Sinodo, i più contro Kasper
di M. Tosatti, da La Stampa, del 09.10.2014
di M. Tosatti, da La Stampa, del 09.10.2014
Dall'interno il Sinodo è diverso da come lo filtra l'informazione. La
larghissima maggioranza degli intervenuti ha convenuto su alcuni punti.
La dottrina non è modificabile; è così chiara che non è pensabile
toccarla, senza provocare conseguenze devastanti. Bisogna però saperla
spiegare bene, in profondità, e soprattutto usare un linguaggio attento a
fare sì che nessuno si senta offeso. Ma è impresindibile insegnare
quella che è la verità della Chiesa di sempre. Questo suona, o può
essere interpretato, come una sconfessione del teorema Kasper, la cui
attività prima del Sinodo è stata espressamente criticata da un vescovo
non italiano.
La scelta di non pubblicare i testi degli interventi dei
partecipanti al Sinodo sulla famiglia sta avendo un effetto certamente
non positivo sulla chiarezza dell’informazione; e contribuisce ad
alimentare una situazione per certi versi mistificante. Il pubblico, sia
cattolico che non, non è informato in maniera chiara ed esaustiva; il
che vuole dire che dopo i primi tre giorni, in cui sono stati già
pronunciati circa cento interventi, il panorama, a chi è fuori
dell’aula, appare tutt’altro che chiaro.
Si fa interprete, giustamente, di questa atmosfera nebbiosa JohnThavis un esperto americano di cose vaticane, certo non sospetto di anti-papismo o di posizioni enti-ecclesiastche, che sottolinea l’insufficienza del briefing quotidiano tenuto dai responsabili della Sala Stampa, in cui, scrive Thavis “Si fa l’elenco di alcuni dei temi sollevati dai vescovi, si evita con cura un resoconto dettagliato degli interventi e delle reazioni nell’aula. Non si fanno nomi, non ci si dice chi ha detto cosa”. Thavis fa qualche esempio dell’impressione “poco chiara e frammentata” che si ricava fino ad ora dal Sinodo. Chi vuole leggere l’intero commento clicchi QUI .
Se la deliberata cappa di vaghezza con cui si è voluto coprire (per la prima volta in una storia pluridecennale, è importante sottolinearlo) un Sinodo è originata dal timore che i partecipanti potessero fare chissà che o dire chissà che cosa per amore del palcoscenico, beh, allora lasciatemi dire che si tratterebbe di un atteggiamento di profonda sfiducia verso pastori di anime e responsabili di milioni di cattolici in tutto il mondo. Se il Papa e i suoi collaboratori non hanno fiducia in loro, come possono averla i comuni fedeli?
Esistono vari Sinodi. Uno, ne abbiamo già accennato, è quello dell’ufficialità dei briefing, tanto panoramici da essere quasi inutili, per comprendere posizioni e dinamiche. Poi, ci fanno notare dall’interno dell’aula, c’è quello dell’informazione più o meno diretta e pilotata. “Quanto dicono i telegiornali è fuorviante”, è un commento raccolto. “Si riporta l’opinione di tre o quattro”, che non è indicativa del panorama degli interventi. Un tipo di informazione diciamo così diretta – come già da prima che i lavori si aprissero – verso un generico “cambiamento”.
Quello propugnato dal cardinale Kasper. E qui bisogna notare come un vescovo non italiano abbia lamentato in maniera molto franca e senza mezzi termini il “danno pastorale” molto grande originato dal fatto che qualcuno ha fatto una propaganda ossessiva delle proprie idee in tutto il mondo. Il riferimento era all’attività di diffusione della propria visuale in tema di eucaristia ai divorziati risposati fatta dal cardinale Kasper.
Un vescovo asiatico ha detto che Gesù è stato chiaro, ma era 2000 anni fa. Gli africani in generale hanno dimostrato un grande attaccamento alla dottrina e alla pratica pastorale attuale, e hanno mostrato “grande buonsenso”.
