In applicazione del Motu Proprio "Summorum Pontificum", di Benedetto
XVI, anche nella città di Orvieto, dopo la pausa estiva, ha preso
nuovamente avvio la celebrazione della Santa Messa secondo il messale
di San Pio V, detto anche "tridentino" o, più comunemente, "Messa in
latino", con la benedizione di Sua Eccellenza il Vescovo Benedetto
Tuzia.
Con paterna sollecitudine, sua Eccellenza si preso carico degli aspetti organizzativi, riguardanti la scelta del sacerdote celebrante, che ha visto la riconferma del Rev. Can. Gilles Guitard, dell'Istituto Cristo Re e Sommo Sacerdote (ICRSS) e nella selezione della chiesa che, grazie all'ospitalità dei Servi di Maria, è ricaduta sulla bellissima chiesa di Santa Maria dei Servi, in via Belisario, proprio lungo il corso principale della città.
Le Sante Messe vi sono stabilmente celebrate la seconda e la quarta domenica di ogni mese, alle 17.30.
Con paterna sollecitudine, sua Eccellenza si preso carico degli aspetti organizzativi, riguardanti la scelta del sacerdote celebrante, che ha visto la riconferma del Rev. Can. Gilles Guitard, dell'Istituto Cristo Re e Sommo Sacerdote (ICRSS) e nella selezione della chiesa che, grazie all'ospitalità dei Servi di Maria, è ricaduta sulla bellissima chiesa di Santa Maria dei Servi, in via Belisario, proprio lungo il corso principale della città.
Le Sante Messe vi sono stabilmente celebrate la seconda e la quarta domenica di ogni mese, alle 17.30.
Don Gilles Guitard (con una sola "t") è un giovane sacerdote molto preparato e attivo, studioso di liturgia, di vita santa, che ben conosco essendo stato tra i miei allievi a Gricigliano. Da anni a Roma, ci vediamo poco, ormai, ma siamo comunque in contatto. Son sicuro che ad Orvieto sapranno apprezzar le sue doti.
RispondiEliminaI sacerdoti dell'ICRSP sono molto bravi e molto preparati, confermo.
EliminaIn riferimento al post successivo " Le critiche al Papa dopo il Sinodo ecc.....",
RispondiEliminaho dovuto leggere nell'incipit " A vantaggio di chi farebbe finta di non capirlo ".
Ma ho capito bene ?
Buttiamola sul terreno del calcio.
La mia squadra del cuore, l'Inter, ha un nuovo presidente.
Per una serie di motivi non mi piace ma è il mio presidente perchè faccio parte di uno dei tanti club disseminati nel territorio nazionale.
Essendo io responsabile di un sito che in qualche maniera è un punto di vista informativo dei club dei tifosi dell'Inter un giorno si e un altro pure scrivo male del nuovo presidente ( dopo averlo fatto - un vizietto- anche se in maniera più soft anche dell'altro ora autodimissionato).
Anzi : mentre i club stanno a convegno a Roma vicini la residenza del presidente dell'Inter, che è stato invitato a partecipare alla riunione, cosa mi invento ? Un articolo contro il nuovo presidente della società Inter che livoroso sarebbe un eufemismo .
Il presidente, che non solo ha lasciato invariati i nostri club ma non ha, almeno formalmente, toccato la struttura costitutiva dei club, è il nostro presidente : " A vantaggio di chi farebbe finta di non capirlo ".
Sono sostanzialmente daccordo con quello che ho trovato sopra scritto " A vantaggio di chi farebbe finta di non capirlo ".
RispondiEliminaMi chiedo se MiL vuole sostituire la provvidenza che ha i suoi ritmi e le sue cadenze nella storia e per questo ci ha inflitto la sciagura di questo pontificato.
Più preghiera .