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giovedì 8 agosto 2013

Rodari su la Repubblica spara contro i tradizionalisti. Compreso Messainlatino.it. Replica di MiL


Due giorni fa, 6 agosto 2013, è uscito sulle colonne del quotidiano La Repubblica, un articolo a firma di Paolo Rodari che a nostro avviso è molto fazioso, polemico, e con inappropriate pretese di dossieraggio.(qui il testo dal sito dagospia, non avendo trovato on line la versione ufficiale,oppure qui)
Fazioso perchè trasuda ostilità verso una parte non esigua di cattolici. Inadatto a fare dossieraggio perchè raccoglie notizie non solo troppo eterogenne (conduce giudizi paritetici e improponibili parallelismi tra messainlatino.it e i blog dei sedevacantisti) ma limitandosi a citare quelli funzionali al proprio scopo.

Facciamo qualche esempio.
Rodari definisce i tradizionalisti come "sottobosco" e li ambienta in un "humus" in cui "prolificano" raffigurandoli così come esserucoli viscidi, allo stato monocellulari.
Inoltre li considera indegni di essere ospitati sui mass media tradizionali (che, Rodari tiene a sottolinearlo, non si degnano nemmeno di considerare). ["Gruppi di tradizionalisti, ultra-conservatori, perfino sedevacantisti,  che sul web - non così sui media tradizionali - trovano l'humus in cui  proliferare e di qui lanciare i propri strali contro Francesco"]. Obiettivamente questa presentazione non rende dignità a un gruppo di fedeli che, al pari di altri, vanno a Messa ed esprimono le loro idee nel web, così come Rodari le esprime su La Repubblica (ci pareva però che quando scriveva su Il Foglio i suoi giudizi sui medesimi ambienti fossero un pò diversi).

E' vero: i mass media "di regime" non ospitano mai le voci discordanti, nè danno spazio a idee e ideologie differenti da quelle assunte autonomamene per le uniche degne di diffusione. Vogliamo allora ringraziare il buon Rodari per averci portato, se pur in pessima luce, agli onori della cronaca? No di certo. Tanto valeva lasciarci nel nostro "sottobosco" (solo MiL ha più di 3000 visite al giorno) non avendo poi noi la possibilità di poter replicare sui "media tradizionali".
Un altro dileggio di Rodari nei confronti dei fedeli legati alla Tradizione è dire che essi hanno fatto parte della propria fortuna con le condanne (dottrinali)... e che ora si lamentano che il Papa non ne faccia più. Pessimo gusto.

Ma il problema è un altro. Identificare i tradizionalisti come sadici amanti delle condanne, o come fanatici della disciplina non rende giustizia a migliaia di fedeli.
Forse Rodari ignora che tra questi non ci sono solo i fanatici blogger più o meno "ultraconservatori" (è poi mai un peccato esserlo?), o i preti che lanciano anatemi, o frange estreme come i sedevacantisti (da cui MiL si è sempre tenuto lontano a distanze siderali), ma anche pii monaci (Benedettini di Norcia ad esempio), devote suore di clausura (Clarisse F.I. di Alassio ad esempio), famiglie normali con figli numerosi, anziani sacerdoti che non vogliono smettere di celebrare la S. Messa nella forma che hanno celebrato per decenni, giovani "Sentinelle del mattino" che i primi venerdì del mese o i sabato sera, invece di andare a impasticcarsi in disco o a fare stragi sulle strade, vanno a fare adorazione eucaristica o partecipano alle Messe in rito antico a Rio de Janeiro durante la GMG 2013.
Ecco, anche e soprattutto loro, fanno parte di quel bellissimo "gruppo" di c.d. tradizionalisti. Meno in vista perché non presenti nel web (ma ai quali MiL dà spazio e notizia sul proprio blog) ma più preziosi.
Vanno vituperati anche loro? E' umano dire che fanno parte di un "sottobosco"? Ma che colpe hanno? Perchè accanirsi verbalmente contro di loro per il solo fatto di prediligere  "i tesori della  liturgia celebrata nella forma extraordinaria del Rito Romano" (parole del Papa emerito)?

Fin qui le nostre repliche alle stereotipate critiche mosse contro i tradizionalisti. E chissà poi perchè, quando si parla di "cattolici tradizionalisti" si voglia sempre e comunque fare di tutta l'erba un fascio, e trattare tutti - tradizionalisti vero nomine, sedevacantisti, ultraconservatori, lefebvriani, etc.- allo stesso modo. A proposito: i negazionisti non c'entrano nulla con la religione!  Se un vescovo è negazionista, non vuol dire che tradizionalisti lo siano!

Ora veniamo a noi di Messainlatino.it. 
Il dott. Rodari ci attribuisce una critica al Papa che mai abbiamo mosso. Egli riporta per intero la frase di Papa Bergoglio (sulla sua impotenza di giudizio nei confronti di una persona gay di buona volontà che cerchi Dio) a cui fa seguire la nostra accusa di "crisi d'identità del papa".  In realtà il nostro articolo  riportava solo la frase ad effetto, quella che, ahinoi!, è stata riportata surrettiziamente da tutti "i media tradizionali" (cit. Rodari) nel tentativo di sdoganare il tabù gay  nella Chiesa: "Chi sono io per giudicare....". Solo a questa porzione di frase abbiamo fatto seguire il nostro commento: "In realtà, tutti si affannano, Papa Francesco voleva soltanto intendere  che nessuno, neppure il S. Padre, può giudicare l'animo degli uomini.  Egli non esprimeva giudizi sul peccato di sodomia ma solo si è astenuto  dal giudicare il cuore dell'errante."
Ovviamente la frase del Papa, integrale e inserita nel suo contesto, è corretta, cattolica (lo stesso concetto viene espresso anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica)  affettuosa e paterna. Ma..., e qui sta il nostro quesito, era opportuna nel modo e nel tempo? Era completa? O andava corredata con precisazioni e raccomandazioni, magari citando integralmente il Catechismo della Chiesa Cattolica?
La prova della bontà delle nostre osservazioni è il fatto che essa sia tagliata dai media e travisata ad usum Delphini, per fare dire al Papa quello che non aveva detto sulle persone omossesuali. E' stato usato lo stesso metodo, ma con intenti opposti, con cui venne tagliata e travisata la frase di Benedetto XVI sull'uso dei profilattici, o il discorso di Ratisbona.
Con Messainlatino.it è stato fatto lo stesso: si è preso il testo del nostro articolo e, con abile rimaneggimento di copia e incolla, si è manipolato il senso del nostro dire, facendoci "criticare" una frase del Papa, quando il nostro intento era un altro.