La larghissima maggioranza degli intervenuti ha convenuto su alcuni punti. La dottrina non è modificabile; è così chiara che non è pensabile toccarla, senza provocare conseguenze devastanti. Bisogna però saperla spiegare bene, in profondità, e soprattutto usare un linguaggio attento a fare sì che nessuno si senta offeso. Ma è impresindibile insegnare quella che è la verità della Chiesa di sempre.
Questo suona, o può essere interpretato, come una sconfessione del teorema Kasper. Ma allora perché l’immagine “esterna” appare così diversa? I malpensanti parlano di una tecnica non casuale, per creare un’opinione pubblica e far giungere questo messaggio a tutti i vescovi, i preti, i conventi gli operatori pastorali, per orientarli in una certa direzione. Quella voluta.
Si fa interprete, giustamente, di questa atmosfera nebbiosa JohnThavis un esperto americano di cose vaticane, certo non sospetto di anti-papismo o di posizioni enti-ecclesiastche, che sottolinea l’insufficienza del briefing quotidiano tenuto dai responsabili della Sala Stampa, in cui, scrive Thavis “Si fa l’elenco di alcuni dei temi sollevati dai vescovi, si evita con cura un resoconto dettagliato degli interventi e delle reazioni nell’aula. Non si fanno nomi, non ci si dice chi ha detto cosa”. Thavis fa qualche esempio dell’impressione “poco chiara e frammentata” che si ricava fino ad ora dal Sinodo. Chi vuole leggere l’intero commento clicchi QUI .
Se la deliberata cappa di vaghezza con cui si è voluto coprire (per la prima volta in una storia pluridecennale, è importante sottolinearlo) un Sinodo è originata dal timore che i partecipanti potessero fare chissà che o dire chissà che cosa per amore del palcoscenico, beh, allora lasciatemi dire che si tratterebbe di un atteggiamento di profonda sfiducia verso pastori di anime e responsabili di milioni di cattolici in tutto il mondo. Se il Papa e i suoi collaboratori non hanno fiducia in loro, come possono averla i comuni fedeli?
Esistono vari Sinodi. Uno, ne abbiamo già accennato, è quello dell’ufficialità dei briefing, tanto panoramici da essere quasi inutili, per comprendere posizioni e dinamiche. Poi, ci fanno notare dall’interno dell’aula, c’è quello dell’informazione più o meno diretta e pilotata. “Quanto dicono i telegiornali è fuorviante”, è un commento raccolto. “Si riporta l’opinione di tre o quattro”, che non è indicativa del panorama degli interventi. Un tipo di informazione diciamo così diretta – come già da prima che i lavori si aprissero – verso un generico “cambiamento”.
Quello propugnato dal cardinale Kasper. E qui bisogna notare come un vescovo non italiano abbia lamentato in maniera molto franca e senza mezzi termini il “danno pastorale” molto grande originato dal fatto che qualcuno ha fatto una propaganda ossessiva delle proprie idee in tutto il mondo. Il riferimento era all’attività di diffusione della propria visuale in tema di eucaristia ai divorziati risposati fatta dal cardinale Kasper.
Un vescovo asiatico ha detto che Gesù è stato chiaro, ma era 2000 anni fa. Gli africani in generale hanno dimostrato un grande attaccamento alla dottrina e alla pratica pastorale attuale, e hanno mostrato “grande buonsenso”.
La larghissima maggioranza degli intervenuti ha convenuto su alcuni punti. La dottrina non è modificabile; è così chiara che non è pensabile toccarla, senza provocare conseguenze devastanti. Bisogna però saperla spiegare bene, in profondità, e soprattutto usare un linguaggio attento a fare sì che nessuno si senta offeso. Ma è impresindibile insegnare quella che è la verità della Chiesa di sempre.
