Associazione Cardinal G. Saldarini
per la liturgia latino-gregoriana “Summorum
Pontificum”
(Ass. in corso di costituzione e Coetus fidelium stabiliter existens ex art. 5 M.P. Summorum Pontificum et art. 15 Instr. Universae Ecclesiae)
(Ass. in corso di costituzione e Coetus fidelium stabiliter existens ex art. 5 M.P. Summorum Pontificum et art. 15 Instr. Universae Ecclesiae)
S. Messa cantata in forma
straordinaria (messale del 1962 - latino/gregoriano)
Sabato 5 luglio 2014 alle
ore 17
Parrocchia S. Giulia
Torino, P.zza S. Giulia s.n.
Messa votiva del Cuore Immacolato della B.V.M.
La messa è valida per il precetto festivo.
Quel sacerdote e` completamente fuori rotta!
RispondiEliminaPovere quelle anime che trascina con se all'inferno!
E` inaudito lui che benedica coppie gay e nessuno dice niente!
Mentre padre Manelli e` al domicilio coatto perche` troppo fedele ai precetti di Santa Romana Chiesa!
Su la testa Cattolici Veri!Se ancora esistete!
Magnifico articolo di A.Gnocchi su Riscossa Cristiana"Fuori Moda" .
Correggo l'errore,costui non e` piu` sacerdote .
EliminaUna domanda agli amici torinesi, come mai l'intitolazione al card. Saldarini? Non mi risultava che fosse un prelato di inclinazioni "tradizionali".
RispondiEliminaAntiquario
Perchè chi non ha inclinazioni tradizionali non merita che gli venga intitolata una associazione?
EliminaMa se Bose fosse intitolata a san Pio X tu non troveresti la cosa curiosa?
EliminaTuttaltro, semplicemente mi chiedevo il motivo della scelta. Tutto qua. Chiedere - si dice - è lecito.
EliminaAntiquario
La motivazione è la seguente: fu il cardinale G.Saldarini a concedere in forma di indulto la messa di S.Giovanni XXIII del 1962, contro il parere di molti in diocesi e altrove, questo quasi trent'anni fa, quindi molto prima del motu proprio di papa Benedetto XVI.
EliminaIn un mondo in cui il nuovo si dichiara cattolico...tutto è possibile!
EliminaHo saputo che il parroco di S.Giulia, dove queste Messe Vetus Ordo vengono, da un po' di tempo in qua, saltuariamente celebrate, don Primo Soldi, è stato, o sta per essere, trasferito ad altra parrocchia torinese (la Parrocchia Pier Giorgio Frassati) e sostituito con altri sacerdoti. Non è che, di conseguenza, dette celebrazioni in S. Giulia cesseranno? Dio non voglia.
RispondiEliminaTommaso Pellegrino - Torino
Le messe in Santa Giulia a Torino non sono per nulla saltuarie, infatti sono celebrate ogni primo sabato del mese alle ore 17, dal parroco o in assenza dello stesso, da un sostituto disponibile.
EliminaA santa Giulia la messa in latino si celebra ogni primo sabato del mese, quindi non in forma saltuaria come sopra imprecisamente affermato.
EliminaIl "saltuariamente" si riferiva semplicemente al fatto che le Messe V. O. vengono celebrate, a S. Giulia, una volta al mese e non tutte le domeniche o feste di precetto, allo stesso modo come, sempre a Torino, esse vengono celebrate soltanto tutte le ultime domeniche del mese nella chiesa di via Giaveno, mentre invece, presso la sempre torinese Confraternita della Misericordia, la Messa V. O. viene celebrata ogni domenica e festa di precetto. Tutto qui. In luogo di queste inutili pignolerie sui termini da me usati avrei preferito una autentica ed esauriente risposta al quesito che ho posto. Grazie comunque.
EliminaTommaso Pellegrino - Torino
Non può essere Messa valida per il precetto festivo, sebbene celebrata alle ore 17, per almeno due motivi:
RispondiElimina1) è Messa votiva del Cuore Immacolato di Maria, quindi non è la Messa domenicale.
2) è noto che il calendario liturgico del Vetus Ordo non prevede le Messe vigiliari con valore festivo
Benedetto XVI ha derogato a questa regola permettendo che le messe celebrate in orario prefestivo soddisfino il precetto.
EliminaFu Pio XII ad introdurre il valore festivo delle messe del sabato pomeriggio.
EliminaBenedetto XVI e la Pont.Comm.Ecclesia Dei hanno confermato questa possibilità.
La Messa, però, deve essere quella domenicale non una messa votiva.
No anonimo, qualsiasi Messa a cui si partecipi dalle ore 16 del sabato soddisfa il precetto domenicale, anche le messe votive, i funerali e i matrimoni. Lo ha stabilito Paolo VI nel 1967 e si tratta di una regola universale decretata prima dell'introduzione della riforma liturgica, che, come noto, avvenne nel 1969.
EliminaUn ex Frate Francescano dell'Immacolata scrive una lettera aperta a bergollio
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/documenti/dettaglio-articolo/articolo/canavesi-35082/
Di lettere e di interventi da entrambi i lati ce ne sono già abbastanza ed ognuno porta le proprie ragioni. Continuare ad attizzare il fuoco non aiuta nessuno.
EliminaChe fai?Cerchi di minimizzare?
RispondiEliminaDove sono le lettere dall' altra parte ,eh?
Devi indicarmele una per una!!!
Vai sul sito dei FFI e troverai tutto ciò che vuoi. Comunque questa polemica continua sul caso FFI è ormai stucchevole, non vale la pena nemmeno commentare.
EliminaOggi pomeriggio ero a Santa Giulia.
RispondiEliminaUna curiosità: chi era il celebrante? Mi sembrava straniero e prima della Messa l'ho visto scendere dalla macchina davanti alla chiesa ed ho notato che portava l'abito di qualche ordine o congregazione.
Guidotorinese.
Un grazie sentito al bravo celebrante e alla bravissima corale che mi han regalato un piccolo anticipo di paradiso. Ave Maria!
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