Per concludere: messainlatino.it è alcune volte perplesso nei confronti di certe prassi del Papa. Si sa. Non lo nascondiamo. Sin dal suo primo affacciarsi dalla loggia di San Pietro: il rifiuto di alcuni segni visibili e distintivi del suo nuovo incarico (non interessa se di ermellino o no), l'omettere molto spesso di definirsi Papa (e di firmarsi come tale, nei documenti ufficiali),  il rifiutare l'abitazione papale (che Bergoglio, pur ammettendo essere sobria e per niente sfarzosa, ha rifiutato perchè... essendo grande lo avrebbe fatto sentire solo) etc., ci hanno fatto presagire quello che purtroppo si sta verificando: il rischio della dissacrazione e dello svilimento - almeno mediatico - del papato come istituzione (di origine divina, lo ricordiamo) e guida della Chiesa Universale (poco importa poi se il papa si porti la valigia da solo o se usi una croce di ferro. Non sono questi i veri problemi, anche se però  rischiano di contribuire a "svilire" la figura del Sommo Pontefice).
Abbiamo pubblicato anche un articolo di un sacerdote che ricordò come molti santi, tra cui S. Caterina da Siena, ebbero a fare osservazioni dure e gravi ai Papi. Senza la pretesa di essere circonfusi di santità , muoviamo quindi le nostre rispettose critiche a gesti, a comportamenti e a decisioni del  Santo Padre che continuano in questa - a nostro modo di vedere - pericolosa direzione e stigmatizziamo abusi liturgici e dottrinali (questo è il nostro specifico) che vengono compiuti anche in sua presenza (e di cui, vogliamo sperare, egli non sia a conoscenza).
E, pur concordando con altri blog che lanciano l'allarme che lo stile "Bergoglio" rischi di dissacrare il ruolo e il fine del papato, non possiamo che ricordare che Messainlatino.it è e non puó che essere e restare fedele a Papa Bergoglio, e che raccoglie quei cattolici che - tradizionalisti - sono sub Petro e cum Petro.

La Redazione di Messainlatino.it

Ps: Noi il Vangelo lo vogliamo come lo volle Gesù, che comprende anche l'episodio della consegna delle chiavi a Pietro e della cena di Betania, con la libbra di nardo compresa. Ce ne infischiamo del Vangelo secondo Enzo Bianchi

83 commenti:

  1. Perfettamente d'accordo con la Redazione. La replica è puntuale e secca, e forse avrebbe potuto esser anche più dura nei riguardi d'un giornalista che, passato a Repubblica ha cambiato pelle come i serpenti. Non che prima fosse dei "nostri", ma almeno non era così scorretto e intellettualmente disonesto: e dico disonesto perché solo la disonestà intellettuale può esser la ragione del far dei seguaci della Tradizione tutt'un fascio d'erbe velenose e verminose.
    Ora riconosco, in questo sussulto di dignità, il vecchio blog a cui per qualche anno ho molto collaborato. La mia solidarietà è totale.
    Non posso però esimermi dal consiglio che in passato ripetevo spesso: eliminate i facinorosi di qualunque sponda. Purtroppo il mio consiglio non venne accolto, anzi dette fastidio a qualcuno, per cui volontariamente smisi di esprimer in queste pagine le mie opinioni, insieme altri e ben di me più illustri commentatori ch'erano il vanto del blog.

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    1. Tutti dovrebbero sapere che Repubblica è stata fondata per dare un Giornale, formalmente d'opinione, a chi, pur essendo di estrema sinistra, non si sentiva di comprare un giornale di partito come l'Unità. In genere si tratta di gente che, avendo un posto da Impiegato di buon livello o Professionista, si sentiva superiore all'Operaio che leggeva l'Unità.
      Il proprietario di Repubblica è notoriamente un ricchissimo Speculatore, esponente della Finanza internazionale, non Cattolico e vivente in Svizzera (per prudenza), il primo Direttore fu un ateo militante e spocchioso che, dopo una lontana militanza Nazifascista, si è convertito al Comunismo più arcaico e, i Direttori successivi, sue fotocopie più o meno ben riuscite.
      E' quindi inutile polemizzare con Repubblica perché l'unica funzione di tale giornale è di servire alle speculazioni finanziarie del suo Padrone.
      Marco

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  2. Sottoscrivo la risposta di Mil.
    D'altro canto stiamo parlando della prima testata di regime, sappiamo la proprietà e chi la protegge, ed ovviamente fanno lobby intorno alle strutture di peccato.
    Nel Vangelo Cristo disse: "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
    Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".
    Ecco, rallegriamoci, soprattutto perché sappiamo da quale parte provengono queste ignobili accuse.
    Laudetur Iesus Christus.

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    1. Che ragionamento e', il Vangelo mica dice che chiunque sia perseguitato per la sua personale vision della Chiesa debba per questo essere considerate "beato". Seguendo questa logica gli eretici, da Ario a Giordano Bruno, che venivano giustamente perseguitati, dovrebbero essere "beati".

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  3. @ Redazione di MiL.

    A me sembra un po' tardino per piangere perchè i media vi vedono così.

    Sono anni che ho scritto mille volte nel vostro blog che il peggior nemico della propagazione della Messa in Latino nella Chiesa sono gli stessi pseudo-tradizionalisti, sempre scontenti, ottusamente insultanti il Papa, solo capaci di esprimere risentimento, acredine, rabbia e disobbedienza.

    Con la Summorum, dal 2007, avevate un'opportunità unica di mettere in risalto un'immagine positiva del cattolicesimo tradizionale ed di stabilire una vera cesura tra quelli che voi chiamate in questo articolo tradizionalisti vero nomine dalle loro brutte copie e caricature che sono i sedevacantisti, ultraconservatori, lefebvriani ed i negativisti (non i negazionisti...) di ogni risma.

    Avreste potuto aiutare i tradizionalisti vero nomine nella loro lotta quotidiana per l'ottenzione delle messe che la Summorum aveva di nuovo facilitato canonicamente.

    Invece, avete per anni , ed ancora ultimamente, sempre e solo dato addosso alla Chiesa Docente come da orbi e avete permesso molti vostri utenti di esprimere giudizi bavosamente negativi ed arroganti ed insultanti verso il Vicario di Cristo ed i legittimi Successori degli Apostoli.

    Non avete ora il diritto morale di sentirvi offesi perchè la quasi totalità dell'orbe cattolica vi appiccica un'etichetta "pesante" dopo i toni con i quali vi esprimete ben troppo spesso.

    Vi lamentate che si faccia dell'erba un solo fascio: ma avete largamente concorso a questo fatto.
    Cercate ora di raddizzare quel che può esserlo ancora: questo avrà più valore che lo stridolio di donzelletta offuscata che esprimete in questo articolo.
    In Pace
    SdC

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    1. Caro Anonimo noi non piangiamo mica! Abbiamo solo replicato a Rodari.
      Per quanto riguarda le altre cose: non sempre abbiamo dato contro alla Chiesa docente: e comunque è proprio per questo che ci leggono molti fedeli e pure entro i sacri Palazzi. Perché diciamo cose scomode demunciando preti e vescovi che commettono abusi ed errori palesi.
      Proprio per questo ma sempre rimanendo cum Petro non vogliamo etichette errate e polemiche. Chi ce le dà, mente sapendo di mentire e non è onesto intellettualmente. E non cambieremo certo per far piacere o comodo a loro.
      Ps: noi intendevamo proprio dire negazionisti.

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    2. Sono anni che dico che i "rami senza frutto" (siete forse Dio, e volete potarli voi prima del tempo?) che sono OVUNQUE, e anche tra i fedeli Tradizionali, siano il vostro giocattolo preferito per sputare veleno e per DEFORMARE la Sacra Tradizione a vostro unico piacimento, usando piaggeria e falsa sottomissione a Papi e Chiesa, mentre proseguite a distruggerla!

