Gay Pride contro le "Sentinelle". FB censura foto oscena
di M. Tosatti, da La Stampa del 08.06.2014
Nelle ricche e spesso inneggianti raccolte di foto e servizi che i
media nazionali hanno dedicato alla sfilata romana del Gay Pride di
ieri, mancava almeno una foto; quella che la pagina nazionale delle
“Sentinelle in piedi” ha pubblicato. Rappresentava un signore nudo sulla
cui schiena era scritto “Sentinelle in….” E una serie di frecce
indicavano il luogo, per altro intuibile, consigliato alle Sentinelle.
Le Sentinelle in Piedi sono un gruppo aconfessionale, apolitico e
apartitico, che da mesi manifestano per un’ora, in silenzio, in piedi,
in più di cento piazze italiane, contro l’approvazione del Disegno di
Legge Scalfarotto sull’omofobia, che ritengono possa portare a una grave
limitazione della libertà di pensiero e di espressione.
L’episodio della fotografia si collega a episodi di aggressione e
disturbo di cui sono state vittima le Sentinelle nelle settimane
passate, a Bergamo, Trento e Lecce, da parte di attivisti LGBT che
provocavano e diffamavano; nonostante che le Sentinelle affermino “di
essere in ‘amicizia’ con gli omosessuali, molti dei quali sono con noi
in questa battaglia di civiltà”.
La fotografia, che può costituire una forma di incitamento all’odio, è
stata denunciata sulla pagina nazionale delle Sentinelle in Piedi.
Facebook ha ritenuto scandalosa la foto e l'ha bloccata.
Scrive una Sentinella: “Oltre al danno la beffa, invece di bloccare le pagine del Gaypride si è deciso di colpire chi è stato danneggiato. La domanda è che cosa sarebbe accaduto se qualcuno di noi avesse insultato i variopinti manifestanti romani”.
Scrive una Sentinella: “Oltre al danno la beffa, invece di bloccare le pagine del Gaypride si è deciso di colpire chi è stato danneggiato. La domanda è che cosa sarebbe accaduto se qualcuno di noi avesse insultato i variopinti manifestanti romani”.