DOMENICA 4 MAGGIO
Programma:
ore 08:00 – ritrovo a piazza della Repubblica/Esedra
ore 09:00 – partenza della Marcia
Percorso:
P.za della Repubblica –.P.za Venezia – Largo Argentina – Corso Vittorio – Castel S. Angelo
ore 11:30 – arrivo a Castel Sant’Angelo
Programma:
ore 08:00 – ritrovo a piazza della Repubblica/Esedra
ore 09:00 – partenza della Marcia
Percorso:
P.za della Repubblica –.P.za Venezia – Largo Argentina – Corso Vittorio – Castel S. Angelo
ore 11:30 – arrivo a Castel Sant’Angelo
Alle ore 7,30 di domenica 4 maggio, subito prima della partenza della Marcia, nella chiesa di S. Maria della Vittoria, in via XX Settembre 17, nelle immediate adiacenze di Piazza della Repubblica/Esedra (punto di ritrovo della manifestazione), sarà celebrata la Santa Messa in rito romano antico in suffragio di Mario Palmaro, organizzata dal Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum.
Dal discorso del Santo Padre Francesco ad esponenti del mondo pro-life italiano
Noi lo sappiamo, la vita umana è sacra e inviolabile.
Ogni diritto civile poggia sul riconoscimento del primo e fondamentale diritto, quello alla vita, che non è subordinato ad alcuna condizione, né qualitativa né economica né tantomeno ideologica. «Così come il comandamento “non uccidere” pone un limite chiaro per assicurare il valore della vita umana, oggi dobbiamo dire “no a un’economia dell’esclusione e della inequità”.
Questa economia uccide …
Si considera l’essere umano in se stesso come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare. Abbiamo dato inizio alla cultura dello “scarto” che, addirittura, viene promossa» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 53).
E così viene scartata anche la vita.
Uno dei rischi più gravi ai quali è esposta questa nostra epoca, è il divorzio tra economia e morale, tra le possibilità offerte da un mercato provvisto di ogni novità tecnologica e le norme etiche elementari della natura umana, sempre più trascurata.
Occorre pertanto ribadire la più ferma opposizione ad ogni diretto attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa, e il nascituro nel seno materno è l’innocente per antonomasia.
Ricordiamo le parole del Concilio Vaticano II: «La vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti abominevoli» (Cost. Gaudium et spes, 51).
(Sala Clementina, 11 aprile 2014)
Fonti : a ) Chiesa e post concilio
b) Sito ufficiale della Marcia per la Vita
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