Ranjith: abbiamo spogliato e ridotto le nostre liturgie ad «azione», ecco perché la gente le trova noiose
Da Il Timone del 13.12.2014
Così dice in questo video diretto ed efficace il cardinale e arcivescovo di Colombo Malcolm Ranjith (intervistato dal Timone nel numero di novembre):
«Dopo
le riforme del Concilio, non a causa dei padri riformatori ma di
singoli individui che hanno deciso di prendere in mano la questione e
hanno fatto cose piuttosto superficialmente, la Chiesa ha gradualmente
perso l’elemento mistico, che riguarda ciò che è nascosto. Ed è questo
il motivo per cui oggi la gente trova le nostre liturgie noiose, perché
le abbiamo private di simbolismo, per ridurle ad azioni. Ma l’azione non
è la cosa più importante. La cosa più importante è l’essere. Non
l’azione, il fare, ma l’essere. La liturgia è essere alla presenza di
Dio, aperti a Lui e alla lingua non scritta con cui ci parla, una forza
che ci trasforma in profondità, anche se non comprendiamo tutto quello
che stiamo facendo».
Come si suol dire, "verba volant"... il messale di Paolo VI è un dogma immutabile ormai, anche la seppur minima modifica a quest'ultimo verrebbe vista come un "tradimento del Concilio" un "ritorno al passato". Contro gli abusi liturgici dello stesso poco si è fatto, e qualsiasi notificazione viene inviata (si vedano ultimamente le disposizioni sullo "scambio della pace") viene allegramente cestinata perché si sa che tutto è permesso, che i Vescovi sono misericordiosi, che i tribunali ecclesiastici al massimo si occupano dei Francescani dell'Immacolata, e che Papa Francesco è impegnato a fare altro piuttosto che concentrarsi sulla Liturgia. Dunque sic est, e così sarà, nei secoli dei secoli.
RispondiEliminaIo non sarei così pessimista...leggetevi la rivista (per ora on line, speriamo dal 2015 anche cartacea) "Regina Magazine" ed assisterete ad un vero e proprio rinascimento sacro!
EliminaIeri ho contribuito qui:
http://flowerfund.com/reginamagazine/
la buona causa lo merita!
Apparentemente la liturgia sta vivendo il proprio tramonto, ma i seminari progressisti sono vuoti, mentre quelli degli istituti tradizionali o retti da Vescovi "comme il faut" traboccano di vocazioni...date tempo a tempo, ma soprattutto a Lui, Signore del cosmo e della storia!
RispondiEliminaMa chiudete i battenti. Siete ridotti ad un cumulo di pastorelli e lupi e pecore matte. "Uomini siate!".
RispondiEliminaNon tutte le messe sono spettacoli circensi, ce ne sono anche celebrate con devozione, a volte con musiche appropriate, non facciamo di ogni erba un fascio, in fondo la chiesa passa, la Chiesa è qui da 2000 anni e sappiamo chi vincerà alla fine, che diamine, un po' di speranza.....
RispondiEliminaAvevo sognato che Sua Eminenza diventasse Papa: allora sì che avremmo visto qualcosa di veramente "nuovo" e non l'aria fritta e rifritta di questo Papa. Mah!
RispondiEliminaI tempi di Dio non sono i nostri tempi, abbi fede! E soprattutto SPES!
EliminaIl Messale di Paolo VI non è un dogma, in merito poi a non fare di tutta un'erba un fascio, è vero, ma se ci riferiamo al Vetus Ordo, mentre possiamo fare tutto un fascio di quella "paolina",
RispondiEliminaLa Chiesa è di Cristo, e la sua purificazione non sarà indolore
I fedeli nel vero senso della parola stanno rifuggendo le chiese con le messe hippy e stanno frequentando sempre più quelle ligie ai sacri canoni...e questa fuga la pagheranno cara, vedrete! Negli USA (dove il denaro viene donato si, ma a chi lo merita) stanno imparando la lezione. La messa tradizionale attira sempre più fedeli (e foundraising...)
RispondiEliminaInvito a leggere in questo link:
RispondiEliminahttp://www.cardinalnewmansociety.org/CatholicEducationDaily/DetailsPage/tabid/102/ArticleID/3793/Interest-in-Traditional-Liturgy-Growing-among-Catholic-Millennials.aspx
Conferma ciò che leggo sui precedenti commenti!!!
Condivido il pensiero di Sua Eminenza, lodo la sua franchezza e il suo coraggio. Purtroppo Benedetto poteva fare di più ma memore del suo passato non ha osato toccare i modernisti progressisti dai posti chiave, questi hanno complottato fin dal proimo giorno rendendo il suo pontificato un inferno, alla fine son riusciti nel loro intento e l'han cacciato.
RispondiEliminaNon basta la buona volontà di qualcuno se il cattivo esempio è sempre venuto dall'alto. Con la liturgia si è perduta anche la fede. La Chiesa armena aveva l'intenzione di introdurre la liturgia in volgare ha tenuto una specie di referendum , non questionari finti come quelli inviati da Bergoglio ai vescovi, il popolo ha detto no.
Nella Chiesa cattolica nessuno mai è stato consultato . Si è scelta la strada dei tiranni, obbedire o perire col risultato che ci ritroviamo.
Il factotum? Bugnini, Montini in arte Paolo VI ha solo approvato.
Più passa il tempo più ci si allontana dal modello e l'eccezione diventa regola. La rovina della Liturgia nella Chiesa cattolica è totale, per vedere la bellezza dobbiamo entrare in qualche chiesa anglicana, luterana o ortodossa. Triste tramonto per la chiesa cattolica.
Sono abbastanza d'accordo sull'ultima frase, ma non sulla parte riguardante le chiese luterane: che orrore! La vera bellezza è nelle liturgie ben fatte, cattoliche vetus ordo, anglicattoliche, cattoliche di rito orientale ed ortodosse
EliminaQuesto coraggioso cardinale venuto, lui sì dalla fine del mondo, sarebbe stato un ottimo papa, ma è stato esiliato a Colombo. In Curia ha pestato parecchi piedi. Ma è giovane, come Burke ed altri, e chissà... Certo che molto ha fatto e farà per la Chiesa.
RispondiEliminaDiamo tempo al tempo e vedrete che la linea di un ritorno alla Vera Messa prevarrà!!!
RispondiEliminaL'esilio è stato quello del card. Burke, al card. Ranjith venne chiesto di prendere la guida della Chiesa nello Sri Lanka come Primate in un periodo non facile post guerra. Serviva una guida forte.
RispondiEliminaEm.za Rev.ma, quanti danni ha fatto l'ammodernamento post-conciliare, la trasformazione della S.Messa Sacrificale in celebrazione comunitaria? Ella, sà meglio di me, che la S.Messa Apostolica è bimillenaria, che la XXII sessione del Concilio di Trento ha anatemizzato chiunque avesse superato certe soglie.Dunque cosa possiamo aspettarci? Purtroppo l'Europa fondata e culturalizzata sul Cristianesimo si và (o già si è) dissolvendo.
RispondiEliminaSperiamo che continui ad esserci un picolo gregge dove possiamo raccoglierci.
In Lei ho tanta speranza ed anche in molti altri pastori, veri Pastori successori degli Apostoli. Purtroppo in troppi hanno tradito dimenticando che la Dottrina non è modificabile e sono diventati materialisti.