Tutto il mondo, dalla gente semplice ai potenti leader, inneggia alla “ ventata di semplicità e di tenerezza ” di Papa Francesco che difficilmente si riesce a riscontrare nelle organizzazioni delle commisioni diocesane della " pastorale giovanile " .
Spesso infatti le Diocesi, sapendo di poter disporre di floride risorse finanziarie , frutto delle devote elargizioni dei fedeli desiderosi che i loro figli o nipoti possano avere un’educazione cattolica, si mettono ancora ad organizzare “eventi ” rock : un monotono metodo ( sulla cui validità ed efficia si nutrono più che fondati dubbi ) per attuare la necessaria ed urgente " pastorale giovanile ".
C’è sempre una scusa per organizzare una “ bella ” schitarrata in piazza fra i palloncini colorati e tanto ( troppo ) sorriso prestampato nel viso .
Stavolta toccherà agli esaminandi di terza media e della maturità.
Dopo lo spettacolino rock – che vede inclusa la testimonianza di conversione e di fede dei componenti del gruppo - gli studenti riceveranno la benedizione per gli esami che si apprestano ad affrontare.
Un padre di famiglia ha scritto : “ Il rock o il pop cristiano è un genere che proprio non mi piace , però devo dire che fino a che viene tenuto fuori dalla liturgia non mi disturba.
O meglio: per quel che mi riguarda sta tra il ridicolo e il mediocre, ma se c'è qualcuno che lo vuole ascoltare, si accomodi. Il problema è quando lo si vorrebbe portare nelle chiese”.
Il problema è proprio questo : abbandonare i giovani al ridicolo e al mediocre.
Papa Francesco ha infatti più volte esortato i giovani di non avere paura a andare controtendenza, contro quei valori definiti “avariati”dalle mode del mondo.
E’ troppo facile e riduttivo chiamare un gruppetto rock in piazza per pensare che in tal modo si possa esplicare una seria “pastorale giovanile”.
Fra le varie sciagure provocate dall'attuale crisi economica va segnalato l'allontanamento di tanti giovani dalla pratica musicale seria : moltissime famiglie infatti non si possono più permettere di far frequenare ai figli gli Istituti Musicali o le lezioni private di musica .
Per la prima volta nella nostra nazione, la pratica musicale seria sta divenendo appannaggio delle famiglie più abbienti.
Nel passato le Cappelle Musicali, i Cori Liturgici, i Conventi e le Istituzioni Bandistiche ( anche parrocchiali ) nei Paesi come nelle Città riuscirono ad avvicinare, con successo, i più poveri alla pratica musicale.
La Chiesa Cattolica ha sempre "investito" nella cultura e nella musica .
Tantissimi geni della musica e del canto ( pensiamo ad esempio Beniamino Gigli ) si sono formati all'ombra delle cantorie ...e la maggior parte dell’attuale corpo docente di Educazione Musicale, specie nel Centro-Sud, è espressione di questi due filoni musicali importantissimi per la nostra nazione: i Cori e le Bande .
Nonostante il Concilio Vaticano II abbia dato delle precise indicazioni per la salvaguardia e l’incremento della vera Musica Sacra sappiamo com’è andata a finire : uno sfascio fatale soprattutto per le nuove generazioni ; un danno incommensurabile.per la spiritualità e la cultura !
Sarebbe troppo chiedere alle commissioni per la pastorale giovanile di spendere meno soldi per le organizzazioni dei concertini rock con gruppi che vengono da lontano e di buttarsi invece a capofitto per la realizzazione di una vera e stabile promozione musicale e culturale nei giovani promovendo, ad esempio , un musical o uno spettacolo interamente realizzato dai giovani provenienti dalle diverse istituzioni musicali locali ?
