Ci scrive un giovane studente che è entrato di recente nella chiesa... e leggete cosa ci scrive. E poi dicono che bisogna cambiare (sinonimo di stravolgere in peggio) per attirare di più i giovani...
Roberto
Gentile Redazione
Mi chiamo Attilio e sono uno studente che vive a Torino.
Sono stato al Sacro Cuore qui a Torino e ho potuto vedere con i miei occhi cosa è cambiato a seguito dell'adeguamento liturgico. Mi dispiace dovere trattare di queste tematiche perchè non capisco il significato di questi stravolgimenti, non ne vedo la logica sottostante e nemmeno la convenienza.
Entrando in questa chiesa si percepisce, come tutte le chiese di antica concezione, la centralità dell'altare e del santissimo, tuttavia hanno distrutto la balaustra, hanno oscurato l'altare maggiore (è completamente buio), hanno rimosso( cosa gravissima) il Crocefisso originaria posta sopra l'altare per farla sparire e hanno messo una Croce sospesa in aria dietro l'altare maggiore con un faro puntato su di esso (si badi, la Croce è senza il Cristo).
Per tutta la durata della Messa mi sono chiesto dove si trovasse il Santissimo e soprattutto a chi mi inchinassi (al prete?!?!?) alla fine, una signora, dopo avere distribuito l'Eucarestia , si diresse verso l'altare laterale dove conservano il Sacramento. Tristissimo vedere che hanno scelto l'altare laterale più povero; senza nemmeno una croce ' solo un quadro raffigurante l'ultima cena.
A fine Messa sono andato a pregare e successivamente a toccare quel blocco immenso in marmo scelto come altare.
Non so quanto sia costato tutto ciò ma ancora una volta mi sono chiesto : ma perchè? che motivo hanno i preti di distruggere gli altari e, tra l'altro, buttare decine di migliaia di euro?
piangono miseria ma non appena vedono marmo di Carrara gli sale l'ubriacatura.
buona giornata
Caro Attilio, chiedi perché ? Ricordati che uno stupido è molto più dannoso di un malvagio, perché i malvagi qualche volta riposano.
RispondiEliminaIo porgo un'altra domanda:
RispondiEliminaPerchè l'autorità ecclesiale i soldi per storpiare e rovinare chiese bellissime ed antiche i soldi li trova sempre e li sperpera
allegramente foraggiando architetti amici del giaguaro e ditte della cordata degli stessi a suon di assegnoni, mentre quando si tratta
di restaurare antichi monasteri o chiese di paese
a cui crolla il tetto sono sempre senza un tallero? Perchè restando nel senso logico dell'esempio Papa Francesco invece di farsi rifare tutto il guardaroba in guisa austero modernista e pauperista, all'insegna del risparmio vero non ha utilizzato le vesti già
pronte e pagate dei suoi predecessori (mozzetta
magari compresa)?
Sapete quanto costa un "adeguamento liturgico" di questi? Hai volgia a rifare tetti parrocchiali. Se le misure di Benedetto sono proprio differenti da quelle di Francesco, si poteva chiamare qualche suorina esperta di cucito e rimediare con qualche trucchetto
da sartoria invece di ordinare per Papa e Vescovi
una cassa di paramenti da cinecittà. Un conto è curare la scenografia, un conto è risparmiare sul serio. Ma in fondo forse resta questione di PIL.
Per spendere e far girare il grano bisogna sfasciare e rifare di continuo e visto che quello che è antico è fatto per durare mentre quello che è moderno prima si spappa e prima si ricompra anche i papi si aduguano e buttano a mare la roba che dura per ricomprare a prezzi lauti monnezza dozzinale a durata minima.
Il consumismo allora mi chiedo io è rivoluzionario? Perchè se lo è allora assomiglia
al cristiano moderno no?
ahahahahaha
Bertoldo
Non bisogna dare soldi a questa gente!!!!
RispondiEliminaBadate non li chiamo preti, non lo sono.
Bisogna aiutare soltanto quei sacerdoti che sono devoti,onesti, che amano e rispettano Dio.
Secondo me andrebbe abolito l'8x1000 alla Chiesa Cattolica Italiana perché il più delle volte la mole di danaro raccolta non è ben spesa. Che siano i fedeli a decidere cosa dare al proprio parroco di caso in caso.
RispondiEliminabasterebbe dare un'istruzione "cattolica" ai seminaristi prima che diventino preti...
EliminaPlacet!
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