che l’ideologia del gender “non esiste, è soltanto un pretesto per istigare un’isteria collettiva che impedisce di affrontare con serenità quei temi che una parte della chiesa avversa in ogni modo: le coppie omosessuali, le famiglie omogenitoriali, la parità tra uomo e donna, l’emancipazione femminile. 
Temi che in qualsiasi altro Paese al mondo sono affrontati senza paure di sorta.” 
Zanella ha anche accusato il cardinale Menichelli di aver offeso le donne con le sue parole: “Dal pulpito di Rovereto, un velato anatema colpisce anche le donne, ricordando ad esse che “Maria è prima di tutto donna sposa e madre”, facendo il verso alla triste retorica del fascismo sull’uomo “marito, padre e soldato”.” 
Una posizione, quella di Zanella, francamente incomprensibile, in quanto monsignor Menichelli non ha fatto altro che rimarcare una verità evidente, che, probabimente, Zanella non è in grado di riconoscere. 

Fonte : La fede quotidiana

Immagine : San Giovanni Fisher Martire,papa Paolo III lo creò Cardinale del titolo di San Vitale nel Concistoro del 22 giugno 1535.Decapitato il 6 luglio 1535 per ordine di Enrico VIII.

Επίσης, σε μας τους αμαρτωλούς ( A.C.)

24 commenti:

  1. Vergogna ed anatema contro le forze omosessualiste internazionali
    il Cardinale è ottimo, il Prete lo difenda ed eviti di dar voce all'arcifr...

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  2. Tutta la nostra solidarietà a Sua Eminenza Edoardo Menichelli.

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  3. Tutti coloro che con disprezzo parlano del Medioevo, dimostrano una grande, ma grande ignoranza.

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    1. Concordo pienamente. Purtroppo l'ignoranza sull'era della cristianità diffusa a piene mani da libri di storia e pulpiti vari imperversa ancora nella (in)cultura dell'uomo comune.

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  4. Santa semplicità dell'Arcigay: non sembrano rendersi conto che l'attribuire al cardinal Menichelli "opinioni medievali" è decisamente fargli un complimento.

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    1. Infatti, il Cardinale non ha fatto altro che ribadire la Dottrina della Chiesa Cattolica. Cosa dovrebbe fare un cardinale secondo loro?

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  5. Totale solidarietà all'eminentissimo Cardinale. Che Dio lo protegga e che tanti santi sacerdoti lo seguano. Giorgio

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  6. Episodi come questo dovrebbero metterci in guardia dalle insidie liberticide racchiuse nel d.d.l. Scalfarotto sull'omofobia, che, nella malaugurata ipotesi in cui dovesse diventare legge dello Stato, introdurrebbe una norma penale in bianco mediante la quale qualsiasi magistrato d'assalto potrebbe spingersi a sanzionare come omofoba la condotta di un sacerdote che difende la sana dottrina.

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  7. Innanzitutto tanta tanta solidarietà al cardinale Menichelli! Finalmente qualcuno che parla da Cardinale e non da membro della sinistra progressista sfascista.
    Chi poi, ancora parla di Medioevo con disprezzo dimostra veramente di essere di una pochezza intellettuale e di una ignoranza fuori dal comune. Si studi prima la storia (quella vera non quella raccontata sui libri della scuola pubblica) e la storia dell'arte e poi inizi a parlare di Medioevo

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  8. Il Sinodo di Ottobre e importante proprio per questo, sono necessari dei chiarimenti e dei cambi di rotta.

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  9. Il Sinodo di ottobre sarà importante per vedere chi è ancora Cattolico e chi invece dovrebbe accomodarsi in una delle innumerevoli chiese protestanti (ce ne stanno tante e non v'è che l'imbarazzo della scelta) lasciando però anche privilegi, oboli, rendite, 8x1000 ed altre amenità.

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  10. La dottrina della Chiesa è immutabile - l'ho ripetuto più volte e proprio al Nuovo -, per cui il sinodo di ottobre niente potrà mutare della dottrina se vuol esser un sinodo catolico. In caso contrario si perverrebbe, ove il Papa approvasse dottrine contrastanti col Magistero perenne e la Sacra Tradizione, ad una situazione di scisma capitale.
    Il card. Menichelli ha ben sintetizzato la dottrina immutabile della Chiesa. Se poi al Sinodo si indicheranno vie migliori per l'accoglienza a divorziati e risposati, a coppie irregolari (con buona pace di Francesco tali restano i conviventi) ed ad omosessuali, saranno valutate e, se giudicate efficaci e tali da non compromettere la verità, sarò il primo ad accettarle e ad incoraggiare amici sacerdoti a seguirle.
    La Chiesa non ha mai cacciato nessuno, ha sempre condannato il peccato ma ha abbracciato amorosamente il peccatore soprattutto al confessionale.
    Ora papa Francesco scopre l'acqua calda: i divorziati risposati non sono scomunicati. E chi afferma questo? Basti pensare al card. Ratzinger prefetto della CdF. Questi peccatori (pubblici peccatori, come i conviventi e gli omosessuali praticati o viventi more uxorio) se battezzati son sempre membri della Chiesa, ma in istato di gravissimo peccato e fautori di scandalo. Sono membra morte della Chiesa. Ma possono tornar membra vive accostandosi ai sacramenti dei morti, in questo caso alla confessione sincera.