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    3. Ho una di quelle famiglie numerose che amano la liturgia tradizionale e la propone ai propri figli. Sono assolutamente d'accordo con SdC. Per anni avete dato un quadro degli amanti della Messa in latino a dir poco imbarazzante e probabilmente proprio i pii monaci, gli istituti migliori e i semplici fedeli pagheranno gli esiti di queste vostre intemperanze e mancanze di prudenza. Prudenza intesa come virtù cardinale, non come tiepidezza. Avete dato spazio e visibilità a ogni facinoroso di passaggio, con un potente effetto diseducativo, cosa della quale prima o poi dovrete rendere conto alle vostre coscienze e lo avete fatto proprio per la ragione peggiore: vi ha dato una visibilità e una notorietà che dei toni più equilibrati non avrebbero raggiunto. Avreste potuto lavorare per diffondere tutto il bene che viene dalla liturgia tradizionale, ma avete preferito la vostra ribalta e perdere l'occasione. Rodari sarà stato ingiusto ed esagerato, ma questo non toglie che gli abbiate dato più di un pretesto per esserlo. Lo dico col cuore sanguinante, perché veramente innamorato della liturgia tradizionale.
      b.

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    4. Ottima analisi Simon, fin quando i cosiddetti tradizionalisti continueranno ad imbarcare certa gente non fanno altro che recare danno alla messa in latino ed alla Chiesa.

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    5. Anche io sono padre di famiglia numerosa come b.
      Andiamo ogni domenica alla messa di sempre, ma ho dovuto vietare l'accesso a MiL e altri simili blogs ai miei figli adolescenti per salvaguardare il loro amore per la Chiesa.
      Sembra normale che questo tipo di blog debba essere considerato da genitori responsabili alla stessa stregua di un sito pornografico?
      L.T.

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    6. Il nuovo approva il cireneo...chi si somiglia si piglia!
      E il cerchio si chiude.

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    7. Sarà, ma una cosa è certa, solo i blog come MiL ed altri simili denunciano le brutture e le storture insite del NO o apportate da ecclesiastici a dir poco disinvolti. Se tutti si comportassero come voi (messa in latino e zitti) la Messa in latino sarebbe già sparita. Bene le critiche anche quelle feroci purchè ovviamente non false e ringraziate tutti Mons. Lefevre, senza di lui la Messa in latino era bella e spacciata.

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    8. Condivido!!! Sottoscrivo!!!
      Come ti esprimi bene SdC!!!
      Paola

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    9. Purtroppo il dato di fondo è che ormai è passato il fatto che la nuova Messa sia da accettare senza fiatare. Le denunce possono farle tutti ma i cd "tradizionalisti" no. Che dire a SdC: ha ragione la colpa è sempre di chi chiede una Chiesa coerente. A Lei e agli altri piace questa Chiesa? Evidentemente sì! Però non date addosso a chi denuncia lo status quo scambiandolo per livoroso, arrogante ed insultante! Vi va bene che chi pratica il VO sia relegato nel ghetto di un rito "straordinario"? Bene allora questa è la Chiesa che forse ci meritiamo tutti!

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  4. Sono d'accordo con voi la frase del Papa sui gay andava meglio precisata si presta cosi come pronunciata a confusione noi non giudichiamo l'errante neanche il papa ma condanniamo il peccato e la pratica omossessuale è condannata da Dio vedasi S. Paolo lettera ai Romani vedasi la fine di Sodoma e Gomorra....................cosi come è condannata la fornicazione l'adulterio e gli atti impuri vogliamo sovvertire l'ordine stabilito da Dio? Nè adulteri nè sodomiti nè fornicatori e immorali entreranno nel regno di Dio lo ha detto S.Paolo o è cambiato qualcosa rispetto a questa parola?

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    1. IL TG1 ha aperto il telegiornale annunciando: "il Papa clamorosamente apre ai gay". Idem su tutti gli altri notiziari, su giornali, quotidiani, ecc. sia in Italia che all'estero. Il danno ormai è stato fatto. Non a caso Vendola, Concia e gli omosessuali tutti esultano e si dichiarano nuovi "fans" di Bergoglio. Fate voi...

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    2. Chi e' in Grazia di Dio non si fa intortare dale distorsioni dei tiggi', amico mio.

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    3. Mah, qualcuno aveva detto che chi è in piedi, badi di non cadere. Alla faccia del non farsi intortare! Chi è in grazia di Dio, salvo anime specialissime ed elette a grande santità, cammina su un filo di rasoio, dove il peccato è sempre ad un millimetro da dove metti il piede.
      A sentir voi, tutti sono dei mistici come S. Teresa...eh, ma chi è in grazia di Dio mica si fa intortare dalla gente seminuda per le strade, eh, ma chi è in grazia di Dio, mica si fa intortare dalle prediche dei sacerdoti o vescovi di dubbia ortodossia, eh, ma chi è in grazia di Dio, mica si scandalizza perché il Papa tratta i pagani da pari a pari, eh, ma chi è in grazia di Dio mica si scandalizza se il Corpo di Nostro Signore viene trattato come pop corn, tanto Dio guarda i cuori...e via spigolando.

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    4. Guai a fare un rilievo su quanto ha detto il Papa (anzi sul Vescovo di Roma)....SdC potrebbe tacciarci di arroganza! Continuiamo così!

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  5. tradizionalisti biritualisti lefebvriani ecc ecc
    sono solo etichette vuote,
    il problema è la fedeltà, la Fede Cattolica,
    io non sono un tradizionalista sono un fedele e mi batto col mondo, con me stesso e a volte anche con chi dovrebbe sostenermi per CONSERVARE la Fede.

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  6. Se ad infamarmi è il giornale "La Repubblica" non posso che rallegrarmi! Anzi mi inorgoglisco ancora di più nel definirmi cattolico tradizionale!!! Gonfio proprio il petto! Che si creino pure una loro religione di plastica e non ci rompano le scatole!!!

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    1. Hierro, avrei piacere di parlare con te. Puoi contattarmi all'indirizzo kuno_senpai@hotmail.com ?
      Grazie. Mio piace quello che scrivi.

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  7. Eh si i tradizionalisti sono una minoranza di nicchia nella Chiesa. Nella mia diocesi: Bergamo 900,000 abitanti, frequentatnti la messa domenicale circa 250,000 ?, richiesta solo un messa VO con una partecipazione media di 20 30 persone,,,,,lo 0,08% un po pochini. Non fanno male a nessuno pregano recitano il rosario durante la messa alcuni leggono dei libricini devozionali...poverini lasciamoli fare

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    1. Sono un po' pochini perché quando la Chiesa è passata dal VO al NO il vescovo mica glielo ha spiegato ai fedeli che la Messa non era la stessa. Se parli con quelli che vanno a Messala domenica sono tutti convinti che è la stessa Messa solo che è in italiano.
      Solo dopo che glielo hai spiegato allora sgranano gli occhi e rispondono ma che stai dicendo, ma dici sul serio, ma non è possibile.
      Tutti amano e venerano Padre pio ma nessuno sa che Padre Pio si è sempre rifiutato di celebrare il NO.