Questo suona, o può essere interpretato, come una sconfessione del teorema Kasper. Ma allora perché l’immagine “esterna” appare così diversa? I malpensanti parlano di una tecnica non casuale, per creare un’opinione pubblica e far giungere questo messaggio a tutti i vescovi, i preti, i conventi gli operatori pastorali, per orientarli in una certa direzione. Quella voluta.
Vi ricordate quando Totò nel film San Giovanni decollato dirige la pariglia? Alla fine esclama: "Gran confusione!"
RispondiEliminaDevo essere sincero: sospettavo che stesse accadendo qualcosa del genere. Lo sospettavo perchè notavo lo strano silenzio dei telegiornali in questi ultimi 3 giorni, dimostrare che il sinodo stava prendendo una piega che non piaceva ai mezzi d'informazione, tutti favorevoli al cambiamento radicale della dottrina cattolica.
RispondiEliminaInoltre, mi sembrava impossibile che tutti i vescovi del mondo fossero improvvisamente diventati "fessi".
E mo chi glielo dice al Nuovo e ai suoi un miliardo e sfasciamilioni di amici suoi modernisti che dice di avere che lo "schiacciasassi sudamericano"
RispondiEliminadei suoi sogni proibiti mandante di kasper non riesce a schiaccià manco na nocchia?
Hanno rifatto i conti alla buona??? Come in conclave???
:_?
marò che figura..... !!!!
Ne riparliamo alla fine del Sinodo.
EliminaUn sinodo straordinario come questo può finire come te pare, tanto non conta niente perché non è normativo.
EliminaStanno solo producendo quintali di fuffa da dare in pasto a voi
modernisti repressi e arroganti.
Se e quando Bergoglio agirà da antipapa eretico se ne prenderà atto, prima di allora la fuffa sinodale serve solo a contare meglio gli eretici modernisti che infettano la Chiesa.
http://dominameaetmatermea.blogspot.it/2014/09/le-apparizioni-mariane-di-anguera.html
Eliminaed inoltre:
3.098 - 23/12/2008 ARRIVERÀ IL GIORNO IN CUI CI SARANNO DUE TRONI, MA SOLO SU DI UNO SIEDERÀ IL VERO SUCCESSORE DI PIETRO. Sarà questo il tempo della grande confusione spirituale per la Chiesa. Restate con la verità. Ascoltate quello che vi dico e restate saldi nella fede.
why this synod ? who needs thsis synod. all the people to the summorum potificium , to norcia and rome.
RispondiEliminaGod is with us because He too hates idiots :)
EliminaAs latin words that sounds :"Non prevalebunt".
Visto che vi piccate di scrivere in latino correggete: pontificum (non cium) e praevalebunt (non pre)
Eliminapre è accettabilissimo, visto che molti codici, tra cui vari che ci tramandano il testo con la formula citata, non dittongano
Eliminapontificium è invece un refuso
EliminaNon sono papirologo o comunque esperto di codici. Quando, e raramente, per qualche necessità di studio ho dovuto rigirarmene qualcuno fra le mani, ho notato la presenza di lezioni diverse. Ma si tratta di quasi 5 decenni fa, visto che i miei interessi dalla filologia classica si sono spostati pressoché immediatamente ad altri campi alla mia sensibilità più congeniali.
EliminaIl fatto che qualche codice riporti "pre" invece che "prae" non ratifica l'accettazione sic et simpliciter di "pre", ed in ispecie in un latino ecclesiastico. Il lavoro del filologo è quello di pervenire alla lezione originale o comunque a quella da preferirsi rispetto all'età in cui un testo sia stato scritto.
