E' passato un po' inosservato, questo intervento, ma lo pubblichiano noi.
Interessantissimo, e... molto opportuno! Complimenti, Card. Müller. Ce n'è molto bisogno!
Roberto
Il cardinale tedesco
preannuncia un'inedita competenza del suo dicastero:
quella di «strutturare teologicamente un pontificato»
di Andrea Tornielli, da Vatican Insider del 07.04.2015
quella di «strutturare teologicamente un pontificato»
di Andrea Tornielli, da Vatican Insider del 07.04.2015
Il cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della
Congregazione per la dottrina della fede, in una delle numerose interviste
concesse nelle ultime settimane e focalizzate sul prossimo Sinodo, ha parlato
di un nuovo compito del suo dicastero. Un compito che non è stato mai citato
nei documenti che riguardano le precise competenze dell'ex Sant'Uffizio.
Il porporato tedesco, intervistato da «La Croix», ha infatti dichiarato: «L'arrivo sulla Cattedra di Pietro di un teologo come Benedetto XVI è probabilmente un'eccezione. Anche Giovanni XXIII non era un teologo di professione. Papa Francesco è anche più pastorale e la Congregazione per la Dottrina della Fede ha una missione di una strutturazione teologica di un pontificato». Dunque, da quanto dichiara Müller, l'ex Sant'Uffizio deve «strutturare teologicamente» il pontificato di Papa Francesco. Ed è probabilmente per questo motivo che il Prefetto interviene così spesso pubblicamente, come mai è accaduto prima.
Si tratta di una significativa novità, dato che secondo l’articolo 48 della Costituzione apostolica sulla Curia Romana «Pastor bonus», promulgata da Giovanni Paolo II nel 1988, «compito proprio della Congregazione per la dottrina della fede è di promuovere e di tutelare la dottrina della fede e i costumi in tutto l’orbe cattolico».
Mentre il Papa «per volontà di Cristo stesso», come ha ricordato in chiusura del Sinodo 2014 anche Francesco, è il «Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli» (canone 749). Fino a pochi decenni fa (l'ultimo a farlo è stato Paolo VI) era lo stesso Pontefice a presiedere in prima persona la Congregazione per la dottrina della fede, proprio in ragione di questo compito che solo a lui compete in virtù del primato petrino. Un primato che appartiene al vescovo di Roma, quello di presiedere «nella carità», dirimendo anche, nel caso sorgessero, questioni teologiche.
Il porporato tedesco, intervistato da «La Croix», ha infatti dichiarato: «L'arrivo sulla Cattedra di Pietro di un teologo come Benedetto XVI è probabilmente un'eccezione. Anche Giovanni XXIII non era un teologo di professione. Papa Francesco è anche più pastorale e la Congregazione per la Dottrina della Fede ha una missione di una strutturazione teologica di un pontificato». Dunque, da quanto dichiara Müller, l'ex Sant'Uffizio deve «strutturare teologicamente» il pontificato di Papa Francesco. Ed è probabilmente per questo motivo che il Prefetto interviene così spesso pubblicamente, come mai è accaduto prima.
Si tratta di una significativa novità, dato che secondo l’articolo 48 della Costituzione apostolica sulla Curia Romana «Pastor bonus», promulgata da Giovanni Paolo II nel 1988, «compito proprio della Congregazione per la dottrina della fede è di promuovere e di tutelare la dottrina della fede e i costumi in tutto l’orbe cattolico».
Mentre il Papa «per volontà di Cristo stesso», come ha ricordato in chiusura del Sinodo 2014 anche Francesco, è il «Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli» (canone 749). Fino a pochi decenni fa (l'ultimo a farlo è stato Paolo VI) era lo stesso Pontefice a presiedere in prima persona la Congregazione per la dottrina della fede, proprio in ragione di questo compito che solo a lui compete in virtù del primato petrino. Un primato che appartiene al vescovo di Roma, quello di presiedere «nella carità», dirimendo anche, nel caso sorgessero, questioni teologiche.
Le parole del cardinale Müller, con l'introduzione
dell'inedito e fino a oggi non ancora formalizzato compito di «strutturare
teologicamente un pontificato», sono passate quasi inosservate. Se da un lato
aprono scenari dottrinali nuovi rispetto alla tradizione della Chiesa,
dall'altra sembrerebbero lasciar intendere che, secondo Müller, l'attuale
pontificato - come peraltro anche quello di san Giovanni XXIII - non abbia
sufficiente «struttura» teologica.
ancora con il sant'uffizio?! avanti con amore ed apertura ... evviva la primavera
RispondiEliminaPeccato, o per fortuna, anzi per grazia di Dio, che naturalmente alla primavera subentra l'estate e all'estate l'autunno e poi l'inverno e così ciclicamente. Peccato però anche che non esistono più le mezze stagioni, per cui a quale primavera intendi dare il tuo respiroso assenso? A quale amore e apertura? Menomale esiste la natura delle cose, che di certo non si ferma alla primavera...
