Disputationes Theologicae ha, nei giorni scorsi, riproposto
la lettura di alcuni articoli - pubblicati già negli scorsi anni - con una
rubrica ad hoc:“Alle radici ideologiche del veleno sinodale” (cfr. colonna di
destra).
Per approfondire le premesse che hanno condotto all’attuale
baratro dottrinale ed ecclesiale, di cui gli eventi sinodali di questi giorni
sono solo il fenomeno più evidente, ha chiesto a Mons. Antonio Livi, decano
emerito di Filosofia della Lateranense, un contributo per risalire alle radici
filosofico-teologiche della “Nuova Ecclesiologia”.
L’attenzione si è concentrata su uno dei più significativi
ed influenti esponenti della “falsa teologia”, per riprendere un’immagine cara
all’autore (cfr. A. Livi, Vera e falsa teologia. Come distinguere l’autentica
“scienza della fede” da un’equivoca “filosofia religiosa”, Casa Editrice
Leonardo da Vinci, Roma 2012).
Fonte: Disputationes Theologicae
18 ottobre 2014, San Luca Evangelista
S. C.
L’ecclesiologia di Hans Küng
di Antonio Livi
di Antonio Livi
L’ecclesiologia di Hans Küng merita di essere attentamene
esaminata perché oggi essa non ha un peso teologico marginale ma costituisce
proprio l’ideologia filosofico-religiosa dominante in ambito cattolico. Le
categorie concettuali e le fonti letterarie principali sono quelle della
Riforma luterana e della filosofia religiosa di matrice luterana, rappresentata
nell’Ottocento dal sistema idealistico di Georg Friedrich Hegel e nel Novecento
dalla «dogmatica ecclesiale» (die Kirchliche Dogmatik ) di Karl Barth. I
capisaldi di questa ideologia filosofico-religiosa sono rappresentati dallo
storicismo e dalla dialettica immanentistica. La Chiesa cattolica viene così
interpretata come un momento storico della dialettica dello Spirito (inteso,
questo, non tanto come lo Agion Pneuma del dogma cattolico quanto piuttosto
come «der Geist» di Hegel), la quale mira a uno svolgimento nel prossimo futuro
che vedrà, come prima tappa, l’abbattimento delle barriere dottrinali tra
cattolici e protestanti (con la piena accettazione della concezione luterana
della «giustificazione per sola grazia») e la costituzione di una sola “Chiesa
di Cristo” (ecumenismo); infine, come seconda e definitiva tappa, la
costituzione di una “Chiesa universale” su base esclusivamente etico-politica
(la «Weltethik»). Tale ideologia pervade oggi, come sottofondo ben
identificabile a un’attenta analisi concettuale, la maggior parte delle
proposte (dottrinali o pastorali) dei teologi cattolici più in vista, a
cominciare da Karl Rahner, che lo stesso Hans Küng considera un maestro e un
modello nell’adottare in teologia la dialettica di Hegel (1). Questi teologi
cattolici, molti dei quali divennero vescovi, esercitarono una ben documentata
influenza sui lavori del Vaticano II, per poi assumere il ruolo (arbitrario)
degli unici interpreti autorevoli del Concilio nel successivo cinquantennio,
fino ad arrivare, oggi, alla preparazione e allo svolgimento dei lavori del
duplice Sinodo sulle possibili modifiche della prassi pastorale in relazione ai
problemi delle famiglie. Figura di spicco di questa corrente teologica è il
cardinale Walter Kasper, sostenuto da gran parte dell’episcopato tedesco e in
Italia da altri teologi divenuti cardinali come Dionigi Tettamanzi e Gianfranco
Ravasi. La sua tesi più caratteristica, in linea con le proposte
teologico-morali di Hans Küng, è la necessità di accelerare il processo di
riforma della Chiesa con... [continua a leggere]
Questo è anche l'ecclesiologia della Commissione Teologica Internazionale e quella della tradizionalisti. Tradizionalisti fanno lo stesso errore nella interpretazione del Concilio Vaticano II, il Catechismo della Chiesa Cattolica e la Lettera del Sant'Uffizio, come Hans Kung o Mons . Guido Pozzo o altri ecclesiastico nella Curia Vaticana.
RispondiEliminaMons.Guido Pozzo nasconde ancora l'errore di fatto nella Lettera del Sant'Uffizio, che è riportato nel Catechismo della Chiesa Cattolica
RispondiEliminahttp://eucharistandmission.blogspot.it/2014/10/monsguido-pozzo-nasconde-ancora-lerrore.html
Speriamo di non morire tutti protestanti....
RispondiElimina
RispondiEliminaSperiamo di non morire tutti protestanti....
Protestant salvation and moral theology is being used in the Catholic Church
http://eucharistandmission.blogspot.it/2013/06/protestant-salvation-and-moral-theology.html
PROTESTANTISM IS A HERESY- Michael Voris
http://eucharistandmission.blogspot.it/2012/12/protestantism-is-heresy-michael-voris.html
Protestantism is essentially a religion based on the Bible compiled by the councils of Rome, Hippo, and Carthage in the fourth century, and confirmed by Pope Siricius
http://eucharistandmission.blogspot.it/2014/05/protestantism-is-essentially-religion.html
Bishop Michael Olson is not willing to say all Muslims and other non Catholics are on the way to Hell according to Vatican Council II (AG 7) unless they enter the Catholic Church
http://eucharistandmission.blogspot.it/2014/04/bishop-michael-olson-is-not-willing-to.html
Bishop Michael Olson has faculties to offer Holy Mass while denying the Catholic Faith in public
http://eucharistandmission.blogspot.it/2014/04/bishop-michael-olson-has-faculties-to.html#links
Popes approved a factual error and so Vatican Council II is a break with the past
http://eucharistandmission.blogspot.it/2014/04/popes-approved-factual-error-and-so.html
Video : Bishop Michael Olson does not affirm exclusive salvation in the Catholic Church according to Vatican Council II
http://eucharistandmission.blogspot.it/2014/04/video-bishop-michael-olson-does-not.html#links
October 28, 2014
RispondiEliminaLa salvezza con il battesimo di desiderio, ecc sia ipotetica e quindi non può essere un'eccezione al dogma
http://eucharistandmission.blogspot.it/2014/10/la-salvezza-con-il-battesimo-di.html
Scoperto il mistero: questo strano Lionel ha un blog da cui qui rifischia le bischerate, anzi la bischerata, che ripete da un post all'altro senza che abbia riferimenti all'argomento trattato. Si vuol far propaganda. Poveraccio, ma nessuno se lo fila.
RispondiEliminaIl soggetto è ecclesiologia.
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