Ma, sinceramente, ti sarei grato, visto che sei versato in materia ben più di me, di indicarmi questi codici. Ho amici filologi a cui rivolgermi. E non solo vecchi, ma anche giovani. Penso a Francesco Colafemmina ed, ancor di più, al mio "figlioccio" Salvatore Costanza: messinese in giro per il mondo perché in Italia, nonostante abbia quattro abilitazioni per diventar associato, non trova una sistemazione definitiva: Colonia, Lione, Atene, Macerata, USA ecc. E' autore di varie opere tra cui qualcuna monumentale, e decine e decine di articoli e saggi su riviste specialistiche.
Ti ringrazio per l'informazione. Unicuique suum.
Per scriver con un occhio solo, spero per poco, mi sembra di non andar poi tanto male.
Anonimo delle 10,58, attendo lumi.
EliminaQuesto sinodo serve solo a vedere quelli che sono contrari alla svolta luterana.
RispondiEliminaPer questo vengono secretati gli interventi.
Al sinodo 2015 verranno convocati solo quelli proni all'eresia ed i membri di diritto contrari alla grande apostasia verranno sostituiti prima del sinodo ordinario.
I massoni e i servi di mammona vivono di questi vuoti riti da politicante o da iniziato più o meno esoterico ,poi si accorgono di non avere nulla e per questo fanno le guerre.
Magari fosse così ... sono giorni che sento tanta inquietudine,e ho come l'impressione che Bergoglio & Kasper abbiano chiuso già i giochi in partenza.
RispondiEliminaNon toccheranno la Dottrina per pudore ma interverranno sulla Pastorale (come se possano essere due cose da distinguere !), con la quale smantelleranno di fatto la Chiesa: senza introdurre cambiamenti formali ma senza nemmeno applicare la Dottrina alla vita della Chiesa, si comincerà (o si continuerà) ad agire nella prassi pastorale secondo altri principi e altri criteri: altri principi e altri criteri, che allora sarebbero non-dottrinali, estranei cioè al dogma, quindi indipendenti da quello che Dio ha rivelato come verità salvifiche e che ogni fedele è tenuto a credere nel proprio cuore, a professare esteriormente e a vivere personalmente. Quindi non si tratterebbe di criteri teologici ma di criteri umani, sostanzialmente politici, come si deduce dal linguaggio usato nei loro messaggi e dai mezzi adoperati per diffonderlo nell’opinione pubblica.
In un colpo solo distruggeranno de facto il Sacramento del Matrimonio dettato e voluto da Gesù, introducendo la possibilità benedetta dalla Chiesa che due concubini in stato di peccato grave possano tranquillamente fare la Comunione e assumere il corpo di Cristo.
E' vergognoso.
Chi agisce contro la dottrina e i sacramenti non va seguito.
EliminaBergoglio per molti è oramai un antipapa a tutti gli effetti, per molti
altri lo diventerà se intaccherà la dottrina e tenterà di imporre le tesi eretiche di kasper e dei modernisti filo-protestanti alla Chiesa Cattolica.
Io al momento lo ritengo un uomo ambiguo ed un papa dubbio, che si comporta in modo problematico, che fa affermazioni assurde e che perseguita i FFI, ma poi benedice il Ramadan.
Comunque finirà questa vicenda del sinodo, delle dimissioni e della elezione dubbia, questa presenza di Bergoglio sul soglio di Pietro non stà portando niente di buono, perchè gli applausi di gente come scalfari non sono certo segnali positivi e il fatto che piace a molti (ammesso che sia vero visto come si comportano i media di massa), non è indice certo di santità, anzi, guai quando tutti diranno bene di voi ammonisce il Vangelo.
Credo che tutto sommato le critiche anche dure a Bergoglio, siano una mano santa (anche per lui).
Per molti? Ma se siete quattro poveracci!
EliminaMeglio essere tra i quattro poveracci che resteranno cattolici che nell'eventuale miliardo di eretici che faranno apostasia battendo le mani ai falsi pastori e agli impostori, perchè se anche resteranno solo quattro gatti, quando Nostro Signore tornerà, troverà ancora la fede sulla terra.
EliminaViva Cristo Re!
