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giovedì 19 giugno 2014

Gay Pride contro le "Sentinelle in piedi". Ma FB e i media censurano e non dicono nulla

Gay Pride contro le "Sentinelle". FB censura foto oscena
di M. Tosatti, da La Stampa del 08.06.2014



Nelle ricche e spesso inneggianti raccolte di foto e servizi che i media nazionali hanno dedicato alla sfilata romana del Gay Pride di ieri, mancava almeno una foto; quella che la pagina nazionale delle “Sentinelle in piedi” ha pubblicato. Rappresentava un signore nudo sulla cui schiena era scritto “Sentinelle in….” E una serie di frecce indicavano il luogo, per altro intuibile, consigliato alle Sentinelle.
Le Sentinelle in Piedi sono un gruppo aconfessionale, apolitico e apartitico, che da mesi manifestano per un’ora, in silenzio, in piedi, in più di cento piazze italiane, contro l’approvazione del Disegno di Legge Scalfarotto sull’omofobia, che ritengono possa portare a una grave limitazione della libertà di pensiero e di espressione.  
L’episodio della fotografia si collega a episodi di aggressione e disturbo di cui sono state vittima le Sentinelle nelle settimane passate, a Bergamo, Trento e Lecce, da parte di attivisti LGBT che provocavano e diffamavano; nonostante che le Sentinelle affermino “di essere in ‘amicizia’ con gli omosessuali, molti dei quali sono con noi in questa battaglia di civiltà”.  
La fotografia, che può costituire una forma di incitamento all’odio, è stata denunciata sulla pagina nazionale delle Sentinelle in Piedi. Facebook ha ritenuto scandalosa la foto e l'ha bloccata.
Scrive una Sentinella: “Oltre al danno la beffa, invece di bloccare le pagine del Gaypride si è deciso di colpire chi è stato danneggiato. La domanda è che cosa sarebbe accaduto se qualcuno di noi avesse insultato i variopinti manifestanti romani”.