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    2. Eh sì....poverini...che ci vuoi fare, siamo così pochini ma evidentemente diamo un gran fastidio a tanti! Quella Messa dà un fastidio tremendo alle persone come lei caro anonimo delle 11:06 ma soprattutto a tutta la gerarchia come ben le risponde l'anonimo delle 20:00....

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  8. Rabbrividisco a pensare che chi si definisce tradizionalista e fedele a Cristo muova simili accuse e maldicenze contro il Santo Padre.

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    1. Rabbrividisco al pensiero che alcuni presunti santi padri attribuiscano peccati alla Chiesa, una santa cattolica ed apostolica

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    2. Rabbrividisco che alcuni Santi Padri non diffondano la dottrina cattolica di San Tommaso d'Aquino o si rifacciano ai loro santi predecessori come San Pio X ma si lascino trasportare verso il protestantesimo!

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  9. Le accuse al blog, come ad altri commentatori, dovrebbero provenire da persone che hann'il coraggio di declinar le proprie generalità. Questi anonimi e queste sigle - che non son persone - meritano solo pietà, e neppur disprezzo perché il disprezzo è un sentimento forte sia pur in negativo e ben si adatta ad individui altrettanto forti in negativo e non a molluschi.

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  10. REDAZIONE!
    Tra i commenti al post di Gnocchi e Palmaro ve ne sono alcuni di tal Giuseppe Federici (città, indirizzo, telefono? I miei dati son facilmente rintracciabili in internet e comunque in possesso di chi, non so ora, ma qualche anno fa era il responsabile del blog, Enrico). Costui non meglio identificabile sta spargendo a piene mani velenose calunnie ocontro i FI. Tra di essi ci sarebbero almeno una ventina di sedevacantisti longa manus dell'Istituto di Verrua Savoia (Mater Boni Consilii) notoriamente sedeprivazionista (non sedevacantista sic et simpliciter) che attua uno scientifico infiltrismo.
    Qualcuno ha chiesto a questo individuo di fare i nomi dei frati "infiltrati" e traditori. Per ora silenzio.
    Ecco, il mio dissenso in passato nei riguardi della gestione del blog trovava la sua ragione proprio in un permissivismo definito "liberale" dalla redazione.
    Dopo aver dto la mia solidarietà, vedo che il clima non è cambiato. Seguirò il blog fino a che questo Federici avrà fatto nomi e cognomi dei frati infiltrati.

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    1. Allora, lo seguirai per sempre

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    2. ma vi rendete conto di quanto state messi male?? una nicchia che litiga mentre il mondo va avanti

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  11. (ci pareva peró che quando scriveve su Il Foglio i suoi giudizi fossero un po` diversi) Eh ci credo, anche Rodari tiene famiglia...

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  12. Almeno hanno aumentato la vostra visibilità :)

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  13. ¡Vaya que casualidad! En Argentina acaba de salir un artículo parecido, prácticamente CON EL MISMO TITULO: "El Papa despierta la ira de grupos ultraconservadores"

    http://statveritasblog.blogspot.com.es/2013/08/un-articulo-mas-de-la-campana-contra.html

    Antes los medios de comunicación de todo el mundo atacaban al Papa, ahora nos atacan a nosotros y al Papa lo nombran hombre del año en Vanity Fair.

    Esto es una campaña a nivel mundial.

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  14. "Quando Gesù tornerà sulla terra troverà ancora un piccolo gregge?", si chiese sconsolato Paolo VI che pure di guai alla Chiesa ne ha combinati parecchi, e non si guardave ben bene intorno per capir da quale fessura - in realtà una breccia - fosse penetrato nella Chiesa il fumo di Satana.
    E allora? Allora dico che 20 o 30 perone disprezzate, oggetto di insulti e sarcasmo, che anche qui continuo a leggere potrebbero essere il piccolo gregge che Gesù troverà un giorno. Anche a Bergamo. E mi auguro che 20 o 30, o anche 10 o meno le trovi, a Bergamo, quando tornerà, in modo che questa città non faccia la fine di Sodoma e Gomorra.

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  15. Il Papa uomo dell'anno? Meno male che non l'hann'eletto sirenetto d'Alessio.
    Come si possa difender la Fede e lo stesso Papa con tali argomenti da riviste gossippare, non so.
    Le statistiche che che ho letto sulla normale stampa, quella che tanto lo elogia (sin'ora) son da brivido. Tra i partecipanti a Rio il 65% ha dichiarato d'esser favorevolissimo all'uso del preservativo, e poco meno che la morale cattolica deve adeguarsi ai tempi ed allargar le maglie.
    Quanto ai gay, il Papa non ha assolutamente "aperto": si legga bene l'intervista senza tagliar niente.
    Tutto si tiene: una Chiesa umanamente attraente, come la scuola americana d'una pedagogia morta e sepolta.

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    1. Ma se i ragazzi intervistati a Rio dicevano che la GMG era stata bella perché avevano dormito in sacco a pelo e fatto i falò...mi spiega quale profondità di fede hanno incamerato questi ragazzi??

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  16. La nostra visibilità? Non nabbiamo bisogno di visibilità: a noi basta lo sguardo di Dio.

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  17. Signor Dante, dovrebbe correggere ciò che ha scritto. Paolo VI non ha combinato guai. I guai sono arrivati da chi ha disobbedito a Paolo VI. Questo sia chiaro. E poi Paolo VI non ha detto che il fumo di satana è entrato nel tempio, ma che "quasi che il fumo di satana fosse entrato nel tempio". Per favore, per amore della verità non dimentichi quel "quasi che". E poi il Papa non si riferisce solo al progressismo, ma soprattutto a quel Mons. Lefebvre che qua e là viene esaltato o difeso. Ecco cosa disse 2 anni prima di morire (non 10 o 20 anni prima): http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/speeches/1976/documents/hf_p-vi_spe_19760524_concistoro_it.html
    Ma, si sa, c'è chi è più sapiente del Papa!
    OGC

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    1. Come mai Paolo VI semplicemente non ha lasciato come unico rito quello Tridentino? Se ci fa caso tutti i problemi sono sorti da li! L'ubriacatura post-sessantottina ha fatto perdere in un attimo quanto di buono c'era nella Chiesa dal punto di vista liturgico fino a quel momento! Negarlo significa essere in malafede...