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaCosì parlò l'idiota che voleva screditare il blog e la Tradizione.
EliminaQuesti commenti sono tragici.
EliminaIl disprezzo e l'insulto sono inaccettabili, ma se scaviamo a fondo nelle ragioni che portano a tanto livore, ci rendiamo anche conto di quanto dolore e di quali sbagli sono stati fatti
dal sedente in vaticano.
Un ateo anticlericale e spregiatore di Dio ha sempre avuto pochi problemi a insultare un papa, ma che oggi siano
persone che si dichiarano cattoliche (certo non esemplari, ma chi loè???) ad arrivare a questo livello di disagio e livore verso
il Vescovo di Roma, è veramente tragico e la colpa non è tutta da una parte purtroppo, questo sinodo non si doveva fare, e già i suoi frutti cominciamo a vederli.
L'infernale rabbia degli anonimi veramente scoraggia chi vorrebbe restar sul blog.
RispondiEliminaNon capisco perché non si voglia fare un blog in cui ciascuno sia obbligato a scrivere col proprio nome. Sarebbero meno i commentatori? Ma, Deo gratias, questi omuncoli sparirebbero.
Quanto al sinodo è un organo consultivo: parleranno tutti, approveranno un documento e poi?
E poi la dottrina non sarà toccata perché la via dello scisma reale sarebbe in discesa. I padri troveranno qualche soluzione pastorale. Ma questa c'è già: in chiesa tutti sono i benvenuti, perché Cristo è venuto per i peccatori non per i giusti, il medico viene per i malati non per i sani. I casi singoli saranno valutati, come ho già detto altrove, alla luce della legge immodificabile, dal confessore che giudicherà l'animo del penitente, la sua disposizione alla rinunzia al peccato ecc. ecc.
Io non ho paura delle conclusioni del sinodo, ma della propaganda dei singoli prelati aperturisti e dei media che se ne fanno complici megafoni.
Se poi il sinodo dovesse concludersi con un documento ambiguo o in contrasto con la dottrina sempre professata, la battaglia sarebbe forte e decisa, senza indulgenze verso chi vuol la dannazione delle anime.
Caro Dante Cristo non è venuto per i malati ma per curare i malati, non è venuto a fare una visita di cortesia ma a portarci la cura (a patto che accettiamo di bere quella che spesso è amara medicina).
EliminaDi cosa parlo? Della Penietnza.
Infatti il Vangelo dice:
Non sono venuto per i giusti ma per condurre a penitenza i peccatori.... poi sono arrivate le traduzioni moderne e addio roba nostra.
Tu non hai paura delle conclusioni del sinodo, ma devi convenire
che l'ipotesi che tu stesso paventi è plausibile, perchè Kasper ha scritto quello che ha scritto e Bergoglio lo ha commentato come tutti sappiamo.
Non stare a lamentarti troppo riguardo poi l'anonimato dei post, perchè vedi, la verità resta verità sia se la dice un anonimo sia se la scrive uno che si è firmato.
Davanti a Dio conta quello che abbiamo nel cuore e che sinceramente custodiamo nella coscienza, non conta l'identificativo sui blog.
Chi come me scrive in forma anonima ma è sincero e sereno di Fronte a Dio (che ci conosce tutti e ci vede sempre)
è assai più onesto di chi invece si traveste da cardinale e si naconde dietro al papa per propugnare assurdità e derive dottrinali e morali. Non è la firma che ci mette al riparo dall'ipocrisia.
E' un pò come l'ipocrisia di certi prelati alla lombardi che quando Padre Bergoglio telefona o si fa intervistare fanno finta che la cosa non riguardi Francesco nè loro, come se Bergoglio e Francesco quando telefonano, e per chi sente e legge o magari davanti a Dio fossero due persone diverse.
