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mercoledì 11 febbraio 2015

Un messaggio del Vescovo Schneider a tutta la Chiesa universale

Un invito concreto che dobbiamo continuare a tradurre ancor più in realtà.
Il vescovo Schneider contro il nuovo gnosticismo

11 febbraio 2015. Nell'Anniversario delle apparizioni della Beata Vergine Immacolata a Lourdes, non possiamo passare sotto silenzio questo messaggio, che è diretto a tutta la Chiesa universale, anche se promosso da un sito affine al nostro: OnePeterFive.com [qui]. Esso nasce da una esplicita richiesta rivolta a Mons. Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Maria Santissima in Astana, Kazakistan, sull'onda di una intervista da lui rilasciata a Polonia Christiana [da noi tradotta e pubblicata qui].
Si intende quindi render pubblico un invito ai cattolici di tutto il mondo di impegnarsi fin da ora a resistere, come ricordato anche dal Cardinal Burke [qui].
Dunque non esitiamo a farcene portavoce anche noi, chiarendo fin da subito che "resistenza" non equivale a "ribellione". In un prossimo articolo in preparazione lo spiegherò ancor meglio.
Ci sia consentito tuttavia, per ora, un semplice inciso: è evidente che il cardinal Burke, il vescovo Schneider ed altri non si augurano di dover resistere all'insegnamento del papa, ma sono pronti a farlo, se diventa necessario, per il Signore e per il bene delle anime. E, se a noi capita di sentire e di esprimere le stesse cose, evidentemente non siamo né pseudo-teologi né tradizionalisti ingessati, ma semplicemente amanti della Tradizione e del vero progresso perché la Tradizione non esclude affatto il progresso, che è altra cosa dal progressismo, così come la Tradizione è altra cosa sia dal tradizionalismo che dall'ibridismo sofista di chi si dichiara né progressista né tradizionalista.
Il sito From Rome, ne ha ricavato un invito ancor più esplicito [qui], che pubblicherò domani in attesa della traduzione in corso. (M.G.)

Il vescovo Athanasius Schneider: per combattere il Nuovo-Gnosticismo


È una triste verità il fatto che stiamo attraversando un momento di grande crisi della Chiesa. Dio è con noi, però. Mi avete chiesto ciò che i fedeli possono fare per combattere gli errori che si stanno diffondendo attraverso la Chiesa. Vorrei rispondere con alcuni suggerimenti:

«Dobbiamo creare gruppi di veri cattolici, studiosi, famiglie e clero che diffondano con coraggio la verità cattolica tutta intera, in particolare sugli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sulla natura, e i comandamenti di Dio.


Come mezzo per questo obiettivo, dobbiamo fare uso di tutte le risorse che il mondo moderno ci offre. Non ci asteniamo dal diffondere attraverso i media questi messaggi. Non dobbiamo aspettare che ogni singolo parroco li predichi dal pulpito. Dobbiamo abbracciare le nuove forme mediatiche che ci permettono di diffondere il Vangelo e gli insegnamenti della nostra Santa Madre, la Chiesa. Dobbiamo introdurre il nostro messaggio su Internet, pubblicarlo su siti web, blog e reti sociali.

Ma non dobbiamo dimenticare di impegnarci con i nostri fratelli cattolici nelle forme più tradizionali. Dovremmo organizzare conferenze e simposi a livello accademico. Dovremmo usare queste per creare pubblicazioni, documenti e libri che possono essere utilizzati come riferimento e ampliare la nostra discussione.

Dobbiamo anche creare un movimento di famiglie cattoliche, di "chiese domestiche", per testimoniare, difendere e diffondere la fede integrale e l'insegnamento sulla famiglia, il matrimonio, e l'ordine della natura.


In questo momento pericoloso, dobbiamo essere coraggiosi nello svelare il carattere veramente gnostico e rivoluzionario della "agenda Kasper," dimostrando la continuità della dottrina divina sul matrimonio e la sua pratica durante i duemila anni di storia della nostra Chiesa. Dobbiamo ispirare i fedeli, con esempi di santi mariti, famiglie, bambini e adolescenti. Dobbiamo dimostrare, da un lato, la vera bellezza di una vita coniugale, familiare, da single in castità e fedeltà. Dall'altro lato dobbiamo puntare dimostrare la bruttura, l'infelicità, e la schizofrenia di una vita contro l'ordine divinamente stabilito.

Per dare speranza a coloro che stanno lottando, è importante per noi dare esempi di cattolici pentiti del passato e del presente. Coloro che si sono convertiti dalla loro vita peccaminosa di adulterio, divorzio, o sodomia.

Per affrontare gli errori attualmente in fase di diffusione, i veri mariti cattolici, le famiglie e le persone singole devono scrivere al papa, ai loro vescovi, e ai Dicasteri competenti della Curia Romana, denunziando loro le dichiarazioni eretiche, semi-eretici, o gnostiche di persone ecclesiastiche o eventi all'ordine del giorno che vengono promossi anche persone o gruppi ecclesiastici.

Tutti questi sono mezzi di educazione e formazione. Ma la battaglia che stiamo combattendo è più che contro l'ignoranza. È contro i principati e le potenze. Essa non può avere successo se non organizziamo una grande rete nazionale e internazionale di preghiera per l'adorazione eucaristica, i pellegrinaggi, le messe solenni, le processioni rogazionali e penitenziali, con temi come "La santità della famiglia e del matrimonio", "La chiamata alla castità", "La bellezza e la felicità di una vita casta", " L'imitazione di Cristo nella vita familiare" e "Espiazione per i peccati contro la famiglia e il matrimonio".


Forse, come cosa più fondamentale di tutte, dobbiamo pregare con fervore che Dio doni alla sua Chiesa vescovi e papi santi. Tale preghiera deve essere pregata in particolare dai bambini, perché la preghiera degli innocenti penetra il cielo come nessun'altra». 
[ Traduzione a cura di Chiesa e post concilio]

Fonte: Chiesa e postconcilio

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