Mentre i responsabili, in carriera, della pastorale giovanile " si aggirano per il paese e non sanno cosa fare " con le loro sorprassate e stantie idee qualche loro “concorrente”, arguto pastore protestante, delle organizzazioni " evangeliche " che stanno “invadendo” i borghi dei paesi e delle città, organizza orchestre in formazione cameristica o barocca per lenire i danni della terribile disoccupazione che affligge tanti giovani diplomati al Conservatorio.
C’è sempre una scusa per organizzare una “ bella ” schitarrata in piazza fra i palloncini colorati e tanto ( troppo ) sorriso prestampato nel viso .
Stavolta toccherà agli esaminandi di terza media e della maturità.
Dopo lo spettacolino rock – che vede inclusa la testimonianza di conversione e di fede dei componenti del gruppo - gli studenti riceveranno la benedizione per gli esami che si apprestano ad affrontare.
Un padre di famiglia ha scritto : “ Il rock o il pop cristiano è un genere che proprio non mi piace , però devo dire che fino a che viene tenuto fuori dalla liturgia non mi disturba.
O meglio: per quel che mi riguarda sta tra il ridicolo e il mediocre, ma se c'è qualcuno che lo vuole ascoltare, si accomodi. Il problema è quando lo si vorrebbe portare nelle chiese”.
Il problema è proprio questo : abbandonare i giovani al ridicolo e al mediocre.
Papa Francesco ha infatti più volte esortato i giovani di non avere paura a andare controtendenza, contro quei valori definiti “avariati”dalle mode del mondo.
E’ troppo facile e riduttivo chiamare un gruppetto rock in piazza per pensare che in tal modo si possa esplicare una seria “pastorale giovanile”.
Fra le varie sciagure provocate dall'attuale crisi economica va segnalato l'allontanamento di tanti giovani dalla pratica musicale seria : moltissime famiglie infatti non si possono più permettere di far frequenare ai figli gli Istituti Musicali o le lezioni private di musica .
Per la prima volta nella nostra nazione, la pratica musicale seria sta divenendo appannaggio delle famiglie più abbienti.
Nel passato le Cappelle Musicali, i Cori Liturgici, i Conventi e le Istituzioni Bandistiche ( anche parrocchiali ) nei Paesi come nelle Città riuscirono ad avvicinare, con successo, i più poveri alla pratica musicale.
La Chiesa Cattolica ha sempre "investito" nella cultura e nella musica .
Tantissimi geni della musica e del canto ( pensiamo ad esempio Beniamino Gigli ) si sono formati all'ombra delle cantorie ...e la maggior parte dell’attuale corpo docente di Educazione Musicale, specie nel Centro-Sud, è espressione di questi due filoni musicali importantissimi per la nostra nazione: i Cori e le Bande .
Nonostante il Concilio Vaticano II abbia dato delle precise indicazioni per la salvaguardia e l’incremento della vera Musica Sacra sappiamo com’è andata a finire : uno sfascio fatale soprattutto per le nuove generazioni ; un danno incommensurabile.per la spiritualità e la cultura !
Sarebbe troppo chiedere alle commissioni per la pastorale giovanile di spendere meno soldi per le organizzazioni dei concertini rock con gruppi che vengono da lontano e di buttarsi invece a capofitto per la realizzazione di una vera e stabile promozione musicale e culturale nei giovani promovendo, ad esempio , un musical o uno spettacolo interamente realizzato dai giovani provenienti dalle diverse istituzioni musicali locali ?
Mentre i responsabili, in carriera, della pastorale giovanile " si aggirano per il paese e non sanno cosa fare " con le loro sorprassate e stantie idee qualche loro “concorrente”, arguto pastore protestante, delle organizzazioni " evangeliche " che stanno “invadendo” i borghi dei paesi e delle città, organizza orchestre in formazione cameristica o barocca per lenire i danni della terribile disoccupazione che affligge tanti giovani diplomati al Conservatorio.
Sorpassati dai protestanti !
Segno dei tempi .
A.C.
Segno dei tempi .
A.C.
Nessun commento:
Posta un commento