Tu bolli come "omuncoli" coloro che scrivono in forma anonima, ma non li conosci, non sai nulla di loro e di quello che hanno nel cuore, delle loro sofferenze dovute a dichiarazioni in libertà di sedicenti cardinali per non dire papi di ieri e di oggi, non sai neppure le ragioni per cui magari sono persino costretti a scrivere in forma anonima o comunque non conosci le ragioni per cui lo fanno... limitati ad esprimere giudizi su quello che scrivono di volta in volta e non t'arrogare superiorità etiche e morali che non hai riguardo il tuo firmarti, te lo dico in carità, perchè sono convinto
che stai sbagliando e che il blog fa bene a consentire commenti anonimi, come fa bene a moderarli eliminando quelli insultanti o offensivi... d'altrocanto anche tu pur firmandoti sei caduto
vittima dell'acredine e anche tu a volte sei stato censurato, quindi lasciamo le cose come stanno e che ognuno sia libero di esprimersi come preferisce, tanto di fronte a Dio nulla è nascondibile.
Preparati alla battaglia di cui parli perchè si dovrà purtroppo combattere e non solo alla fine di questo sinodo, ma ance dopo purtroppo.
Se Cristo viene per i malati è ovvio che viene per salvarli, non per nulla ho detto che il medico viene per i malati. Per dargli il veleno?
EliminaQuanto agli omncoli mi riferisco algli anonimi che infarciscono di stupidaggini , invettivi ed offese ogni loro commento. Se dovessero metterci la faccia si guarderebbero bene dal mostrar si quali sono.
A me, e lo dico da anni, chi si nasconde dietro un nick o dietro "anonimo" è persona che, certo non conosco, ma che non mi suscita entusiasmo e, qualunque cosa dica, anche giusta, neppure stima. La visibilità è la prima testimonianza. Io alla mia battaglia son sempre pronto da ormai oltre 50 anni, ma a viso aperto. La differenza è tutta qui.
A proposito della mia acredine, sono stato censurato solo perché i miei commenti eran collegati ad altri in quanto risposte. E Roberto sa bene che spesso lo fo per sollecitare la sua censura. E questo da anni. E, scrivendogli privatamente, indico anche i miei commenti ove non li avesse notati. Lo può confermare.
EliminaQuanto al giudizio sugli anonimi, a me non interessa il motivo del loro voler rimaner nell'ombra. Alcuni son pavidi preti, alcuni troll, alcuni, e lo so perché qualcuno lo conosco - e non sto, parlando di persone qui presenti - son professionisti che non voglion esporsi, perché pecunia olet.
Certo Dio vede nei cuori, non potrei mai negarlo. Ma vede anche chi non ha paura alcuna di testimoniare a viso aperto.
In ogni campo ed in ogni tempo. A scuola scrissero sul marciapiedi con una verniciata rossa lunga 30 metri: per il Pastorelli l'unica sorte è la morte. I custodi la volevan cancellare, io li feci desistere. Erano tempi di P38.
La stessa cosa dico dei preti vestiti come damerini o straccioni o da hawaiani, irriconoscibili come ministri di Dio. Che dire? La prima testimonianza è la visibilità. Ma loro rispondono: noi testimoniamo in altro modo, non serve esser riconosciuti per strada. Bravissimi. Anche loro han le loro ragioni? Nelle città la presenza dei ministri di Dio non esiste più se non in rarissimi casi, dove officino preti di istituti tradizionali o qualche vegliardo.
Eliminavedo che sei uno tosto.... pastorè... uno che non teme le P38
Eliminae non fa cancellare le scritte anonime sui muri, però vuole far cancellare i commenti anonimi sui blog perchè le intemperanze sue vanno bene e quelle agli anonimi no...
Ma quale visibilità dovresti avere tu su un blog egregio pastorelli rispetto ad un anonimo qualunque scusa???
Quà non puoi manco citare il libro di Socci che ti censurano
e tu hai già scoperto che gli anonimi so tutti troll o professionisti
che vonno salvare la pecunia oppure preti pavidi...
l'unico eroe senza macchia e senza peccato è lui...