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    2. Non penso di essere in malafede. I Padri conciliari volevano una riforma della liturgia, hanno promulgato una costituzione e la riforma c'è stata. La domanda giusta, a mio parere, è: perchè non si è ubbidito al Papa?
      OGC

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  18. Scrive Tornielli:
    " Questo ha fatto sì che un gruppo di frati, i padri Antonio Santoro, Michele Iorio, Pierdamiano Fehlner, Massimiliano Zangheratti, Angelo Geiger, membri della comunità storica delle origini e già coinvolti in ruoli di responsabilità nel governo e nella formazione dell'Istituto (poi «puniti» per le loro posizioni poco tradizionaliste con vari trasferimenti), nel 2012 siano ricorsi alla Congregazione vaticana dei religiosi chiedendo che venisse recuperato l'originario carisma e non si imponessero a tutti le posizioni tradizionaliste, comprese quelle che tendono a ridurre la portata del Concilio Vaticano II o lo presentano come un evento di rottura inconciliabile con la tradizione precedente.
    ----------------

    Non mi soffermo sulle nuove e livorose posizioni di Tornielli, un tempo assai più cauto ed equilibrato pur senz'esser dalla nostra parte (penso a quando collaborava al Giornale; ma già, come si dice al mio paese d'origine: attacca l'asino dove vuole il padrone).
    La maggioranza dissidente è tutta qui: 5 frati 5? Le loro accuse dovrann'esser provate, ma la risposta dei FI e dello stesso p. Manelli nella sua intervista le hanno smontate in partenza.
    A Roma gira una notizia interessante: il visitatore apostolico sarebbe figlio di una donna di servizio in casa Manelli. Forse chi può non farebbe male ad indagar sul fatto: non mi meraviglierei che eventuali rancori familiari possan aver influenzato la visita apostolica. In ogni caso il buon senso avrebbe potuto suggerire di nominar alla delicata funzione altra persona estranea completamente alla famiglia Manelli ed all'Ordine anche per vie traverse. O forse non si tratta di puro caso? La vicenda, se fosse vera questa circostanza, s'ingarbuglia ed i nodi andrebbero sciolti in perfetta limpidità. Ma lo saranno? La S. Sede vorrà perder la faccia? Ci saran sempre i Rodari e i Tornielli che ritingeranno di rosa.

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  19. Caro pasrorelli a BERGAMO vi sono 250000 cattolici santi che ogni domenica seguono la santa messa in rito romano ordinario e saranno i santi di GESU poi ci sono 30 poveretti della messa latina ....opsh non seguono la celebrazione pregano per conto loro con rosari libricini edificanti alcuni i piu anziani dormono poverini lasciamoli fare non fanno male ma tutti ne ridono

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  20. Esprimo la mia solidarietà a Messainlatino.it.
    Rodari è peggiorato, non saprei dire se a causa del suo passaggio a Repubblica (osmosi ambientale) o se al contrario si è imbarcato nel giornale-partito proprio perchè aveva cambiato sensibilità. Comunque, cambia poco, se la vedrà al suo giudizio particolare.

    Mi pare che alcuni non distinguano a sufficienza tra i post e i commenti. Il sito è responsabile dei post, nei quali non ricordo di aver mai letto eccessi sedevacantisti.
    Dei commenti sono responsabili solo i loro autori. E' vero che in essi si può trovare la qualunque, dal criptosedevacantista al troll palese, ma internet è anche questo.
    A qualcuno la gestione permissivista dei commenti non piace e vorrebbe maggiore controllo. Per me, che sono un difensore della libertà e del libero arbitrio, è un valore aggiunto. La censura preventiva lasciamola alle oligarchie come Repubblica e certi siti diocesani, dove ogni critica al vescovo o al Fondatore è rimossa con solerzia sovietica.
    Al genitore preoccupato per i figli esprimo solidarietà, ma i figli prima o poi dovranno imparare l'arte scolastica (nel senso tomista) del distinguere.

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  21. I poverini bergamaschi lo sono anche rispetto a cio' che si vede in un filmato su unafides33.blogspot.it? In esso vengono confrontate una liturgia ortodossa e una cattolica di un certo tipo e al relativo filmato segue la messa extraordinaria celebrata nella cattedrale della citta di Sacramento (california ) piena di fedeli: percio' non siamo cosi' provinciali da vedere soltanto cio' che accade nel nostro orticello. E relativamente al primo "tipo ", penso si possa applicare il pensiero di Paolo VI, secondo quanto affermato dal card. Noe':"Papa Montini per satana ( a proposito di fumo di satana entrato nel tempio di Dio ) intendeva classificare tutti quei sacerdoti o vescovi e cardinali che non rendevano culto al Signore mal celebrando la santa messa causa di una errata interpretazione e applicazione del concilio vaticano II...altro non era che la mentalita' che voleva stravolgere i canoni tradizionali e liturgici..."( cit. dal blog. suindicato,del 6 agosto u.s.)- Observator

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  22. L'articolo di Rodari sembra attaccare i tradizionalisti in effetti il suo vero scopo e sminuire e denigrare la figura del Papa (che in questo ci mette di suo) e la Chiesa Cattolica. Manca ogni segno di rispetto. E' una denigrazione sottile e perfida.
    Leggete bene il titolo "Basta con samba e gay, l'anatema dei tradizionalisti contro le svolte di Francesco".
    Con samba richiama il carnevale e le ballerine seminude, con svolte intende il nuovo corso della Chiesa, e poi Francesco come uno qualsiasi, avrebbe dovuto dire Sua Santità Francesco I.
    Quindi una Chiesa ridanciana e ballerina che non è più la Sposa di Cristo ma si avvia ad essere un qualcosa di leggero e burlone, una asosciazione carnevalesca guidata da un certo Francesco.

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  23. I poveri bergamaschi restano tali anche rispetto a cio' che si vede in un filmato su unafides33.blogspot.it? In esso sono a confronto una liturgia ortodossa ( cfr. le parole al riguardo di papa francesco al ritorno dal Brasile ) e una cattolica - di un certo tipo - a cui segue un filmato di una messa extraordinaria nella cattedrale , affollata ( cerchiamo di non essere provinciali rimanendo nel nostro ordicello...) di Sacramento in Califoria. Circa il "tipo" anzidetto, penso si possano citare le parole riportate nello stesso blog.il 6 agosto u.s. del cardinale Noe' a propositoto del"fumo di satana nel tempio di Dio"( Paolo VI): " Papa Montini per satana intendeva classificare tutti quei sacerdoti o vescovi e cardinali che non rendevano culto al Signore mal celebrando la santa messa causa di una errata interpretazione e applicazione del concilio vaticano II...altro non era che la mentalita' che voleva stravolgere i canoni tradizionali e liturgici..."- Observator

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  24. 250000 cattolici santi
    .................

    Dunque a Bergamo ci sono 250.000 santi. Chi li ha canonizzati?

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  25. Di guai Paolo VI ne ha combinati parecchi: sotto di lui tornaron in auge i teologi neomodernisti condannati dalla Humani Generis ed allontanati da Roma e qualcuno di loro fu elevato al cardinalato. Le conclusioni del concilio sono un miscuglio di verità e innovazioni difficilmente incanalabili nel solco della Tradizione se non con una presunta ermeneutica della continuità mai dimostrata ma sempre ripetuta come un mantra. Quando i padri conciliari più seri gli fecero presente che con la Lumen Gentium la collegialità prendeva il sopravvento sul primato, pianse dicendo: mi hann'ingannato e fece stender al card. Ottaviani la sua nota praevia. Il NO presenta limiti teologici precisi, soprattutto nel passar sotto silenzio alcuni aspetti della Messa (Sacrificio di lode, impetrazione, soddisfazione) ecc. ecc. Ha scritto due encicliche importanti e vincolanti: Humanae Vitae e Mysterium Fidei che, raccontavano in curia, gli furono preparate da Ottaviani. Ed è un grande merito che sempre gli ho riconosciuto, anche se per l'Humanae vitae molto tentennò fino a che Ottaviani non gli portò e sbatté sul tavolo la bozza dell'enciclica. Sotto di lui iniziò la grave crisi dei seminari, la defezione di sacerdoti, religiosi e religiose e le chiese cominciarono a svuotarsi.
    Jean Guitton e lo stesso Bugnini han detto che Paolo VI volle il NO per eliminar ogni ostacolo al dialogo coi protestanti. E cosa si doveva eliminare per venir incontro ai protestanti se non la Messa come Sacrificio, la consacrazione con la transustanziazione? Non si arrivò a tanto, e la Messa resta valida, ma certe verità son rimaste offuscate. Dunque, come ebbe a dire anche Giov. P. II, un pensiero non cattolico infestava la Chiesa. "Quasi che" il fumo di Satana fosse entrato nel tempio di Dio. Il pensiero non cattolico non si può rimproverar a Lefebvre che, come disse il card. Oddi, e ripeterono altri illustri porporati, fu disobbediente per troppa obbedienza e per troppa fedeltà.

