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lunedì 17 marzo 2014

Il “Summorum Pontificum” ( legge della Chiesa ) non è sbarcato in Costa Rica ?

Da : Una Voce Costa Rica 
( Sunto dell’Articolo che può essere letto integralmente QUI) .
A.C.


“Presentiamo un riassunto della situazione in Costa Rica , in particolare per l'Arcidiocesi di San José , per quanto riguarda la celebrazione della Santa Messa di sempre , chiamata anche Messa Tridentina , Messa tradizionale in latino o Forma Straordinaria del Rito Romano . Una Voce Costa Rica , membro del Foederatio Internationalis Una Voce , ha lavorato negli ultimi anni in maniera particolare per far conoscere ed attuare ciò nella Lettera che accompagna il Motu Proprio Summorum SS Pontificum Benedetto XVI che è stato definito "un tesoro prezioso da conservare " . 


La situazione durante il governo pastorale dell’Arcivescovo emerito Mons. Hugo Barrantes 

Dalla fine del 2010 abbiamo contattato diversi sacerdoti diocesani che erano dimostrati assaI interessati ad apprendere il modo di celebrare la Messa nella forma antica; il loro fervore  è aumentato quando si sono resi  conto  della serietà dell’iniziativa trainata soprattutto dai giovani . 
Fin dall'inizio abbiamo ritenuto molto importante per la buona riuscita del nostro progetto che esso fosse stato preso sotto la cura pastorale del nostro Arcivescovo Sua Eccellenza Hugo Barrantes e quindi abbiamo contattato e chiesto un'udienza  che si è svolta alla fine del 2011 . 
Il vescovo fu chiaro e coinciso :  ci ha detto di trovare dei sacerdoti interessati a celebrare la S.Messa nel rito antico. 
Circa tre mesi più tardi nel corso di un secondo incontro abbiamo presentato all’Arcivescovo una lista di sacerdoti assicurandogli che avremmo loro fornito tutti gli strumenti lo svolgimento ( Messale ecc. ecc.) 
Durante quell'incontro l’Arcivescovo ha nominato Padre Tedesco Rodriguez (Parroco fuori di San Jose) come supervisore per tutte le cose relative alla celebrazione della Santa Messa. 
Abbiamo subito iniziato a provare con i Sacerdoti interessati la celebrazione della Messa nella chiesa de La Mercedes e dopo diversi giorni abbiamo avuto l’intima gioia di assistere alla prima Messa secondo le disposizioni del Motu Proprio Summorum Pontificum
Da allora sono iniziati i problemi con i vari settori del clero , al punto che non avevamo spazio per celebrare ( persino privatamente ) . 
Ci hanno detto che La Mercedes era stata indicata solo per le prove del rito e non per le celebrazioni pubbliche . 
In questo modo la nostra seconda Messa è stata annullata pochi minuti prima di iniziare.
...  
Dopo aver ricevuto diversi rimproveri per aver coinvolto molte persone (per lo più amici e familiari) ci hanno anche chiesto , di non scattare foto . 
Inizialmente abbiamo pensato che la diocesi ha voluto usare questo tipo di prudenza per esser certi che la Messa venisse celebrata correttamente : una preoccupazione legittima e saggia per chiunque dimostra di possedere amore per la liturgia . 
Passarono i mesi …
L'attuale governo episcopale dell'Arcivescovo Mons. José Rafael
Constatato che c'erano molti fedeli interessati abbiamo chiesto , attraverso una lettera a Padre Tedesco Rodriguez, l'autorizzazione   di celebrare pubblicamente almeno ogni Domenica del mese , e in una Chiesa della Capitale per permettere  la partecipazione dei fedeli che potevano raggiungere più facilmente la Città . 
Abbiamo anche specificato che si potrebbe usufruire di una fascia oraria in cui non si sovrapponessero  altre celebrazioni . Almeno due celebrazioni mensili ...
Niente da fare : nessuna risposta .
Non abbiamo mai ricevuto una risposta a queste lettere . ...
In mancanza di una comunicazione efficace con il sacerdote delegato all’Arcivescovo Padre Tedesco Rodriguez siamo stati obbligati a contattare direttamente l’Arcivescovo Hugo Barrantes . 
Dopo aver scritto diverse volte all’Arcivescovo e alla Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” a metà anno 2013 ( regnante l'attuale Papa Francesco ) il Signor Leo Darroch , Presidente della FIUV, ha avuto un incontro in Commissione Ecclesia Dei avendo la conferma di avere ricevuto le nostre missive . 
Fino ad oggi (marzo 2014) non abbiamo ricevuto tuttavia alcuna risposta da parte dell'Arcivescovo , o dall’Ecclesia Dei o da qualsiasi altra autorità . 
Anche a fine agosto 2013 , quando ha preso le redini della Diocesi il nuovo Arcivescovo , Monsignor José Rafael Quirós , pur avendolo contattato, non abbiamo avuto risposta alcuna . 
In generale constatiamo che nessun parroco osa far celebrare la Santa Messa con il Messale del '62 senza l'espressa autorizzazione dell'Arcivescovo , anche se quel Rito gode di una chiara legislazione vigente che va dalla Bolla Quo Primum Tempore al Motu Proprio Summorum Pontificum
In questo clima ovviamente nessun Sacerdote, ad eccezione di uno , ha il coraggio di celebrare il rito tradizionale anche se tale celebrazione è tutelata dalla legge della Chiesa e non necessita di alcun consenso neppure da parte dell’Arcivescovo. ...
A causa di quanto sopra i fedeli in Costa Rica che anelano  godere del tesoro spirituale della Santa Messa nella forma straordinaria prevista dalla legge della Chiesa non lo possono fare. 
 ... 
Una Voce Costa Rica , consapevole che la legge suprema della Chiesa è la salvezza delle anime, continuerà ad impegnarsi affinchè la Santa Messa antica " un tesoro prezioso da conservare" possa essere celebrata secondo le leggi vigenti anche nel nostro Paese.
...

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