Dante Pastorelli....
batman e l'uomo ragno te fanno un baffo pastorè... senti ma con l'occhio coppato mica perdi i superpoteri no????
Intanto impara a scrivere in italiano. Ricordi l'aurea regolina delle elementari? Su qui e su qua l'accento non va.
EliminaQuanto al libro di Socci chi ti nega di leggerlo o parlarne? Non certo io. Certe indagini o presunte verità frutto di indagini o deduzioni o soffiate mi lascian indifferente. Io attendo i
pronunciamenti ufficiali e solenni della Chiesa.
Non son l'unico che scrive col suo nome. Potrei fartene molti di nomi. Si tratta di persone perbene che non han timore di firmar i loro sentimenti, le sofferenze che infliggon loro gli uomini di Chiesa odierni, le loro posizioni su esternazioni papali, cardinalizie, episcopali ecc. La loro pena ed il loro amore per la Chiesa.
Davanti a costoro mi levo tanto di cappello.
Non sono un eroe, ma un uomo sì, non un fantasma. Ho solo un po' dignità, ché senza dignità non si testimonia. Non potrei criticar niente e nessuno, in caso di situazioni religiose o politiche pericolose, da dietro la comoda ombra dell'anonimato. Non avrei il coraggio di guardarmi nello specchio.
Quanto alle tue parole sul mio occhio accoppato, la tua carità e la tua dignità son tutte nelle parole con cui il tuo sgangherato commento: io non ho super poteri, ma la tua cultura è quella di batman e dell'uomo ragno. E per dignità non aggiungo altro, per non scender al tuo infimo livello.
è sfuggito "termina" prima di "con cui"
EliminaAlla vera conclusione del sinodo manca circa un anno, allora il vdr si pronuncerà, alla fatidica data mancano circa 3 anni, già nel 2010 Ratzinger era stato chiarissimo......qualsiasi cosa verrà fuori da questo consulto di ex cattolici, non dobbiamo temere se rimaniamo saldi, il cuore immacolato di Maria trionferà,poi non l'aveva detto Gesù 'Che chiesa troverà il figlio dell'uomo quando tornerà?' Se loro fanno di tutto per distruggere la CC andranno all'inferno, anche se pochi di loro ci credono, basta lasciarli andare per la loro strada o' Volete andarvene anche voi?'
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaAndrà a finire che faranno un documento fumoso in cui si dirà che i divorziati devono essere accolti e rispettati e poi qualcuno lo interpreterà come un permesso di dare la comunione ai divorziati e qualcun altro come una conferma della dottrina di sempre.
EliminaNoi non ci Arrendiamo!
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/civiltacristiana?ref=ts&fref=ts
Mi pare che dal punto di vista pratico il problema non si ponga ma solo a livello teorico in quanto i divorziati , nonchè Luxuria& company , la comunione la ricevono da anni alla faccia dell'obbedienza al Papa che diceva "non è lecito ". Solo un Sacerdote vecchio quando ha saputo di 2 conviventi (da me) che ricevevano la comunione da lui li ha chiamati in sacrestia e alla comunione non sono più andati se non dopo che si sono sposati. Ma questa per quanto visto e vedo anche ora è l'eccezione che conferma la regola pratica. Che cambi però anche la regola teorica e che quindi anche certe persone serie si vadano a dannar l'anima è ancora molto peggio. Sicuramente cercheranno di usare la "pastorale" pratica come in passato è avvenuto(alla faccia appunto del vero Papa che nessuno ascoltava) ma penso che l'unico modo di venir fuori da tale situazione sia avere il coraggio di dire "non è francescum"
RispondiEliminaSpero davvero che si arrivi ad una conclusione congrua...
RispondiEliminaquando parti male è difficile che arrivi bene, speriamo
Eliminama è meglio restare assai vigili.