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  26. ANONIMO delle 19,53: non ho ripetuto di proposito le tue parole. Paolo VI non ce l'aveva con Lefebvre, ma con la gerarchia infedele. Ricordiamoci di cosa disse S.Padre Pio
    sui preti macellai.

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  27. ANONIMO delle 19,53, il tuo disprezzo per i 30 seguaci del rito antico ti denuncia chiaramente come neocat. Magari sei quello che un tempo infestava questo ed altri blog con vari nick e cioè Pasqualino. Io, che mi occupo dal 1985 di un oratorio, S. Francesco Poverino, ubicato nella più bella piazza di Firenze, SS.ma Annunziata, alla nostra S. Messa VO non vedo né rosari né libriccini: tutti col Messale o con gli ordinari italiano-latino che forniamo noi insieme al foglietto per le letture. E comunque, anche se la gente partecipasse al Sacrificio, sapendo cosa avviene sull'altare per mano del sacerdote in persona Christi, che male ci sarebbe? I contenuti della Messa del giorno li spiega il sacerdote nell'omelia, e la partecipazione con preghiera personale uniti al sacerdote è sempre più intima che l'andar e venir dall'ambone, il leticarsi da parte di donnette la pisside, le girandole di baci ed abbracci. E in ogni caso leggiti la Mediator Dei: ma già, tu sei superiore in materia a Pio XII.

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    1. Ottimo. Un santo sacerdote, tempo fa, mi diceva che anche una sola anima sarebbe una parrocchia. E qui c'è chi, professandosi cattolico, ragiona sui numeri.

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    2. E queste sarebbero le sue argomentazioni? Per favore vada a studiare Sacrosanctum Concilium sulla partecipazione, che porta avanti e approfondisce il discorso di Mediator Dei e poi può riparlarne. Altro che salire e scendere dall'ambone.
      OGC

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    3. Partecipa, partecipa, anonimo delle 16,17...l'importante non è vincere, ma partecipare.

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  28. A Claudio
    il permissivismo nelle sue forme esapserate nei commenti getta l'esca ai nemici della Tradizione.

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  29. Vedo che le diffamazioni di tal Federici sono state cancellate. Il compito che m'ero assunto venendo qui dopo anni è finito.
    Saluto e tolgo il disturbo.

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  30. Se notate, i media (infernali) creano le così dette "emergenze"

    Esempio: "emergenza immigrati", "emergenza omofobia" "emergenza rom"

    Lo fanno solo per plagiare le masse e soprattutto: serve per creare reazioni nelle masse, è una provocazione per ottenere il CAPO DI ACCUSA.

    Cioé: loro provocano, come questo esempio: il papa provoca e qualche Tradizionalista cade nella trappola reagendo male, dicendo qualcosa di sbagliato: e loro NE FANNO un caso pubblico, un capo di accusa pubblico.

    Almeno così facendo arrivano ai loro obbiettivi:

    - Fare passare i Tradizionalisti come dalla parte del "torto", dalla parte degli "ignoranti" e "cattivi".

    - Fare le vittime, quindi apparire come agnelli mansueti, (mentre in realtà sono LUPI ferocissimi.

    - Creare leggi "allarmiste" --> esempio in questo periodo con la "legge sull'omofobia" la pressione esercitata dai media sull'opinione pubblica punta a additare casi di "odio omosessuale" ( tra l'altro negli ultimi anni secondo molte statistiche gli omosessuali sono trattati molto meglio che 20 anni fa, quindi questo è la prova che l'allarme omofobia è una provocazione per ottenere la legge e ottenere di seguito i matrimoni omosessuali) e state attenti perché vogliono la legge sull'omofobia? Ovvio! Perché loro quando la applicheranno nessuno potrà battersi contro il matrimonio omosessuale senza essere denunciato, perseguito o punito penalmente!!!!

    Stessa cosa con i Tradizionalisti: Attualmente la Chiesa ufficiale in gran parte non sopporta, anzi detesta i Tradizionalisti: li vogliono eliminare, allora per paura che tra i giovani si diffonda, lo etichettano come "fondamentalista, barbaro, incivile, violento verso gli altri e verso il papa...." Capite?? Sono proprio dei falsi e delle brutte bestie, come dice il Vangelo, lupi travestiti da agnelli!

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  31. Scusate la mia ignoranza, ma il Vangelo, Gesù lo ha scritto in latino o nella sua lingua???

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  32. ClaudioLXXXI08 agosto 2013 19:45
    Condivido il tuo post!
    A qualcuno la gestione permissivista dei commenti non piace e vorrebbe maggiore controllo. Per me, che sono un difensore della libertà e del libero arbitrio, è un valore aggiunto. La censura preventiva lasciamola alle oligarchie come Repubblica e certi siti diocesani, dove ogni critica al vescovo o al Fondatore è rimossa con solerzia sovietica.

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  33. Dante Pastorelli08 agosto 2013 18:53
    "A Roma gira una notizia interessante: il visitatore apostolico sarebbe figlio di una donna di servizio in casa Manelli."

    MA CHE DICI??? E' UNA NOTIZIA TUTTA FALSA, CREATA A DOC PER DELEGITTIMARE IL VISITATORE APOSTOLICO E LA SUA PRESA DI POSIZIONE.
    E TU TIRI LE CONSEGUENZE COME SE FOSSE VERO, SENZA APPORTARE DEI FATTI CHE CONFERMINO I GIRI DI VOCE!
    PASTORELLI: SEI PROPRIO FALSO E FAZIOSO!!!
    VERGOGNATI!!!
    CONFESSATI: QUESTO E' DIFAMAZIONE!!!

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  34. Bellissimo atto di fede cattolico in un comunicato di oggi dei F.F.I. che precisa dei punti sollevati nell'ultimo articolo di Tornielli:
    http://www.immacolata.com/index.php/en/35-apostolato/fi-news/234-precisazioni-circa-l-articolo-di-a-tornielli-su-vatican-insider-dell-8-agosto-2013

    Riporto il testo il più importante:
    “Non confondiamo l’amore alla Tradizione con il tradizionalismo. (I F.F.I., ndr) Accettano con il religioso ossequio dell’intelletto e della volontà il Concilio Vaticano II, la Riforma Liturgica di Paolo VI, e il magistero post conciliare . L’ermeneutica della continuità, raccomandata da Papa Benedetto XVI, ci appartiene sin dalle nostre origini.”