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    1. Che la dottrina sia immutabile è solo una forzatura da sofista. La Chiesa in 2000 anni ha compiuto tanti passi, in tutte le direzioni, dando al tutto il corpus una forma di coerenza "relativa" ( è proprio il caso di un ossimoro!) sul modello proposto da San Tommaso.

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    2. Caro Nuovo allora rendici edotti su quali passi la Chiesa avrebbe compiuto in termini di Dottrina in 2000 anni. Mi sembra invece, ed è nella natura del modernismo già denunciata ampiamente da San Pio X, che dagli anni 60-70 si voglia adattare la religione cattolica alle nostre "esigenze" . Se avete questi "pruriti" come mai non abbracciate il protestantesimo che queste nuove teorie le ha ampiamente e da molto abbracciate? Non si può essere Cattolici e servire due padroni.

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    3. E comunque Nuovo lascio a Pastorelli risponderti su di un tema già ampiamente dibattuto che è molto più bravo di me.....

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  11. Quindi se ho ben capito, Gesù Cristo, il Logos, la sapienza per eccellenza ha detto che due persone sposate non possono separarsi ma la Chiesa, sua espressione sulla terra, ora vuole sostenere il contrario? No, c'è qualcosa che non torna. A proposito di San Tommaso, la sua filosofia si basa su di un Essere immutabile e che non si contraddice.

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  12. Ma Tommaso non va più di moda, non si studia più nelle pontificie università fabbriche di ignoranti, ma dialoganti, permissivi, aperti all'ascolto, medici senza frontiere in una chiesa-ospedale dove si cura tutto fuorché l'anima, perché? Ma perbacco perché nessuno può giudicare, l'inferno non c'è più e tutti vissero felici e contenti....dal cappello magico del nostro abile mago incantatore uscirà un escamotage gesuitico - casuistico che niente sarà come prima, ma nessuno se ne renderà conto, tranne il Padrone della vigna che tutti ignorano che ci sia.....ma c'è e vorrà il rendiconto delle loro azioni....

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  13. Viva Tommaso ma viva pure la casuistica gesuitica, il probabilismo e la morale benigna di S. Alfonso

    E soprattutto straviva il Cardinale che spiattella in faccia la Verità alla feccia invertita

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    1. Sono proprio questi atteggiamenti che dimostrano linsosnenibilità di certe posizioni.

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    2. Infatti a questi qua si devo dire le cose come stanno... pane al pane vino al vino... e soprattutto, condanna inappellabile di sodoma e dei suoi schifosissimi abitanti

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  14. Avevo scritto una risposta al Nuovo, ma, pur essendo partita non è comparsa. Dunque, ripeto quanto scritto in precedenza e ribadisco ciò che ho sempre scritto sul tema dell'evoluzione del dogma, cioè della Verità.
    Però, preciso, caro Hierro, che io non son più bravo di nessuno, ma è il Nuovo che non vuole (credo che potrebbe) capire per partito preso: partito sbagliato.
    La Chiesa nella sua storia bimillenaria certo si è evoluta, il tempo e le vicende storiche non passano invano. Si evolvono – bene o male - aspetti esteriori, organizzazione, approcci pastorali, formazione dei fedeli e del clero, si eliminano forme connesse con periodi storici ed ormai desueti ecc. ecc. Ma la Verità rivelata e la Verità definita, il dogma, non muta.
    Meglio. Si può avere un'evoluzione estrinseca e soggettiva del dogma. Cosa significa? Che la Chiesa nella Rivelazione e nella Sacra Tradizione trae, come da uno scrigno di preziosi cose antiche e cose nuove: ma le nuove erano già nello scrigno, magari nel sottofondo. Fuor di metafora: le “nuove Verità” sono già contenute nella Rivelazione e nella Sacra Tradizione, ma velate: lo studio, l'approfondimento, che può anche servirsi dei mezzi offerti dalla scienza, li porta alla luce. Forse che l'Immacolata Concezione e l'Assunzione di Maria in anima e corpo non erano contenute nella Rivelazione, nella Tradizione, nel culto popolare, cioè nel sensus fidei del popolo fedele? Si leggano le Cositituzione della promulgazione dei due dogmi. Si è mutata la Verità no: è aumentata la nostra conoscenza ma nello stesso senso e senza contraddizione col dato di Fede immutabile.
    Così, fermi restando i 7 vizi capitali e i 10 Comandamenti, ad essi rinviano oggi situazioni un tempo imprevedibili. Si pensi alla manipolazione genetica, all'eutanasia, alla procreazione eterologa ecc. ecc. che van ricomprese nel VI e VII comandamento.
    Non può darsi invece un'evoluzione oggettiva o intrinseca del dogma. La Verità resta immutata ed immutabile. Se non fosse tale non sarebbe Verità assoluta, dogma.
    Purtroppo oggi si tende troppo a cercare di adeguare le Verità di Fede all'evolversi dei costumi. Da qui la corruzione della retta dottrina. Un buonismo che rende tutto lecito, che recide alla base il senso del sacro e del peccato. Un maledetto aggiornamento arriva a scuotere il meraviglioso Corpo Mistico di Cristo. Ma questo continuerà a vivere nelle sue membra sane e vive ed in quelle morte che ritornano in vita grazie al pentimento. Per quanto ancora il vertice della Chiesa potrà tollerare il marciume pseudo-teologico che l'infesta non so. So soltanto che un giorno Cristo tornerà e da qualche parte il piccolo gregge lo accoglierà. L'ha promesso: non temete piccolo gregge.
    Sforziamoci, allora, ché potrebb'esser prossimo, chissà, d'esser ritrovati in quel piccolo ovile.