EliminaQuale amore? Quale apertura? Sei il solito che necessita di aria nuova. Aria kikiana. E allora cammina e continua a camminare. Anche Paolo VI s'aspettava la primavera dal Concilio, e poi s'accorse che aveva lasciato le porte aperte alla tempesta e al fumo di satana e ad un pensiero non cattolico.
RispondiEliminaStrutturare? Direi "ristrutturare". Un edificio pericolante si ristruttura. O s'abbatte e se ne riedifica uno nuovo. Ma ciò non si può far con la Chiesa che è e resta una, anche quando ha bisogno di bisturi o di ponteggi.
Il cardinale non ha torto. Ciò non toglie che sarebbe stato saggio "fare" senza "dire", quantomeno per non urtare facili suscettibilità. Antiquario
RispondiEliminaL'importante, al di là di Tornielli e dell'attuale sua posizione, è la volontà di Mueller.
RispondiEliminaSperiamo che, da tutto ciò, esca qualcosa di buono. In ogni caso, è normale che la notizia abbia avuto scarsissima o nulla risonanza mediatica. Che volete che dicano, all'uomo della strada, lettore di giornali o usufruitore di TV, parole come "strutturare teologicamente un pontificato"? Il concetto è quasi ostico persino per chi, come il sottoscritto, da tempo si appassiona ed interessa a questi temi...
RispondiEliminaTommaso Pellegrino - Torino
www.tommasopellegrino.blogspot.com
Sua Eminenza il Card.Mueller non è il Cardinale Ratzinger e soprattutto Padre Bergoglio non è Papa Carol Woytila.
RispondiEliminaA nessuno viene il dubbio perché Benedetto XVI non ha fatto Mueller Cardinale prima delle dimissioni?
Dopotutto era il suo Prefetto della Fede.
Non lo ha fatto cardinale semplicemente perchè è stato nominato prefetto del sant'uffizio solo pochi mesi prima delle dimissioni. Non ha fatto in tempo, tutto qua. Certamente Muellere non è Ratzinger, ma neppure Levada ea tanto meglio.
RispondiElimina" «compito proprio della Congregazione per la dottrina della fede è di promuovere e di tutelare la dottrina della fede e i costumi in tutto l’orbe cattolico», " compreso il Papa ? ? ? !.
RispondiEliminaPerché no? Quanti documenti pontifici son passati prima della pubblicazione dall'ex-S. Uffizio? Quanto materiale da questa ex-Suprema Congregazione è stato preparato per i Papi? perché, almeno un tempo, il pro-prefetto del S. Uffizio (prefetto sino alle non remote innovazioni, era il papa) veniva pressoché settimanalmente ricevuto in udienza.
RispondiEliminaI temi su cui si esprime il Papa posson benissimo esser estranei alla sua formazione.
Pio XII per ogni discorso specialistico, chiedeva relazioni a scienziati, cardinali, professori delle facoltà pontificie ecc., e, ovviamente al S. Uffizio.
Anche il nome non fa la cosa si diceva il Cardinale Segretario della Sacra Suprema Congregazione dell Sant'Uffizio. Ad es. il Cardinale Raffaele Merry del Val.
EliminaNon farà la cosa, ma ne esprime il valore e il compito.
EliminaPer un Papa, un conto è "consultare su materie specialistiche", come Pio XII faceva magnificamente, e un conto tutto diverso è farsi bacchettare sulla Fede, che è il suo Munus specifico affidatogli direttamente e esplicitamente da Gesù Cristo.
Eliminala situazione E' BRUTTA ASSAI !!!
RispondiEliminaAllora Eminenza cominci subito, e non perda piu tempo, altrimenti qui finiamo tutti non si sa dove, certamente non piucatolici.
RispondiEliminaAllora Eminenza cominci subito, e non perda piu tempo, altrimenti qui finiamo tutti non si sa dove, certamente non piucatolici.
RispondiEliminaDoveva avere cominciato subito dopo la sua elevazione alla Porpora. Ma penso che per prudenza non lo ha fatto. Papa Francesco e uomo orgoglioso sebbene ultimamente pare che voglia fare il Papa davvero. Ma la sua natura e defizientissima formazione teologica glielo impedisce. Preghiamo per Lui.
EliminaMueller vuole far strutturare teologicamente Il Papa. Che non sappia che il Papa e non lui ha una speciale assistenza dello Spirito Santo? o quest'ultimo è diventato proprietà dei vari compagni di Mueller: Burke e compagnia?
RispondiEliminaIl Papa gode della particolare assistenza dello Spirito santo a precise condizioni. Se il papa tutto sapesse ed in tutto parlasse in lui lo Spirito Santo, non avrebbe bisogno di collaboratori, teologi, biblisti ecc.
RispondiEliminaIl Papa ha bisogno di un Tutor... c'è l'aspetto sarcastico ma anche l'aspetto oggettivo
RispondiEliminaChe ci mantengano la religionem Cattolica almeno! Che non ci portino alla deriva verso un proto-luteranesimo!!!
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