    Il religioso ossequio dell’intelletto e della volontà è esattamente il terzo grado di adesione che il Cattolico deve al Magistero, quando questi non è definitorio (dogmatico). Formulazione perfetta quindi.

    Il fatto che si situano in un discorso di ermeneutica (della riforma, ndr) nella continuità li situano poi come cattolici filosoficamente e teologicamente solidi ed ortodossi colla dottrina tradizionale.

    Penso che con una chiara presa di posizione come questa essi mostrano la via ai cattolici tradizionali ( e non tradizionalisti !!!! interessante sfumatura) con l’umiltà che li caratterizza.

    M’è di opinione che con questo atteggiamento di obbedienza filiale, il commissariamento non dovrà durare ben a lungo, i F.F.I sembrando avere le idee molto chiare e lontano da pensieri eretici che conducono infallibilmente a scismi de facto.
    In Pace
    SdC

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  35. Anonimo09 agosto 2013 00:26
    ------------------

    Ho solo riportato quel che si dice a Roma. Non ho approvato né disapprovato. Ho chiesto lumi, ho prospettatoproblemiove la notizia corrispondesse a verità. Tu dici ch'è falsa? Ne sarei felcissimo. Però non me lo dimostri.
    Tu, invece di abbaiar tanto, faresti bene a studiare un po' di lingua italiana, perché scrivi da analfabeta. E capisco il perché del tuo odio per la Messa Antica: non solo perché incarna la condanna del Cammino Neocat ma pure perché non sai il latino: "ad hoc", dovevi scrivere, non "a doc". A doc (Doc) metti il guinzaglio e magari a te la museruola. A cuccia!

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  36. Il latino è una lingua morta.
    Non era la lingua di Gesù ne dei primi apostoli.
    E' diventata la lingua della Chiesa perché era la lingua del Impero.
    Oggi i documenti della Chiesa dovrebbero essere in inglese, la lingua più universale in questo tempo.

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    1. Il greco antico e il latino garantiscono e garantiranno sempre quanto è riportato nei Vangeli da false ed interpretabili traduzioni nelle lingue moderne. Certo che il latino era la lingua dell'impero ma è vero anche che la traduzione dal greco antico al latino non ha fatto perdere nulla della sostanza dei Vangeli e della Dottrina Cattolica (gran parte degli ortodossi lo utilizzano tutt'oggi nelle celebrazioni). DIscorso diverso se consideriamo le varie traduzioni nelle lingue correnti soprattutto l'inglese.

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  37. Dante Pastorelli09 agosto 2013 12:11
    Anonimo09 agosto 2013 00:26
    Hai ragione che non so il latino, ma non per questo sono del CNC e odio la Messa Antica. Tutt'altro!
    E guarda un po' che concetto hai nel XXI secolo dell'analfabetismo, quando il sapere si è così particolarizzato e diversificato. Sarebbe analfabeta chi non conosce il latino... Ma scherzi???
    Tu per esempio sai di fisica quantistica?
    Io si; e non per questo, ti rinfaccio di essere analfabeta!!!
    Hai solo una capacità mentale ristretta e offuscata!!!

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    1. è quello è proprio il guaio il fatto che tu ritieni che il sapere si è particolarizzato e diversificato.
      E' su questo che ha giocato e vinto il potere.
      Ha eliminato il sapere, la lettura, la riflessione dalla scuola e li ha sostituito con le formule e la tecnologia.
      Il sapere dovrebbe essere unico e universale per creare persone pensanti e non macchine, ma questo il potere non lo vuole, perché chi pensa contesta, discute mentre oggi servono solo automi ubbidienti e consumanti.
      Particolarizzate e diversificate dovrebbero essere le conoscenze professionali.
      Abbiamo perso la saggezza dei contadini e degli artigiani, la sapienza dei letterati e degli ecclesiastici.
      Conoscere il latino significa conoscere anche la letteratura latina, la salienza della civiltà romana erede della civiltà greca.
      Ti dò un consiglio, studia il latino e il greco e le loro letterature, tutto deriva da lì. Vedrai che ne trarrai benefici intellettuali, morali e personali e vedrai che anche la tua attività scientifica (sei fisico pare), per quanto possa sembrare strano, ne trarrà grande vantaggio.

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    2. Grazie x il consiglio Anonimo10 agosto 2013 09:40
      Sei molto gentile!
      Non saprei proprio come fare a studiare latino e greco con gli impegni lavorativi e di famiglia (moglie, vari bambini ognuno con i suoi impegni di scuola, sport, lingue, musica, qualcuno già catechesi, ecc ecc)Ma, mai dire mai!
      Ti auguro ogni bene!

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    3. Non stressare i tuoi bambini, non instillare in loro fin da piccoli il demone dell'efficientismo e della competizione.
      Se sono bambini devono giocare, falli giocare e gioca con loro te ne saranno grati e cresceranno più sereni.
      Grazie per gli auguri, auguri anche a te ed alla tua famiglia

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  38. I FI sono molto sottili, perché tra loro ci sono teologi di prim'ordine.
    Rifiutano il Tradizionalismo perché sanno che è una eresia dei gesuiti Kerry e Finney, americani, che interpretavano l' "extra Ecclesiam nulla salus" in modo estremamente rigoristico, praticamente annullando la possibilità di salvezza in una falsa religione ove l'individuo segua i dettami della morale divino-naturale insita in ogni uomo e sia nel suo animo disposto ad accogliere Cristo se gli verrà presentato. Condizione interiore che solo Dio conosce.
    Non rifiutano il Vaticano II. E come possono rifiutarlo? E' un fatto storico e ne prendono atto. Ma non è detto che, prestato l'ossequio previsto, non se ne possan indicare affermazioni variamente interpretabili, perché contorte nel dettato, ambigue nel contenuto espresso in linguaggio non funzionale all' analisi teologica.
    Accettano l'ermeneutica della continuità, ma non per questo non possono chiedere che vengano esposti i risultati di questa ermeneutica.
    In questo io li comprendo benissimo. Mi ritrovo nella loro posizione. Vedo le pecche di alcuni documenti conciliari - si pensi alla nota praevia! - e ne chiedo le spiegazioni definitive. E spero di averle prima di morire.

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  39. Anonimo09 agosto 2013 15:56
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    Intanto la buona creanza ti manca del tutto, perché scrivendo in maiuscolo urli, e nel tuo caso è davvero un abbaiare.
    Non hai portato le prove che smentirebbero - e ne avrei gioito con tutta l'anima - le voci circolanti e che tu dai per certo false.
    Non ti ho dato d'analfabeta per la tua ignoranza del latino - un tempo anche i matematici dovevan conoscere il latino, per cui dovevan provenir dal classico. Poi a tutte le facoltà hann'ammesso cani e porci.
    Ti tacciavo di analfabetismo per il tuo italiano barbarico: ma forse anche se rileggi i tuoi commenti non te ne rendi conto. Nell'ignoranza si è beati. Buon sonno (della mente).