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  15. Nel commento precedente per mero errore materiale ho scritto, a proposito dei comandamenti a cui rinviano manipolazione genetica, procreazione eterologa ecc., VI e VII. CORREGGO: V e VI.
    Purtroppo troppo tardi mi sono accorto che il commento è in attesa di approvazione, per cui la correzione arriva in ritardo

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  16. Vediamo se l'arcivescovo di Trento, per paura del PD, usa lo stesso metodo_Galantino ( fa marcia indietro cioè incolpando un malcapitato giornalista)... sono sempre i deboli a rimetterci ( Fantozzi insegna )

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  17. Avevo scritto una risposta al Nuovo, ma, pur essendo partita non è comparsa. Dunque, ripeto quanto scritto in precedenza e ribadisco ciò che ho sempre scritto sul tema dell'evoluzione del dogma, cioè della Verità.
    Però, preciso, caro Hierro, che io non son più bravo di nessuno, ma è il Nuovo che non vuole (credo che potrebbe) capire per partito preso: partito sbagliato.
    La Chiesa nella sua storia bimillenaria certo si è evoluta, il tempo e le vicende storiche non passano invano. Si evolvono – bene o male - aspetti esteriori, organizzazione, approcci pastorali, formazione dei fedeli e del clero, si eliminano forme connesse con periodi storici ed ormai desuete ecc. ecc. Ma la Verità rivelata e la Verità definita, il dogma, non muta.
    Meglio. Si può avere un'evoluzione estrinseca e soggettiva del dogma. Cosa significa? Che la Chiesa nella Rivelazione e nella Sacra Tradizione trae, come da uno scrigno di preziosi gioielli antichi e nuovi: ma i nuovi eran già nello scrigno, magari nel sottofondo. Fuor di metafora: le “nuove Verità” son già contenute nella Rivelazione e nella Sacra Tradizione, ma velate Lo studio, l'approfondimento, che può anche servirsi dei mezzi offerti dalla scienza, li porta alla luce. Forse che l'Immacolata Concezione e l'Assunzione di Maria in anima e corpo non erano contenute nella Rivelazione, nella Tradizione, nel culto popolare, cioè nel sensus fidei del popolo fedele? Si leggano le Costituzioni della promulgazione dei due dogmi. Si è mutata la Verità? No: è aumentata la nostra conoscenza ma nello stesso senso e senza contraddizione col dato di Fede immutabile.
    Così, fermi restando i 7 vizi capitali e i 10 Comandamenti, ad essi rinviano oggi situazioni un tempo imprevedibili. Si pensi alla manipolazione genetica, all'eutanasia, alla procreazione eterologa ecc. ecc. che van ricomprese nel V e VI comandamento.
    Non può darsi invece un'evoluzione oggettiva o intrinseca del dogma. La Verità resta immutata ed immutabile. Se non fosse tale non sarebbe Verità assoluta, dogma.
    Purtroppo oggi si tende troppo a cercare di adeguare le Verità di Fede all'evolversi dei costumi. Da qui la corruzione della retta dottrina. Un buonismo che rende tutto lecito, che recide alla base il senso del sacro e del peccato. Un maledetto aggiornamento arriva a scuotere il meraviglioso Corpo Mistico di Cristo. Ma questo continuerà a vivere nelle sue membra sane e vive ed in quelle morte che ritornano in vita grazie al pentimento. Per quanto ancora il vertice della Chiesa potrà tollerare il marciume pseudo-teologico che l'infesta non so. So soltanto che un giorno Cristo tornerà e da qualche parte il piccolo gregge lo accoglierà. L'ha promesso: non temete piccolo gregge.
    Sforziamoci, allora, ché potrebb'esser prossimo, chissà, d'esser ritrovati in quel piccolo ovile.

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