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    1. Egregio professore,
      Ha ragione quando dice che non scrivo bene in italiano.
      Sono straniero e lavoro per una dita USA in Italia. Ma, fortunatamente, nella dita mi pagano per il mio lavoro di ricerca e non per la mia scrittura in italiano... Meno male! :-)

      Posso permettermi di porgli una domanda?
      Solo per curiosità, eh!
      Lei è professore di quale materia?
      E all'università o alle medie?

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  40. Caro fratel Pacifico,
    Mi piace e condivido quasi tutto il tuo post, ma voglio chiederti una cosa che non capisco.
    Scusa la mia ignoranza, ma sono solo un semplice fedele che non ha avuto la fortuna di poter accedere ad una vasta cultura e formazione.
    Mi potresti dire cosa è la nota praevia?
    Grazie!
    Antonio

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  41. Ma quanto siete ipocriti! Cum Petro e sub Petro? Quale? Quello che non aveva ancora salito i gradini della Loggia delle Benedizioni e già si era preso i vostri insulti malefici, gratuiti, isterici? Quello cui avevate scritto voi il primo velenosissimo motu proprio due giorni dopo la sua elezione? Quello che avete mediaticamente perseguitato per ogni sua virgola di non vostro gradimento (tipo le decime evangeliche della menta, dell'aneto e del cumino...)? Quello che avete "garbatamente" accusato persino di sacrilegio? Quello che... chissà per quanti anni (vi augurate che siano pochi) e chissà per quante cose ancora sarà nel vostro mirino fondamentalista?
    Per fortuna Sua Santità sa essere ciò che è chiamato ad essere: se ne frega e tira avanti per la sua strada, che è giusta.
    Difendete tanto i Francescani dell'Immacolata? Fate bene, li difendo anche io.. E allora imparate da loro a vivere il vostro cristianesimo con gratitudine, serenità, umiltà. E se vi sentite perseguitati (verificate prima che non sia una qualche forma di sindrome..) che male c'è? Lo furono anche quei teologi che poi il Concilio ha valorizzato: vi risulta che fecero il casino che fate voi? Usarono il vostro stesso stile e linguaggio? No, furono obbedienti e silenti.. Dai, un po' per uno non fa male a nessuno...
    Siete attaccati alla Messa tradizionale? Celebratela in rendimento di grazie senza sbraitare perché gli altri non la apprezzano. Anzi, evitate gli archeologismi di apparato esteriore e imparate come si celebra dai benedettini di Le Barroux: la vostra causa ne guadagnerà!
    Avevo una vecchia vicina di casa che su molte cose aveva anche ragione ma aveva anche dei modi di fare che riusciva a rendere antipatico tutto quello che diceva e faceva e, alla fine, a rendere sgradevole se stessa: è morta da un pezzo e non se la ricorda più nessuno ma voi me la ricordate assai...

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    1. Con il commento finale alla sua vicina di casa, ha dimostrato solo di essere ben poco misericordioso verso la defunta e verso chi la pensa diversamente. La Chiesa di oggi è in apostasia e i cristiani più che cristiani sono altro, ultimamente molta gente si sente più buona e giusta e essere falsa umanitaria, a riempirsi la bocca di belle parole, ma la vera carità cristiana scompare sempre più.....

      Ai morti non si parla dietro!

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  42. Anonimo09 agosto 2013 23:22
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    La nota praevia. Dopo l'approvazione in concilio della Lumen Gentium, due centinaia e più di Padri conciliari fecero presente al Papa Paolo VI che un passo della Lumen Gentium suddivideva il potere supremo della Chiesa tra Pontefice e concilio. Siccome i documenti di quell'assise cercavano di conciliare spesso l'inconciliabile, i concetti venivano esposti in un linguaggio a volte contorto, di cui approfittavano i modernisti per scardinare la sana dottrina ed il Magistero precedente.
    Ora, nella Chiesa, per la sua struttura gerarchica, solo Pietro ha il potere sovrano, ma egli può anche associarvi il collegio episcopale convocando un concilio. Quindi non ci sono due poteri sovrani, ma un solo potere che il Papa può esercitare, se lo vuole, anche sempre da solo.
    Dinnanzi all'equiparazione tra potere sovrano del papa e potere del concilio, i Padri più attenti videro il pericolo del conciliairismo, cioè la sottomissione del potere papale a quello conciliare e protestarono presso Paolo VI. Il quale capì l'errore commesso nel firmare una costituzione dogmatica (?!) pericolosa per il Primato Petrino. Allora chiese al grande card. Ottaviani di stendere una nota "praevia", cioè da premettere alla costituzione che chiarisse il testo equivoco della medesima costituzione, riprendendo l'insegnamento tradizionale: il potere supremo spetta a Pietro e il collegio episcopale legifera validamente solo cum e sotto Pietro. Insomma se un documento conciliare non è firmato dal Papa vale quanto il due di briscola. Tuttavia, i furbi curiali, nella pubblicazione degli Atti del concilio non posero la nota praevia al posto che le spettava, in apertura della costituzione, ma al termine. E trattandosi di una nota, i maligni approfittano per tenerla innon cale, mentre è un testo importanissimo in quanto interpreta il vero senso da dare al paragrafo della Lumen Gentium in questione. In Curia si diceva che Paolo VI chiedesse ad Ottaviani questa chiarificazione piangendo e lamentandosi: mi hanno ingannato, mi hanno ingannato. E c'è da credervi, perché s'era messo intorno gente doppia, e quando aveva bisogno però chiedeva l'aiuto dei cardinali veri difensori della Fede, come Ottaviani, Siri, Ruffini e tanti altri.
    Di più non saprei dirti, e a quest'ora, ma se prendi un volumetto degli atti del concilio, lapotrai leggere, insieme alla dichiarazione del segretario dello stesso concilio, mons. Felici sul valore dei documenti promulgati.

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    1. Grazie di cuore per questa chiara spiegazione, fratel Pacifico!

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  43. Anonimo10 agosto 2013 09:40
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    Condivido il tuo intervento. Condivido i consigli che sono stati dati ad un altro anonimo se non ricordo male, sul fatto che i figli non devono esser burattini per soddisfare i genitori musicanti, tifosi ecc. che vorrebbero veder i figli primeggiare in ogni campo eccetto quello del sapere e del sapere religioso soprattutto.
    All'anonimo che usa le mani e non sa l'italiano, come il latino, consiglio, se il suo lavoro si svolge in Italia, di non trascurare la lingua italiana: e, per quel che concerne il latino, i cultori di scienza più o meno esatte, gli avvocati, i medici ecc. dovrebbero conoiscere non solo il latino ma anche il greco. Quanto al prof. Pastorelli, da me consultato, avendo rintracciato nl web il suo indirizzo postale ed email, posso dire che non ha più sfogliato il blog dalla sua ultima risposta. I motivi, dice, li ha espressi in un suo commento e non ha altro da aggiungere. So che, nonostante l'età abbastanza avanzata, ma a dire il vero non poi proprio tanto per il giorno d'oggi,ha molti impegni in campo ec lesiale, compreso l'aiuto a sacerdoti diocesani, frati e monaci, che discretamente, per non incorrere nelle ire dei superiori, vogliono apprendere a celebrare la Messa VO. Quindi è una voce che, ricomparsa, riscompare.

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